Il punto

Maddie McCann, perché nuove ricerche dopo 16 anni

Sono state richieste dagli inquirenti tedeschi, presenti sul posto, i quali sospettano di Christian Brückner, 47.enne tedesco detenuto in Germania per altri crimini a sfondo sessuale commessi proprio in Portogallo
© KEYSTONE (AP Photo/Joao Matos)
Jenny Covelli
24.05.2023 17:00

3 maggio 2007. Madeleine McCann, 3 anni, si trova a Praia da Luz, in Portogallo, in vacanza con la famiglia. Papà Gerald Patrick McCann, cardiologo, mamma Kate Marie Healy, medico, e i gemelli Sean e Amelie, 2 anni. Quella sera Maddie scompare, per sempre. La famiglia alloggia al residence Ocean Club, struttura piuttosto frequentata dai turisti inglesi. I genitori (è consuetudine da inizio vacanza, il 28 aprile) mettono a letto i bimbi e vanno al Tapas Bar della struttura, cenano con altri amici nella veranda vicino alla piscina. Da quella posizione, l'appartamento che si affaccia direttamente sulla strada adiacente alla struttura è visibile, oltre la siepe. Organizzano dei turni ogni 30 minuti per andare a controllare i bambini. Intorno alle 21.20-21.30 Matthew Oldfield, uno degli adulti al tavolo, si alza per fare la sua verifica e si offre di controllare anche i figli dei McCann, nell’appartamento accanto. Nella stanza dove dormono i bambini la porta è aperta a metà, c’è una luce che sembra provenire da fuori e questo gli permette di vedere che i gemelli stanno dormendo. Non entra nella camera, deducendo che anche Madeleine sia serenamente a letto. Sono le 21.55, è il turno di mamma Kate. Si dirige nella dimora e nota che la porta della camera dei bambini è completamente aperta. Entra e Madeleine non c’è. La finestra della stanza è aperta (loro l’avevano lasciata chiusa). Lancia subito l’allarme.

La scomparsa di Madeleine McCann diventerà uno dei casi di cronaca che ha provocato maggiore scalpore negli ultimi anni. Una vicenda che ha fatto il giro del mondo e ha impressionato tutti. Un mistero angosciante ancora senza risposte. Inizialmente, la polizia portoghese parla di rapimento, più tardi ipotizza che la bimba possa essere morta nella sua stanza. Un abitante di Praia da Luz, Robert Murat, è il primo sospettato. Quattro mesi dopo, in settembre, vengono iscritti tra i sospettati anche i genitori di Madeleine. Nel luglio 2008 la polizia portoghese solleva da ogni accusa sia Murat sia i McCann, e abbandona le indagini. Nel 2011 la polizia britannica apre un’indagine per «persona scomparsa», in mancanza di una prova evidente che la bambina sia stata uccisa.

Avanti veloce fino a oggi, o meglio ieri. Perché martedì 23 maggio 2023 sono riprese, nell'Algarve, le ricerche di Maddie. I sommozzatori della polizia portoghese si sono immersi nel bacino idrico di Barragem do Arade, a circa 50 chilometri da dove la bambina è scomparsa il 3 maggio 2007.

Dalla Germania al Portogallo

Come dicevamo, ieri i sommozzatori si sono immersi nel bacino idrico di Barragem do Arade. Perché? La Policia Judiciaria, il servizio investigativo criminale nazionale del Portogallo, ha spiegato che sta coordinando le ricerche in Algarve su richiesta della polizia tedesca e che alle indagini collaborano anche ufficiali britannici. La perquisizione è stata richiesta dai pubblici ministeri in Germania perché il principale sospettato, il tedesco Christian Brückner, condannato per reati sessuali, ha trascorso del tempo nella zona del lago tra il 2000 e il 2017. Viveva vicino al resort Praia da Luz quando la famiglia McCann era in vacanza.

Il nome di Christian Brückner è entrato in scena per la prima volta nel 2013, ma solo nella primavera del 2020 è diventato «concreto» il sospetto. Classe 1976, è nato a Wurzburg, in Germania, e ha alle spalle una lunga carriera criminale. Condannato nel Paese d'origine nel 1994 per abusi sessuali e tentati abusi sessuali nei confronti di bambini, riuscì a fuggire in Portogallo per evitare il carcere. Nel 1999 tornò in Germania per scontare la pena. Sei anni dopo, nel 2005, fu sospettato di avere stuprato una donna americana di 72 anni (proprio) a Praia da Luz, ma non fu incriminato per mancanza di prove. L’anno successivo, fu arrestato e condannato, sempre in Portogallo, per furto di gasolio. Dopo avere scontato un anno di carcere, nel 2007 tornò a vivere a Praia da Luz, mantenendo i contatti con la Germania dove, secondo l’accusa, aveva avviato un traffico di droga con un intermediario sull’isola di Sylt, nel nord del Paese. Nel 2012, Brückner aprì un chiosco a Braunschweig, nella Germania nord-occidentale, mentre l’anno successivo il suo nome venne associato per la prima volta alla scomparsa di Madeleine McCann, dopo un appello della famiglia in TV durante la trasmissione Aktenzeichen XY… ungelöst (Caso numero XY… irrisolto). Nel 2017 Brückner fu di nuovo accusato in Germania per abusi sessuali nei confronti di un bambino e condannato a 15 mesi di carcere. Dopo avere scontato la pena, andò in Italia, dove nel settembre del 2018 fu nuovamente arrestato dopo essersi presentato al consolato tedesco di Milano per denunciare lo smarrimento del passaporto. Le autorità italiane accertarono che sull’uomo pendeva un mandato di cattura per una condanna a 6 anni e 10 mesi per traffico di stupefacenti. Brückner fu quindi estradato in Germania. Nel dicembre del 2019, venne condannato a 7 anni per lo stupro della 72.enne americana di cui era stato sospettato in Portogallo, grazie a un nuovo esame del DNA legato a tracce organiche trovate nel letto della donna.

Fine. È quindi del 2005 l'episodio per il quale, dopo 20 anni di vagabondaggio, è finito in carcere. A fine aprile 2022, le autorità portoghesi hanno annunciato l'indagine nei confronti di Brückner. Erano gli ultimi giorni in cui era possibile farlo: il 3 maggio 2022, passati 15 anni dal giorno della scomparsa di McCann, un’imputazione non sarebbe più stata possibile nel Paese.

Brückner ha vissuto in Portogallo, proprio nella regione dell'Algarve, tra il 1995 e il 2007. Nel 2017, secondo quanto riferito negli anni dai media britannici, l'uomo si sarebbe vantato con un compagno di bevute di sapere «cosa era successo» alla bambina inglese, mentre entrambi guardavano, in un bar in Germania, un servizio in TV in occasione dei 10 anni dalla scomparsa. Fra gli elementi certi che hanno guidato le indagini, ci sarebbe anche il legame con due veicoli individuati in Portogallo nelle vicinanze della struttura turistica da cui è scomparsa la bimba. «Ho una cosa orribile da fare», avrebbe poi detto il tedesco a una delle sue fidanzate inglesi, secondo alcune indiscrezioni dei tabloid d'oltremanica.

Maddie McCann, scomparsa nel 2007, e Christian Brückner
Maddie McCann, scomparsa nel 2007, e Christian Brückner

Secondo giorno di ricerche

Oggi, intanto, in Portogallo proseguono le ricerche dei resti di Madeleine McCann. La polizia ha utilizzato un drone per scansionare dall'alto l'area della diga di Arade e ha cercato con cani da fiuto su entrambi gli argini. Al termine delle ricerche è previsto un briefing per i media. Squadre di subacquei stanno ispezionando, per il secondo giorno consecutivo, il bacino idrico di Barragem do Arade. L'ipotesi è che Brückner abbia rapito Maddie e l'abbia uccisa poco dopo, 16 anni fa. Stando al Daily Mail, le autorità si basano su «informazioni credibili» e sono alla ricerca di ossa ed eventuali frammenti di vestiti e vecchi stracci che potrebbero essere collegati alla scomparsa.

La serie Netflix

Nel marzo 2019 su Netflix è uscito il documentario La scomparsa di Maddie MacCann, diretto da Chris Smith. Con 40 testimoni e 120 ore di girato, vengono ricostruite (in otto puntate) le vicende e l'inchiesta di Scotland Yard. I genitori di Madeleine McCann si erano preventivamente dissociati dal progetto, dichiarando di non ritenerlo edificante né tantomeno utile al proseguimento delle indagini. Nel documentario, enigmi, false piste di ricerca, sospetti angoscianti che avvolgono anche la famiglia senza mai permettere di trovare risposte certe. E il ruolo giocato dai media portoghesi e dai tabloid inglesi, che lungo il corso di oltre un decennio hanno assunto posizioni favorevoli o aspramente contrarie alla famiglia McCann, con una mediatizzazione del caso davvero ingombrante.

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