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Medvedev: «La Russia può usare armi nucleari in caso di aggressione»

La Germania avverte: «Abbiamo prove di crimini di guerra in Ucraina» – Attacchi nel Donbass – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Medvedev: «La Russia può usare armi nucleari in caso di aggressione»
Red. Online
04.02.2023 08:18
20:45
20:45
Primo Leopard 2 in viaggio verso l'Ucraina

«Oggi, un aereo della Royal Air Force canadese è partito da Halifax trasportando il primo carro armato Leopard 2 che il Canada sta inviando in Ucraina. Il Canada è dalla parte del popolo ucraino e continueremo a fornire alle forze armate ucraine l'equipaggiamento di cui hanno bisogno per vincere». Lo ha annunciato su Twitter la ministra della Difesa canadese Anita Anand, condividendo le immagini e un video della spedizione del tank.

«I carri armati sono in viaggio per aiutare l'Ucraina. Il primo Leopard 2 canadese è partito. Il sostegno del Canada all'Ucraina è incrollabile», ha scritto in un altro tweet.

20:06
20:06
«La situazione si fa più dura a Bakhmut, Vugledar, Lyman»

«Durante i 346 giorni di guerra, ho spesso dovuto dire che la situazione al fronte era dura. E che la situazione si sta facendo più dura. Ora è di nuovo quel momento. Un momento in cui l'occupante impiega sempre più forze per abbattere le nostre difese. Ora è molto difficile a Bakhmut, a Vugledar, su Lyman e in altre direzioni». Lo dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso quotidiano riportato da Ukrinform. «Ma ora, come ogni giorno di questi 346, la resilienza dei nostri soldati decide tutto».

19:23
19:23
Medvedev, attaccare Crimea significa attaccare la Russia

«Il diritto internazionale rispetta la volontà del popolo. La Crimea è Russia. Attaccare la Crimea significa attaccare la Russia e un'escalation del conflitto. La banda ucraina di tossicodipendenti deve capire che tali attacchi saranno affrontati con inevitabili ritorsioni con armi di qualsiasi tipo». Lo scrive su Twitter il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.

17:41
17:41
Kiev potrebbe ricevere fino a 160 Leopard 1 da Berlino

L'Ucraina potrebbe ricevere fino a 160 carri armati principali Leopard 1 dalle scorte industriali tedesche. Lo riporta Handelsblatt citando gli ambienti industriali tedeschi. Le società Rheinmetall e FFG - scrive il quotidiano - potrebbero riparare gran parte dei loro veicoli esistenti e renderli disponibili per l'esportazione in Ucraina, dopo che ieri il governo federale ha autorizzato i produttori a inviare carri armati Leopard 1 a Kiev.

Il produttore Flensburger Fahrzeugbau (Ffg) afferma di avere 99 Leopard 1 e Rheinmetall ha altri 88 carri armati. Il Leopard 1 è il precursore del più moderno Leopard 2, di cui l'Ucraina riceverà 14 unità dalla Germania.

17:20
17:20
Zelensky a Sunak, grazie per addestramento ucraini sui tank

Parlando con il premier britannico Rishi Sunak, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo ha ringraziato per aver iniziato ad addestrare gli equipaggi ucraini sui «Challenger», i carri armati inglesi che saranno donati all'Ucraina.

È quanto si legge sulla pagina Twitter di Zelensky, che afferma: «Abbiamo parlato dell'ulteriore espansione delle capacità dell'esercito ucraino, del supporto a tutto tondo per l'Ucraina a breve e lungo termine. Ho sottolineato: i rappresentanti dell'aggressore non hanno posto a Parigi 2024».

14:45
14:45
Blackout di emergenza a Odessa

L'Ucraina ha imposto un blackout di emergenza a Odessa dopo un «incidente tecnologico» in una sottostazione elettrica ad alta tensione, precedentemente danneggiata dagli attacchi russi. Lo riporta il Guardian.

Il primo ministro Denys Shmyhal ha dichiarato sulla sua pagina Telegram che «la situazione è complessa, l'entità dell'incidente è significativa, è impossibile ripristinare rapidamente l'alimentazione elettrica, in particolare per le infrastrutture critiche».

Shmyhal ha affermato che stanno lavorando per ripristinare le «infrastrutture critiche», soprattutto perché l'Ucraina vive un'ondata di freddo e il riscaldamento è fondamentale. Le autorità hanno ordinato di portare generatori nell'area, e una turbina a gas fornita dagli Stati Uniti sarà portata nella città meridionale ucraina.

Questa mattina, il media Nexta ha pubblicato filmati che mostrerebbero la sottostazione energetica di Usatovo, a Odessa, in fiamme.

14:44
14:44
«L'UE continua a sostenere sconsideratamente il regime neonazista di Kiev»

«L'evento tenutosi il 3 febbraio a Kiev ha confermato ancora una volta che per indebolire la Russia e servire le aspirazioni egemoniche degli Stati Uniti e della NATO, l'Unione europea continua a sostenere sconsideratamente il regime neonazista di Kiev». Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata da Ria Novosti.

«Questo cancella completamente i principi su cui una volta era costruita l'Ue», ha aggiunto Zakharova. «Non meno ipocriti sono gli appelli alla pace delle pecore dell'UE in condizioni in cui dichiarano la loro disponibilità a investire nella continuazione delle ostilità 'per tutto il tempo necessario'» con la fornitura di armi, ha affermato la portavoce.

12:11
12:11
Il Portogallo invierà carri armati Leopard 2 in Ucraina

Il Portogallo invierà carri armati Leopard 2 in Ucraina. Lo ha dichiarato oggi il primo ministro Antonio Costa.

Costa ha spiegato di essere in trattative con la Germania per ottenere le parti necessarie per la riparazione dei tank al momento in disuso nelle forze armate portoghesi. Il premier non ha specificato quanti ne saranno inviati.

«Stiamo attualmente lavorando per poter dare alcuni dei nostri carri armati», ha detto Costa all'agenzia di stampa Lusa durante un viaggio nella Repubblica Centrafricana, come riporta il Guardian. «So quanti carri armati saranno inviati in Ucraina ma sarà annunciato al momento opportuno».

L'ammiraglio António Silva Ribeiro, capo delle forze armate portoghesi, ha dichiarato il mese scorso che il Portogallo aveva 37 carri armati Leopard 2, ma è stato ampiamente riportato dai media locali che la maggior parte sono inutilizzabili.

10:55
10:55
Medvedev: «La Russia può usare armi nucleari»

La risposta di Mosca agli attacchi di Kiev alla Crimea o a qualsiasi altra regione russa «profonda» sarà dura.

«Secondo la nostra dottrina nucleare, la Russia può usare armi nucleari se armi nucleari o di altro tipo di distruzione di massa vengono usate contro la Russia o i suoi alleati, se riceve informazioni verificate sull'avvio di missili balistici per attaccare la Russia o i suoi alleati, in caso di aggressione convenzionale se l'esistenza dello Stato è in pericolo», ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un'intervista ripresa dalla Tass.

Frattanto, secondo lo Stato maggiore dell'esercito ucraino, nelle ultime 24 ore hanno perso la vita in battaglia 720 militari russi, portando il totale delle perdite della Federazione a circa 130.590 soldati morti.

Intanto su Twitter è intervenuto il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak, che dopo le parole di Medvedev ha scritto: «La legge internazionale parla chiaro. L'Ucraina può liberare i suoi territori utilizzando qualsiasi strumento. La Crimea è Ucraina».

Podolyak ha poi aggiunto che «pertanto, le minacce da parte dei funzionari russi con 'attacchi di rappresaglia' sono solo una conferma dell'intenzione di commettere omicidi di massa e un tentativo di spaventare nello stile tradizionale russo».

10:34
10:34
Rilasciati 63 prigionieri russi

Il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi che un gruppo di 63 prigionieri di guerra russi è stato rilasciato dopo negoziati con l'Ucraina mediati dagli Emirati Arabi Uniti. Lo scrive Ria Novosti.

Questo è il secondo scambio di prigionieri nel 2023. L'8 gennaio, 50 soldati prigionieri sono stati rimpatriati dai territori controllati da Kiev. A loro volta, i Russi hanno liberato oggi 116 prigionieri ucraini, come riporta Rbc-Ucraina. Restituiti anche i corpi dei mercenari stranieri morti Christopher Matthew Perry e Andrew Tobias Matthew.

Frattanto, stamane è scattato l'allarme aereo in tutte le regioni dell'Ucraina, sottoposte al bombardamento delle forze russe. Tra l'altro, secondo fonti ucraine, nell'ultima settimana sono arrivati a Mariupol tra i 10 e i 15 mila militari russi, portando a 30mila il numero totale dei soldati della Federazione nella città sudorientale ucraina occupata.

08:29
08:29
«L'esercito russo sta attaccando in quattro direzioni in Donbass»

L'esercito russo sta attaccando in quattro direzioni in Donbass, le forze di difesa ucraine hanno respinto gli assalti dei nemici nelle aree di 9 insediamenti.

Lo scrive lo Stato maggiore dell'esercito ucraino nel suo report del mattino, citato dai media ucraini. «Il nemico lancia operazioni offensive nelle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiiv e Novopavliv, ma subisce pesanti perdite», afferma lo Stato maggiore.

Ieri le truppe russe hanno lanciato 20 attacchi aerei in particolare sulle infrastrutture civili delle regioni di Kharkiv e Mykolaiv, ci sono vittime tra la popolazione civile.

08:18
08:18
Il punto alle 08.00

La Germania ha raccolto prove di crimini di guerra in Ucraina: lo ha detto il procuratore generale Peter Frank al quotidiano Welt am Sonntag, aggiungendo di vedere la necessità di un processo a livello internazionale. «Attualmente, ci stiamo concentrando sulle uccisioni di massa a Bucha o sugli attacchi contro le infrastrutture civili ucraine», ha dichiarato Frank, aggiungendo che finora i procuratori dispongono di prove «a tre cifre». Alla domanda su chi dovrebbe essere processato, Frank ha risposto: i leader della Russia e coloro che attuano le decisioni al più alto livello militare dovrebbero essere chiamati a rispondere. 

«Ci stiamo preparando per un eventuale successivo processo giudiziario, sia noi in Germania, sia con i nostri partner stranieri, sia davanti a un tribunale internazionale», ha affermato il procuratore generale tedesco. La Germania ha iniziato a raccogliere prove nel marzo 2022 per perseguire possibili crimini di guerra, anche intervistando i rifugiati ucraini e valutando le informazioni disponibili pubblicamente, ha spiegato, aggiungendo che i procuratori tedeschi non stavano ancora indagando su individui specifici.

L'Ucraina e i suoi alleati occidentali hanno accusato le forze russe di aver commesso atrocità a Bucha, una città satellite di Kiev, subito dopo l'invasione dello scorso febbraio. Mosca ha negato l'accusa. La Russia ha anche preso di mira infrastrutture chiave in Ucraina, ma nega di aver deliberatamente colpito i civili.

Kiev sta spingendo per la creazione di un tribunale speciale per perseguire i leader militari e politici russi che ritiene responsabili dell'inizio della guerra. La Corte penale internazionale ha avviato una propria indagine su presunti crimini contro l'umanità e crimini di guerra pochi giorni dopo l'invasione di Mosca del 24 febbraio, ma non ha la giurisdizione per perseguire l'aggressione in Ucraina. Il capo della Commissione europea Ursula von der Leyen, in visita a Kiev, ha dichiarato giovedì che un centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione in Ucraina dovrebbe sorgere all'Aia.

I primi fondi russi confiscati agli oligarchi russi negli Stati Uniti sono stati trasferiti all'Ucraina. lo ha annunciato il ministro della giustizia americano Merrick Garland. I beni sono stati confiscati all'oligarca Konstantin Malofeyev ad aprile. Questa somma, pari a 5,4 milioni di dollari, andrà al Dipartimento di Stato americano «per sostenere il popolo ucraino», ha affermato il ministro. Era presente il procuratore generale ucraino Andrii Kostine: «Dobbiamo garantire che il popolo ucraino riceva un risarcimento per l'enorme danno subito», ha scritto su Twitter. Il miliardario Malofeev è considerato una delle principali fonti di finanziamento per i separatisti filorussi nell'Ucraina orientale. Era stato accusato di «aver tentato di eludere le sanzioni utilizzando complici per acquisire e gestire segretamente organi di stampa in tutta Europa», secondo Washington.