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Mia figlia e quei cerotti dove non servono

In «Malintesi», l’episodio numero 2 di «Mollette», il podcast del Corriere del Ticino dedicato al rapporto tra padre e figlia, Paolo Galli parla con Andreas Wechsler, pediatra e specialista della crescita e dello sviluppo del bambino
Red. Online
19.01.2024 06:00

Mollette è un podcast del Corriere del Ticino, scritto e realizzato da Paolo Galli, con la regia di Jenny Covelli. Perché Mollette? «Perché dico sempre a mia figlia che "il papà non è capace di metterti le mollette tra i capelli, lo sai". Ma voglio imparare. E mi diverte farlo. Anche se poi se ne esce di casa tutta spettinata». Essere padri di una figlia di cinque anni e mezzo, e vedere il mondo anche con i suoi occhi, per quello che saprà offrirle.

Anche nell’episodio numero 2, che abbiamo titolato Malintesi, si parte da alcune domande, oltre che da una riflessione di Lara Gut. In un’intervista a Sportweek aveva dichiarato: «Mi è capitato di andare al parco e di sentire mamme dire "oddio, ti sporchi", "oddio, guarda che cadi". Ma se non diamo ai bambini la possibilità di cadere, di sporcarsi, di capire che uno scalino è troppo alto...». La sua frase era rimasta sospesa. Già, e se non lo facciamo? Se non diamo ai bambini la possibilità di cadere, di sporcarsi, di capire da soli che uno scalino è troppo alto, che cosa succede? Che ne sarà di quel bambino, una volta cresciuto? Paolo Galli ne parla con Andreas Wechsler, pediatra e specialista della crescita e dello sviluppo del bambino.

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