Guerra

A Gaza uccisi operatori umanitari della World Central Kitchen: «Israele fermi tutto questo»

Sette membri della ONG fondata dallo chef José Andres sono rimasti uccisi in un raid aereo che ha colpito il veicolo su cui viaggiavano: «Trasportavano cibo, è imperdonabile»
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Red. Online
02.04.2024 08:30

Sette operatori umanitari dell'organizzazione non governativa USA World Central Kitchen (WCK) sono rimasti uccisi in un attacco aereo che ha colpito il veicolo su cui viaggiavano a Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere la stessa ong in una nota, nella quale si dice «devastata nel confermare che sette membri del nostro team sono stati uccisi in un raid delle Idf». Le vittime sono di nazionalità australiana, polacca, britannica, palestinese e con doppia cittadinanza americana e canadese. Il premier australiano, Anthony Albanese, ha confermato che una delle operatrici umanitarie uccise nell'attacco era la cittadina australiana Lalzawmi «Zomi» Frankcom. Il primo ministro ha dichiarato: «Questa è una tragedia umana che non sarebbe mai dovuta accadere, è del tutto inaccettabile e l'Australia cercherà di ottenere una piena e adeguata responsabilità».

Albanese ha affermato inoltre che i civili innocenti e coloro che svolgono attività umanitaria devono essere protetti e ha ribadito la sua richiesta per un cessate il fuoco sostenibile a Gaza insieme a maggiori aiuti per aiutare coloro che soffrono di «enormi privazioni».

«Siamo a conoscenza di notizie secondo cui membri del team World Central Kitchen sono stati uccisi in un attacco dell'IDF (l’esercito israeliano, ndr) mentre lavoravano per sostenere i nostri sforzi umanitari di consegna di cibo a Gaza. Questa è una tragedia. Operatori umanitari e civili non dovrebbe MAI essere un bersaglio. MAI», ha scritto la WCK su X, affermando di aver deciso di sospendere le sue attività nella regione. In un comunicato stampa diffuso da Hamas si legge che l'attacco mirava a «terrorizzare» i lavoratori delle agenzie umanitarie internazionali e a dissuaderli dal portare avanti la loro missione.

Lo chef José Andres, fondatore della World Central Kitchen, ha confermato l’uccisione dei membri della ong dicendosi distrutto dalla perdita: «Queste persone sono angeli», ha scritto Andres su X, puntando il dito contro lo Stato ebraico: «Il governo israeliano deve fermare queste uccisioni indiscriminate. Deve smettere di limitare gli aiuti umanitari, smettere di uccidere civili e operatori umanitari e smettere di usare il cibo come arma. Basta con la perdita di vite innocenti. La pace inizia con la nostra comune umanità. È necessario che cominci adesso».

L'amministratore delegato della WCK, Erin Gore, ha riferito che «nonostante il coordinamento dei movimenti con l'IDF, il convoglio è stato colpito mentre lasciava il magazzino di Deir al-Balah, dove la squadra aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari portati a Gaza attraverso la rotta marittima». Secondo Gore, «questo non è solo un attacco contro il WCK, è un attacco alle organizzazioni umanitarie che si presentano nelle situazioni più terribili in cui il cibo viene utilizzato come arma di guerra. Questo è imperdonabile».

L’esercito israeliano ha fatto sapere che sta conducendo «un'analisi approfondita ai massimi livelli» per comprendere le circostanze di quello che ha definito un «tragico incidente».

«L'IDF compie grandi sforzi per consentire la consegna sicura degli aiuti umanitari e ha lavorato a stretto contatto con la WCK nei suoi sforzi vitali per fornire cibo e aiuti umanitari alla popolazione di Gaza», si legge in una nota dell’esercito.

Anche la Casa Bianca ha commentato la morte degli operatori umanitari: «Siamo afflitti e profondamente turbati dall'attacco», ha scritto su X la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson, aggiungendo che «gli operatori umanitari devono essere protetti mentre consegnano aiuti di cui c'è un disperato bisogno, ed esortiamo Israele a indagare rapidamente sull'accaduto».

La Reuters è riuscita a ottenere un video in cui si vedono paramedici che trasportano i corpi in un ospedale. Alcuni di loro di loro indossano indumenti protettivi con il logo dell'organizzazione benefica e nel filmato vengono mostrati i passaporti di tre vittime straniere.

La World Central Kitchen fornisce aiuti alimentari e prepara pasti per le persone bisognose. Il mese scorso ha affermato di aver servito più di 42 milioni di pasti a Gaza in 175 giorni.

Lo chef Jose Andres ha avviato la WCK dopo il devastante terremoto ad Haiti del 2010, inviando cibo e cuochi nel Paese caraibico. Da allora l’organizzazione ha distribuito alimenti alle comunità colpite da disastri naturali, ai rifugiati al confine con gli Stati Uniti, agli operatori sanitari durante la pandemia di Covid e alle persone coinvolte nei conflitti in Ucraina e Gaza. La scorsa settimana la ong aveva trasportato 400 tonnellate di cibo e beni di prima necessità a bordo di tre navi partita da Cipro.