Italia

Accoltellamento a Milano, arrestato l'aggressore

Una 43.enne è stata colpita alle spalle in piazza Gae Aulenti, lunedì mattina, mentre andava al lavoro – Il responsabile è stato fermato dopo 11 ore di fuga: si era nascosto in un albergo
© Carabinieri Milano
Red. Online
04.11.2025 08:28

Una donna di 43 anni è stata aggredita alle spalle, nella mattina di lunedì, a Milano, in piazza Gae Aulenti a Milano. L'arma, un coltello da cucina lungo 30 centimetri, era ancora conficcata nel fianco della vittima quando sono arrivati i soccorsi. È stata operata d'urgenza ed è fuori pericolo di vita.

I Carabinieri hanno diffuso le immagini dell'aggressore – che nel frattempo si era allontanato –, per agevolarne la cattura. 

Nella serata di ieri, infine, il responsabile è stato fermato. Si tratta di un 59.enne. Si era rifugiato in un hotel nella zona della stazione, albergo in cui alloggiava da qualche giorno dopo essersi allontanato da una comunità di recupero nel Varesotto. L'ha riconosciuto la sorella gemella dalle foto diffuse dai militari.

Nell'agosto di dieci anni fa aveva ammesso di aver accoltellato due pensionati bergamaschi a Villa di Serio e di Alzano, nella Bergamasca, e al pubblico ministero aveva confessato l'intenzione di uccidere delle donne come reazione alla frustrazione per la sua vita, che giudicava fallimentare.  Appassionato di polizieschi e trattati di criminologia, nel 2012 aveva perso il lavoro di programmatore  informatico. Affetto da un disturbo schizoide della personalità, era stato dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere e condannato nel 2016 a otto anni di carcere, più altri tre da scontare in una struttura psichiatrica. Alle sue vittime aveva inviato una  lettera di scuse. Di recente l'uomo, in cura per problemi psichiatrici, sarebbe stato allontanato dalla comunità che lo ospitava per motivi in corso di accertamento.

L'uomo sarebbe stato «spinto a premeditare l'aggressione in un luogo simbolo del potere economico – ha detto, durante l'interrogatorio, il 59.enne – ovvero accanto al palazzo dell'Unicredit». Ha precisato che non conosceva la vittima, hanno spiegato i Carabinieri, e che l'ha aggredita per mera scelta casuale, volendo colpire, attraverso lei, «il contesto nel quale si trovava per l'insofferenza per il licenziamento subito 10 anni prima».

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