Stati Uniti

Chi è Vance Boelter, il ricercato per la sparatoria di Minneapolis

Il 57.enne è ricercato per l'omicidio della deputata Melissa Hortman e il ferimento del senatore John Hoffman - In auto aveva una lista di 70 personalità da colpire
© Nypost/web/facebook
Red. Online
14.06.2025 21:48

I democratici sotto attacco. È shock, negli Stati Uniti, per una sparatoria dai contorni politici andata in scena nelle scorse ore. Un uomo ha fatto fuoco contro due politici del Minnesota introducendosi in piena notte nelle loro case, vestito da poliziotto. La deputata Melissa Hortman e il marito sono morti, mentre il senatore John Hoffman e la moglie sono rimasti gravemente feriti. La polizia, affiancata dalla polizia federale FBI, sta indagando e ha lanciato una vasta caccia all'uomo per cercare di fermare il sospettato definito «armato e pericoloso». 

Il profilo

Sospettato della sparatoria, secondo quanto riferito dai media statunitensi, è il 57.enne Vance Boelter. Un profilo decisamente singolare, il suo: Boelter, era stato nominato dal governatore Tim Walz (ex compagno di corsa di Kamala Harris) membro del Workforce Development Board, consiglio per la forza lavoro del governatore, nel 2016 e nel 2019. Proprio Walz, oggi, ha definito l'attacco un «un terribile atto di violenza politica, un assassinio di matrice politica», ha detto Walz quasi in lacrime davanti alle telecamere, descrivendo la sua amicizia e il suo rapporto di lavoro con Hortman, che è stata per sei anni presidente della Camera dei deputati del Minnesota.

Boelter, riferiscono i media americani, è attualmente indicato come direttore delle pattuglie di sicurezza presso Praetorian Guard Security Services, una società di sicurezza con sede nella zona metropolitana delle Twin Cities, Minneapolis-Saint Paul e che si occupa di sicurezza domestica armata, tra cui pattuglie di sicurezza residenziale e servizi di sicurezza per eventi. Boelter, negli anni, avrebbe lavorato in diversi continenti e per numerose grandi aziende (anche una svizzera).

La lista

Al momento della sparatoria, il 57.enne si spacciava, come detto, per un agente di polizia. Non solo: guidava un veicolo con luci e sirene di emergenza. Ritrovata dopo la fuga, l'auto guidata da Boelter aveva il suo interno un volantino No Kings - lo slogan delle manifestazioni anti Trump in programma in tutti gli Stati Uniti -, ma anche armi, munizioni, un biglietto di auguri di buona festa del papà e, soprattutto, un manifesto contente 70 nomi, fra i quali quelli di Hortman e Hoffman ma anche quelli di diversi sindaci e titolari di centri per l'aborto.

Oltre alla caccia all'uomo, dunque, è in corso un'operazione per la messa in sicurezza dei profili contenuti nella lista. Un funzionario di polizia ha dichiarato a Reuters che ci sono «persone di interesse che stiamo cercando».

La reazione di Trump

Nel pomeriggio, il presidente Donald Trump ha dichiarato di essere stato informato della «terribile sparatoria avvenuta in Minnesota, che sembra essere un attacco mirato contro i legislatori dello Stato. Una violenza così orribile non sarà tollerata negli Stati Uniti d'America. Dio benedica il grande popolo del Minnesota, un posto davvero fantastico!», ha dichiarato in un comunicato.