Colossali incendi boschivi in Canada, il fumo minaccia gli Stati Uniti

Giganteschi incendi boschivi, che crescono d'intensità, da giorni stanno divorando le foreste nel centro e nell'ovest del Canada, dove migliaia di persone sono in corso di evacuazione, mentre una densa coltre di fumo minaccia di invadere il nord degli Stati Uniti e la situazione meteo, asciutta, calda e ventosa, non accenna a cambiare.
I fronti d'incendio sono 170, la metà almeno dei quali sono fuori controllo, in quella che pare una stagione degli incendi anticipata. L'emergenza - scrive la Cnn - è stata dichiarata dai premier delle province canadesi di Manitoba e Saskatchewan, mentre l'agenzia federale Environment Canada ha segnalato il livello massimo di allerta (estremo) anche nelle province di Alberta, Ontario e Territori del Nord-Ovest.
Secondo i dati di Cbc News, partner canadese della Cnn, nel Manitoba, circa 17'000 persone sono sottoposte a ordini di evacuazione nella città di Flin Flon e nelle comunità di nativi Cree di Pimicikamak, di Cross Lake e Pukatawagan. In quest'ultima comunità di nativi, conosciuta anche come Mathias Colomb, circa 2000 residenti sono bloccati dopo che il denso fumo ha obbligato a chiudere l'aeroporto giovedì, ha dichiarato alla Cbc il capo delle Prime Nazioni, Gordie Bear. "Siamo disperati. La situazione sta diventando più difficile", ha detto Bear.
Negli Stati Uniti modelli elaborati dagli esperti stimano che il fumo durante il fine settimana viaggerà attraverso i Grandi Laghi, minacciando le città di Green Bay, nel Wisconsin, oltre a Milwakee, Chicago e Detroit.
Il Canada, scrive Cnn, ha subito la peggiore stagione di incendi boschivi della sua storia nel 2023, quando il caldo estremo e la siccità hanno contribuito a focolai che hanno bruciato una superficie di oltre 4500 ettari. La stagione degli incendi dello scorso anno è stata la seconda peggiore del secolo in Canada.