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Como dichiara guerra ai «buttadentro»

Vietato adescare clienti davanti a bar, ristoranti e pontili – Limiti anche ai gruppi turistici, deciso lo stop ai microfoni per le guide turistiche
© CdT/Gabriele Putzu
Ats
07.05.2025 22:23

La giunta del Comune di Como, alle prese nelle ultime stagioni con notevoli problematiche di sovraffollamento turistico, dichiara fuorilegge i 'buttadentro'. Da oggi, con l'entrata in vigore di una modifica del regolamento di Polizia urbana, è vietato sostare all'esterno dei locali pubblici per invitare potenziali clienti a sedersi ai tavolini: chi lo farà sarà punibile con sanzioni il cui importo sarà stabilito in una fase successiva.

Non solo: sempre nella seduta odierna la giunta guidata dal sindaco Alessandro Rapinese, eletto nel 2022 con una lista civica, ha sancito l'ulteriore divieto di promozione delle attività di trasporto stradale, nautico o aereo «sulla pubblica via o in luoghi pubblici e/o aperti al pubblico». In sostanza d'ora in poi non sarà più consentito, come accade regolarmente sul lungolago, avvicinare turisti e gitanti per invitarli a fare un'escursione su una delle tante barche delle società che offrono questa tipologia di servizio. Il divieto di promozione di queste attività è stato esteso anche a locali pubblici quali bar, tabaccherie o alberghi.

Un'ultima norma riguarda l'introduzione di nuove regole per i gruppi di turisti in visita. Non potranno essere più di 25 e le loro guide, cui è vietata ogni forma di amplificazione della voce, dovranno prestare attenzione a non ostruire vie di transito o vie di accesso a edifici pubblici.

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