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Filma una bambina nel bagno dell’aeroporto di Linate: arrestato un pedofilo

L'uomo, della provincia di Como, si era nascosto nella toilette delle donne con un telefono: dopo la scoperta, rinvenuti numerosi video pedopornografici realizzati in bagni pubblici e spogliatoi
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Red. Online
18.02.2025 15:53

Stava filmando una minorenne nei bagni dell’aeroporto di Linate, in provincia di Milano, ed è stato scoperto proprio grazie alla bimba di 5 anni ripresa di nascosto. Negli scorsi giorni la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un uomo italiano di 30 anni, ritenuto responsabile di detenzione di materiale pornografico realizzato filmando minorenni intenti a fare i propri bisogni o a cambiarsi i vestiti negli spogliatoi.

I poliziotti della Polaria di Linate sono intervenuti nel bagno del salone arrivi dell’aeroporto milanese in seguito alla segnalazione di una persona intenta a filmare una bambina e una donna. Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato ad attenderli il padre della piccola che ha riferito di un uomo che, dall’interno di una toilette nel bagno delle donne, aveva filmato la moglie e la figlia minore mentre erano intente a utilizzare il bagno pubblico. La piccola vittima aveva, infatti, notato che vi era un telefono posto tra i due divisori dei bagni e lo aveva riferito immediatamente alla madre. La donna ha quindi avvisato il marito, decidendo d chiamare la polizia.

L’uomo segnalato, dopo aver ascoltato la conversazione dei genitori della piccola, ha tentato di scappare, ma è stato immediatamente inseguito e bloccato dai poliziotti per essere sottoposto a perquisizione. Il 30enne ha spontaneamente mostrato il contenuto del proprio telefono cellulare, per dimostrare l’assenza di tracce di attività.

I poliziotti hanno, quindi, proceduto a controllare il contenuto dello zaino ed hanno trovato un secondo telefono, privo di SIM, all’interno del quale sono state rinvenute numerose riprese di parti intime di donne e minorenni, filmate di nascosto non solo all’interno di bagni pubblici ma anche di spogliatoi di impianti sportivi. Oltre ai filmati realizzati dall’uomo, la successiva analisi dei dispositivi sequestrati ha consentito di accertare la frequentazione, da parte dell’arrestato, di gruppi su internet noti per i contenuti pedopornografici.

La successiva perquisizione domiciliare, nella provincia di Como, ha consentito di rinvenire altri tre telefoni, un tablet e un PC: a seguito di analisi forense, sono stati estrapolati circa 5 mila file, tra filmati e foto a sfondo pedopornografico, e un numero considerevole di filmati autoprodotti relativi a minori all’interno di bagni e spogliatoi.