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Frana a Ischia, al momento si conta una vittima

Lo smottamento è avvenuto stamane a Casamicciola Terme – La solidarietà di Meloni – Tajani: «Sono troppe le tragedie»
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Red. Online
26.11.2022 12:33

È una donna la prima vittima accertata della frana di Casamicciola. Al momento il bilancio è di 12 dispersi ma i soccorritori stanno scavando alla ricerca delle persone rimaste sotto il fango. Il corpo della donna è stato individuato e recuperato in piazza Maio, una delle prime zone battute dai soccorritori. Con ogni probabilità la vittima, cittadina di un Paese dell'Est e sposata con un ischitano, proprio in quel punto è stata travolta dalla frana che non le ha lasciato scampo.

Sul posto stanno operando 70 uomini dei vigili del fuoco, insieme a personale della Protezione Civile e agli uomini delle forze dell'ordine ma i soccorsi sono resi complicati anche dalle difficili condizioni meteo. Complessivamente sono 20 i mezzi impiegati tra elicotteri, droni e movimento terra.

«La prefettura insieme alla Regione sta disponendo l'evacuazione di circa 200 persone», ha annunciato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi che ha parlato di «una situazione grave, con persone probabilmente ancora sotto il fango». Le zone in cui è più visibile la forza con cui la frana ha colpito sono il porto di Casamicciola e piazza Bagni: dal monte Epomeo ha ceduto il terreno e la valanga di fango ha cancellato la vegetazione, gli alberi sono venuti giù come birilli lasciando nudi i fianchi del monte.

Sul lungomare sono ammassate almeno una decina di vetture e due bus turistici che la forza della frana ha trascinato giù. Alcune macchine sono finite in acqua, altre sono sommerse dal fango. Anche il mare al porto ha cambiato colore: è diventato marrone a causa di quel fiume di fango sceso dalla montagna.

Non va meglio nella zona alta, quella già ferita dal terremoto del 2017. I bob cat vanno avanti e indietro per rimuovere i detriti. La Protezione civile regionale ha approntato gruppi elettrogeni che verranno messi in funzione in modo da potere consentire le ricerche anche con il buio. Restano invece ancora senza luce e acqua i 100 isolati, impossibili da raggiungere per i soccorritori. Albergatori e ristoratori, intanto, hanno dato la loro disponibilità ad offrire accoglienza e pasti per sfollati e soccorritori. Nella sede provvisoria del Comune è stato aperto il centro operativo comunale.

È in corso sull'isola anche la ricerca di strutture pubbliche, come palestre e scuole, dove accogliere temporaneamente persone rimaste senza casa. Il presidente della Regione Campania, Vicenzo De Luca chiede «lo stato di emergenza per l'isola di Ischia e i territori colpiti da questi eventi atmosferici disastrosi».

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal canto suo, ha detto di essere in costante contatto con il Ministro Musumeci, il Dipartimento della Protezione civile e la Regione Campania per seguire l’evoluzione degli eventi. Il governo italiano ha espresso vicinanza ai cittadini, ai Sindaci dei comuni dell’isola d’Ischia, ringraziando i soccorritori impegnati nella ricerca dei dispersi.

Musumeci, al dicastero della Protezione civile, ha affermato: «Seguiamo costantemente l’evoluzione della situazione dopo che il pluviometro presente sull’isola ha fatto registrare 120 mm di pioggia». E ancora: «Il numero complessivo dei dispersi è in via di definizione da parte del coordinamento della Prefettura, che è in collegamento anche con tutti i sindaci dell’Isola per l’evacuazione preventiva di altre famiglie».

Il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha denunciato: «Sono troppe le tragedie, abbiamo visto quello che è successo nelle Marche. Serve un intervento per tutelare il tessuto idrogeologico del nostro Paese. Il governo è intervenuto con circa 400 milioni per sostenere le aree colpite nelle Marche, e non mancherà la solidarietà nei confronti del popolo di Casamicciola ad Ischia. Ma bisogna agire con grande determinazione per impedire che eventi come questo si ripetano in futuro».

Dati storici

Per quanto riguarda gli eventi storici che hanno causato danni alle persone, i dati del catalogo gestito da CNR Irpi evidenziano come nella zona di Casamicciola Terme si siano già verificate frane che hanno causato perdita di vite umane, tra cui nel 1910, durante un evento molto intenso, alluvioni con elevato trasposto solido, crolli e numerosi dissesti diffusi causarono 11 morti. In anni più recenti una vittima si è registrata nel 1987, quando un crollo di roccia distrusse un ristorante, e infine nel 2009, sempre nel mese di novembre, una colata di fango e detriti ha travolto e ucciso una ragazza quattordicenne. Inoltre, le piogge cumulate a 6 ore (tra le 00:00 del 25/11 e le 06 del 26/11) forniscono un valore di 126 mm, un valore record negli ultimi 20 anni, periodo per il quale il Cnr ha registrato i dati dei pluviometri. In particolare, il picco massimo di pioggia oraria sui due pluviometri più vicini a Casamicciola Terme è stato di 51,6 mm a Forio e di 50,4 mm a Monte Epomeo. La zona di Casamicciola nella quale le piogge hanno causato la frana e i danni registrati è un'area dell'Isola in cui sono avvenute varie frane con danni sia al territorio che alle case, alle terme e anche alle persone.