Il caso

Francia, il detenuto in fuga è Mohamed Amra, «la mosca»

La caccia all'uomo continua nei dintorni dell'autostrada A154, nel nord della Francia, dove si è svolto l'attacco in cui due agenti della polizia penitenziaria sono rimasti uccisi e altri tre gravemente feriti
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Ats
14.05.2024 14:55

Si chiama Mohamed Amra detto «la mosca» il detenuto in fuga, liberato oggi dopo un sanguinoso assalto in Normandia al furgone che lo trasportava dall'ufficio del giudice istruttore al carcere, dove sconta una condanna a 18 mesi per tentato omicidio. Lo si apprende da diverse fonti di media francesi.

La caccia all'uomo continua nei dintorni dell'autostrada A154, nel nord della Francia, dove si è svolto l'attacco in cui due agenti della polizia penitenziaria sono rimasti uccisi e altri tre gravemente feriti.

«La mosca» sarebbe un noto trafficante di droga, secondo quanto si apprende, che la giustizia è riuscita a condannare soltanto per un tentato omicidio ma è sotto inchiesta per rapine e per aver ucciso un uomo vicino a Marsiglia.

Secondo Le Parisien, che cita una fonte del carcere in cui era detenuto, due giorni fa Mohamed Amra aveva tentato di segare le sbarre della sua cella ed era stato trasferito in una zona del carcere diversa per motivi disciplinari.

«Saremo inflessibili»

«L'attacco di questa mattina, costato la vita ad agenti dell'amministrazione penitenziaria, è uno shock per tutti noi. La nazione è al fianco dei familiari, dei feriti e dei loro colleghi»: lo scrive il presidente Emmanuel Macron in un messaggio su X dopo l'assalto al furgone penitenziario.

«Stiamo facendo tutto il possibile per trovare gli autori di questo crimine e rendere giustizia in nome del popolo francese. Saremo inflessibili». Diverse centinaia di poliziotti e gendarmi sono dislocati in Normandia per ritrovare Amra, in fuga con i complici che lo hanno liberato.