Vaticano

Gli eredi di Papa Ratzinger sono cinque cugini

Saranno loro a dover dire se accettano o no questo lascito che si risolve sostanzialmente nelle somme liquide rimaste sul conto personale del Papa Emerito scomparso il 31 dicembre scorso
©DOMENICO STINELLIS
Ats
19.03.2023 14:13

Spuntano cinque cugini nella eredità di Joseph Ratzinger, Benedetto XVI. E ora saranno loro a dover dire se accettano o no questo lascito che si risolve sostanzialmente nelle somme liquide rimaste sul conto personale del Papa Emerito scomparso il 31 dicembre scorso. A rivelarlo, il suo segretario storico, monsignor Georg Gaenswein, che ne è anche l'esecutore testamentario.

«Questo per me è stato interessante - ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di una messa celebrata nella chiesa romana di Casal Bertone intitolata al cardinale Ratzinger- io pensavo che avesse due parenti, due cugini ma sono cinque cugini. Ora per la legge, devo scrivere ai cugini che sono i parenti più vicini, e devo dire anche per legge, accettate l'eredità o non l'accettate?».

«Non sono cose che riguardano il copyright - ha chiarito - tutto ciò che c'entra con i libri, ciò che c'entra con il suo lavoro intellettuale è già tutto chiarito. Riguardo a questi eredi, sarebbe se rimane qualcosa sul conto alla fin fine sarebbe questo», ha spiegato, «mentre le cose personali sono quasi tutte da regalare».

«Non ho ancora un incarico, Papa Francesco non ha ancora deciso»., ha aggiunto. Sul suo futuro ha però chiarito: «La Chiesa cattolica è grande geograficamente ma anche culturalmente, io prego che il Signore mi dia per il tramite del Papa ciò che per me è giusto al servizio della Chiesa universale, dove sarà come ho detto non lo so».

Per quanto riguarda l'udienza avuta con Papa Francesco, Gaenswein ha spiegato che si è trattato di un «colloquio da padre» e che, come esecutore testamentario di Joseph Ratzinger, ha messo al corrente il Pontefice dell'espletamento dei vari passaggi relativi ai lasciti testamentari. Sulle notizie che erano apparse agli inizi di febbraio, addirittura su un suo imminente sfratto dal Vaticano, ha risposto seccamente: «Sono fake news».