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«Gli USA avevano i piani di Kiev per sabotare Nord Stream»

L'indiscrezione rilanciata dal Washington Post lega così ancora di più il governo di Kiev all'attacco nel Mar Baltico, definito dagli Stati Uniti e dall'Occidente un atto di sabotaggio all'infrastruttura energetica europea e per il quale all'epoca era stata accusata la Russia, che ha sempre negato
Ats
06.06.2023 19:07

Gli Stati Uniti avevano il piano dettagliato dell'Ucraina per sabotare il Nord Stream tre mesi prima dell'attacco ai gasdotti. Era infatti il giugno del 2022 quando la Cia ha ricevuto da un'intelligence europea le informazioni che poi gli Usa hanno condiviso con la Germania e altri Paesi Ue. L'indiscrezione rilanciata dal Washington Post lega così ancora di più il governo di Kiev all'attacco nel Mar Baltico, definito dagli Stati Uniti e dall'Occidente un atto di sabotaggio all'infrastruttura energetica europea e per il quale all'epoca era stata accusata la Russia, che ha sempre negato.

Le informazioni dell'intelligence europea sono state postate sulla chat Discord dalla talpa dei leak del Pentagono e ottenute dal Washington Post tramite alcuni amici di Jack Teixeira. Il rapporto era stato stilato sulla base delle informazioni ottenute da un individuo in Ucraina ed era estremamente dettagliato: includeva infatti il numero delle persone che avrebbero agito ma anche i metodi con cui l'attacco sarebbe stato condotto.

I protagonisti dell'operazione, inclusi i subacquei, facevano direttamente riferimento al generale Valerii Zaluzhnyi, l'ufficiale militare più alto in grado, nominato alla guida dell'operazione in modo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ne fosse ufficialmente a conoscenza.

Il sabotaggio sarebbe dovuto avvenire fra il 5 e il 17 giugno del 2022 ma poi è stato sospeso per ragioni non chiarite. A settembre però il piano è scattato, anche se con alcune modifiche: è stata infatti cambiata la località da cui i sabotatori si sono imbarcati ed è stato colpito anche il Nord Stream 2 e non solo il Nord Stream 1, come inizialmente previsto. Modifiche introdotte, secondo alcune fonti del Washington Post, per la consapevolezza diffusa fra i sabotatori che i dettagli della loro operazione erano stati condivisi.

L'Ucraina, la Cia e la Casa Bianca non hanno commentato con il Washington Post le rivelazioni. L'amministrazione Biden tuttavia privatamente ammette che non ci sono prove che dimostrino un coinvolgimento della Russia, mentre ne stanno emergendo sempre di più contro Kiev.

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