Gli USA inseriscono la Svizzera nell'elenco dei potenziali manipolatori di cambi

Il Dipartimento americano del tesoro (USDT) è tornato a inserire la Svizzera in un elenco di paesi da tenere sotto osservazione per le loro pratiche valutarie, in quanto potenziali manipolatori di cambi, e per le misure economiche da loro adottate.
Si tratta di nazioni che hanno un ampio surplus commerciale, indica USDT in un rapporto periodico che viene pubblicato due volte all'anno, in giugno e in novembre. Il governo guidato dal presidente Donald Trump non accetta relazioni commerciali squilibrate, afferma il segretario al Tesoro Scott Bessent. Svizzera e Irlanda sono state aggiunte alla lista che già comprendeva Cina, Giappone, Corea, Taiwan, Singapore, Vietnam e Germania.
L'obiettivo del ministero, viene affermato, è quello di intervenire contro pratiche valutarie scorrette. L'anno scorso nessun grande partner commerciale degli Stati Uniti ha però manipolato il tasso di cambio della propria valuta rispetto al dollaro Usa per ottenere un vantaggio competitivo nel commercio internazionale, è stato stabilito.
Secondo il rapporto del Dipartimento del tesoro, nel 2024 è aumentato il surplus commerciale della Confederazione con gli Stati Uniti: si è attestato a 17 miliardi, contro i 5 miliardi dell'anno prima. Ciò è dovuto in particolare al commercio dell'oro e, in misura minore, all'aumento delle importazioni negli Usa di prodotti farmaceutici. La domanda di forniture di oro fisico negli Stati Uniti è salita sulla scia delle crisi, scrive l'autorità.
La Svizzera era stata stralciata dall'elenco dei paesi sotto osservazione nel novembre 2023.