«I vaccini anti-Covid non hanno provocato alcun aumento di mortalità»

I vaccini anti-Covid non hanno provocato alcun aumento di mortalità in Francia dal momento della loro comparsa in farmacia, nel 2020. Lo dimostra uno studio i cui risultati sono stati diffusi oggi e che smentisce le false teorie che si sono diffuse in questi anni negli ambienti no-vax.
«I vaccini a RNA messaggero (RNAm) contro il Covid-19 non aumentano il rischio di mortalità a lungo termine» è il verdetto contenuto in un comunicato Epi-Phare, un organismo francese che riunisce l'Agenzia nazionale di sicurezza del farmaco (ANSM) e l'Assurance Maladie, i cui ricercatori hanno pubblicato lo studio sulla rivista «Jama Network Open».
Gli scienziati hanno esaminato dati di circa 30 milioni di francesi fra il 2021 e il 2025, cioè tutta la fascia di età fra i 18 e i 59 anni. Una maggioranza - circa 23 milioni - hanno ricevuto il vaccino a partire da metà 2021, data del lancio della campagna massiccia di vaccinazione contro la malattia che aveva causato la pandemia. Il resto - circa 10 milioni - non è stato vaccinato, nonostante le misure che incoraggiavano alla vaccinazione.
La maggior parte di questi vaccini erano a RNAm, prodotti da Moderna o da Pfizer/BioNTech. All'interno del gruppo vaccinato, lo 0,4% di persone sono morte nei 4 anni seguenti la somministrazione del primo vaccino. Tra i non vaccinati, la cifra arriva allo 0,6%, una mortalità generale superiore di un quarto.
«Si può dire con un ampio grado di fiducia che non c'è aumento del rischio di mortalità dopo un vaccino Covid», ha dichiarato il ricercatore Mahmoud Zureik, che ha supervisionato lo studio.