Russia

Il ministro rimosso da Putin si è suicidato

Roman Starovoit, ex governatore di Krusk, era coinvolto in un'indagine per frode. È stato trovato morto nella sua auto
Keystone
Ats
07.07.2025 17:02

Roman Starovoit, il ministro dei Trasporti russo rimosso oggi dal presidente Vladimir Putin, si è suicidato, secondo quanto scrive il sito del quotidiano Izvestia.

Il Comitato investigativo russo ha confermato che il ministro dei Trasporti Roman Starovoit, rimosso dal suo incarico dal presidente Vladimir Putin, si è suicidato. Una portavoce del Comitato, Svetlana Petrenko, ha precisato che il corpo senza vita di Starovoit, con una ferita da arma da fuoco, è stato trovato a bordo della sua auto a Odintsovo, una cittadina ad ovest di Mosca.

«La versione più accreditata è il suicidio», ha aggiunto la portavoce, citata dall'agenzia Tass.

Gli scandali a Kursk

Starovoit, diventato ministro dei Trasporti nel maggio del 2024, era stato in precedenza per cinque anni governatore della regione di Kursk, parzialmente invasa dalle truppe ucraine a partire dall'agosto dell'anno scorso. Tre mesi fa si era appreso di un'inchiesta per frode relativa agli appalti per la realizzazione di strutture difensive nella regione che aveva portato all'arresto del successore di Starovoit, Alexei Smirnov.

Alcuni media russi riferiscono che Starovoit era rimasto a sua volta coinvolto nell'inchiesta per frode. Il sito di Kommersant, autorevole quotidiano del mondo imprenditoriale, scrive che lo stesso Smirnov e altri indagati avrebbero testimoniato contro Starovoit, il quale avrebbe potuto essere fermato per essere interrogato questa sera stessa.

Contattato dall'agenzia Ria Novosti, l'avvocato difensore di Smirnov, Serghei Bushin, non ha voluto fare dichiarazioni. «Non lo so, non posso commentare», ha detto il legale.

Kommersant ricorda che gli investigatori ipotizzano la sottrazione di fondi per almeno un miliardo di rubli (circa 11 milioni di euro) nei finanziamenti per i lavori di costruzione di barriere difensive nella regione frontaliera di Kursk, poi parzialmente invasa dalle truppe ucraine a partire dall'agosto del 2024, tre mesi dopo che Starovoit aveva lasciato il suo incarico di governatore per assumere quello di ministro dei Trasporti.

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