Italia

Il Mose salva Venezia: «Sarebbe stata una devastazione»

Il sindaco della Serenissima Luigi Brugnaro risponde a chi criticava il sistema di dighe - Il ministro Salvini: «Un'opera straordinaria, evitata una catastrofe»
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Red. Online
22.11.2022 13:05

«In questo momento abbiamo 179 centimetri. Sarebbe stata un'altra devastazione. Volevo farvi vedere questa foto, è la Basilica di San Marco con uno striscione: "No al Mose, perché serve solo a chi lo fa: grandi opere, grandi bidoni". Bisogna avere il coraggio di fare scelte e credere nella tecnica». Lo dice, bacchettando gli scettici, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Già, perché la Serenissima quest'oggi sarebbe stata molto probabilmente sommersa dall'acqua alta senza il sistema di dighe costruite tra la laguna veneta e il mare Adriatico, entrato in funzione per la prima volta nel 2020. I media italiani parlano di onde alte quasi tre metri e di venti che hanno raggiunto picchi di 113 chilometri all'ora. Se il Mose non fosse entrato in funzione, l'acqua alta sarebbe stata devastante come quella del 12 novembre 2019, quando si raggiunsero i 187 centimetri e si allagò l’intero centro storico, con danni per centinaia di milioni di euro. 

Alle 9.40 il livello del mare aveva raggiunto un picco di 170 centimetri rispetto al valore medio, mentre secondo il Corriere della Sera tra le 10.30 e le 10.40 è stato toccato il record di 204 centimetri alla bocca di porto di Malamocco, la prima volta di una marea superiore ai due metri. Il fenomeno dell'acqua alta a Venezia si verifica quando vengono superati gli 80 centimetri. All'interno delle 78 paratoie del Mose la quota di marea è rimasta stabile tra i 60 e i 65 centimetri. Per fare un esempio, Piazza San Marco inizia ad allagarsi con 80 centimetri di acqua, quindi senza il Mose ci sarebbe stata un’acqua alta di almeno un metro e 20 centimetri. Il Mose è progettato per funzionare con maree fino a 3 metri e le condizioni estreme di oggi hanno permesso di mettere alla prova il sistema di dighe, che al momento sta funzionando a dovere. 

Il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini in conferenza stampa ha dichiarato: «A proposito di grandi opere, in questo momento è in funzione il Mose a Venezia, che sta fronteggiando la marea più alta da 50 anni a questa parte, si raggiungono i 2 metri e senza quelle barriere Venezia sarebbe sommersa in maniera catastrofica: quindi è un'opera di ingegneria straordinaria che sta salvando un patrimonio dell'umanità, senza quell'opera di ingegneria incredibile Venezia sarebbe sotto acqua».