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Lo sostiene il Ministro degli Esteri russo Lavrov - Intanto missili russi attaccano la regione di Kharkiv - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:01
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Si rifiuta di combattere in Ucraina: un anno e mezzo di reclusione
Il tribunale militare di Petropavlovsk-Kamchatsky, nell'estremo oriente russo, ha condannato a un anno e otto mesi di reclusione un uomo accusato di non aver eseguito un ordine e di essersi rifiutato di combattere in Ucraina.
lo riportano diversi media, tra cui il quotidiano online Meduza e l'edizione in lingua russa della BBC. L'imputato ha presentato ricorso in appello contro la condanna di primo grado.
Secondo il giornale indipendente Novaya Gazeta Europa, il tribunale sostiene che il 6 ottobre l'uomo avrebbe «violato la carta di servizio interno dell'esercito russo e la carta disciplinare dell'esercito russo» perché «consapevole che in Russia era stata annunciata la mobilitazione e rigettando l'idea di prendere parte alle ostilità» si sarebbe rifiutato di essere mandato in Ucraina.
17:33
17:33
Giorgia Meloni invita Zelensky a Roma
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato la sua intenzione di recarsi a Kiev e ha invitato il presidente Zelensky a venire in visita a Roma. Lo rende noto Palazzo Chigi.
Conversazione telefonica tra la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. Il colloquio, spiega Palazzo Chigi, ha fatto seguito alla conversazione telefonica che Meloni e Zelensky avevano avuto il 28 ottobre.
Meloni ha rinnovato il pieno sostegno del Governo italiano a Kiev in ambito politico, militare, economico e umanitario, nel ripristino delle infrastrutture energetiche e nella futura ricostruzione dell'Ucraina. Meloni ha ribadito il massimo impegno dell'Italia per ogni azione utile per arrivare ad una pace giusta per la Nazione ucraina.
Il presidente ucraino ha poi ringraziato l'Italia «per la solidarietà e il sostegno globale all'Ucraina». Lo ha scritto lo stesso Zelensky su Twitter, dicendo di aver «lodato lo stanziamento da parte del governo italiano di ulteriori 10 milioni di euro in aiuti».
14:32
14:32
I russi hanno spostato gli aerei dopo l'attacco a Engels
L'esercito russo ha spostato molti dei suoi bombardieri dalla base aerea di Engels ad altre località in seguito agli attacchi dell'Ucraina di ieri: lo ha dichiarato in tv il portavoce dell'aeronautica ucraina Yuriy Ihnat, come riferisce il «Guardian».
Come riportano i media ucraini, stando al giornalista-attivista e youtuber di Kiev Volodymyr Zolkin, che cita fonti sicure, le esplosioni sul territorio della base aerea russa, di importanza strategica per l'aviazione di Mosca (a 600 chilometri dal confine con l'Ucraina), avrebbero danneggiato 5 bombardieri Tu-95 e la torre di controllo.
Zolkin ha aggiunto che secondo informazioni dettagliate, in seguito alle esplosioni 17 militari russi sono rimasti uccisi e altri 26 feriti. Secondo il ministero della difesa di Mosca invece le vittime dell'attacco sono state tre.
Il giornalista non ha rivelato le fonti delle sue informazioni ma ha osservato: «Queste fonti si sbagliano molto raramente».
14:09
14:09
Ufficiale gruppo Wagner nominato capo forze Ovest
Secondo gli 007 ucraini, un ufficiale legato al gruppo Wagner è stato nominato comandante del distretto militare russo occidentale, come riporta il «Guardian».
Nel suo ultimo aggiornamento, il think tank statunitense Institute for the Study of War (Isw) ha affermato che Yevgeny Nikiforov sarebbe al comando del raggruppamento di forze occidentali russe in Ucraina da un posto di comando a Boguchar, nell'oblast di Voronezh, nella Russia sud-occidentale.
Nikiforov ha sostituito il generale Sergei Kuzovlev come comandante perché è un membro di un'alleanza formata da Sergei Surovikin, il comandante generale delle forze russe in Ucraina, e Yevgeny Prigozhin, il fondatore della compagnia mercenaria russa privata Wagner Group, scrive l'Isw.
L'intelligence ucraina ha riferito in precedenza che Prigozhin ha stretto un'alleanza con Surovikin e che i due sono rivali del ministro della difesa russo Sergei Shoigu. Nikiforov ha precedenti esperienze al comando di elementi del gruppo Wagner nel Donbass dal 2014 al 2015.
13:43
13:43
Germania: la talpa avrebbe dato a Mosca informazioni su Ucraina
Il dipendente del Bnd, i servizi segreti esteri tedeschi, arrestato mercoledì scorso per presunto spionaggio avrebbe anche passato all'intelligence russa valutazioni top secret sulla guerra in Ucraina. Lo rivelano le tv WDR e NDR, come riporta il sito della Tagesschau, il telegiornale dell'emittente pubblica ARD.
Gli ambienti di sicurezza, inoltre, sospetterebbero che il funzionario, Carsten L., fosse sotto ricattato da parte dei servizi di Mosca. L'uomo è stato arrestato mercoledì scorso con l'accusa di tradimento su ordine della Procura generale federale tedesca.
13:10
13:10
«Antonio Guterres pronto a mediare sul conflitto in Ucraina»
L'agenzia di stampa statale russa Tass ha raccolto una dichiarazione dell'ufficio del capo delle Nazioni Unite secondo cui il segretario generale Antonio Guterres è pronto a mediare sul conflitto in Ucraina, a condizione che tutte le parti siano d'accordo con questa proposta.
Ieri il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista all'Associated Press aveva affermato che il governo di Kiev punta a tenere un vertice di pace entro la fine di febbraio alle Nazioni Unite con il segretario generale Antonio Guterres come possibile mediatore, proprio nel periodo del primo anniversario dell'invasione.
07:16
07:16
«Il Pentagono minaccia di assassinare Putin»
Dichiarazioni rilasciate da «funzionari anonimi» del Pentagono in merito a un «attacco decapitante» contro il Cremlino parlano di una minaccia di tentato omicidio del presidente Vladimir Putin, secondo quanto afferma il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov in un'intervista all'agenzia Tass.
«Alcuni 'funzionari anonimi' del Pentagono hanno effettivamente espresso la minaccia di sferrare un 'attacco decapitante' al Cremlino, che in realtà è una minaccia di tentato omicidio del presidente russo», ha detto Lavrov.
«Se tali idee sono davvero ponderate da qualcuno, allora questo qualcuno dovrebbe pensare meglio alle possibili conseguenze di tali piani», ha affermato il ministro degli esteri russo.
Nell'intervista egli ha anche affermato che «gli Stati Uniti stanno facendo di tutto per rendere il conflitto in Ucraina ancora più violento». «Non è un segreto che l'obiettivo strategico degli Usa e dei loro alleati della Nato sia quello di ottenere una vittoria sulla Russia sul campo di battaglia per indebolire o addirittura distruggere il nostro paese», ha affermato Lavrov.
«I nostri avversari faranno di tutto per raggiungere questo obiettivo. Washington ha anche raggiunto l'obiettivo geopolitico chiave di rompere i legami tradizionali tra Russia ed Europa», ha detto.
Secondo Lavrov le relazioni tra la Russia e l'Unione europea sono «al livello storicamente più basso». «Subito dopo l'avvio dell'operazione militare speciale, Bruxelles ha seguito l'esempio degli Stati Uniti e della Nato per scatenare una guerra ibrida contro di noi. Il capo della diplomazia dell'Ue Josep Borrell è stato uno dei primi a chiedere di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia», ha affermato il ministro degli esteri russo.
«Naturalmente, non ci sarà più 'business as usual' con queste controparti. Non intendiamo né bussare alla porta chiusa né avviare alcun progetto comune», ha avvertito.
Lavrov ha proseguito sostenendo che «il corso politico dell'Occidente, che mira alla totale repressione della Russia, è estremamente pericoloso: presenta rischi di uno scontro armato diretto tra potenze nucleari».
Egli ha sottolineato che Mosca ha affermato più volte che non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare e che «non deve mai essere scatenata». È l'Occidente invece che - secondo il ministro - «con speculazioni irresponsabili» afferma «che la Russia sia presumibilmente sull'orlo dell'uso di armi nucleari contro l'Ucraina».
Lavrov ha anche minacciato l'Ucraina: «il nemico è ben consapevole delle nostre proposte sulla smilitarizzazione e la denazificazione dei territori controllati dal regime di Kiev, l'eliminazione delle minacce alla sicurezza della Russia che include i nostri nuovi territori (le repubbliche di Donetsk e Lugansk e le regioni di Kherson e Zaporizhzhia). Non resta molto da fare: accettare queste proposte in modo amichevole, o in caso contrario sarà l'esercito russo ad occuparsi della questione».
07:14
07:14
Il punto alle 07.00
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la «situazione nel Donbass è difficile e dolorosa». Nel suo videomessaggio al termine del 306esimo giorno di guerra ha affermato che «Bakhmut, Kreminna e altre aree del Donbass, ora richiedono la massima forza e concentrazione». Intanto, nella giornata di ieri, le forze russe hanno attaccato la regione di Kharkiv, dove le autorità hanno invitato i residenti a rimanere nei rifugi. Serhii Melnyk, capo della guarnigione di Kharkiv, ha scritto su Telegram che è stato annunciato un allarme antiaereo a causa del lancio di missili S-300 nemici. Battaglie in corso anche a Kreminna, nel Lugansk, con le truppe ucraine «non lontane» dalla città. Le forze russe, attraverso un drone, hanno anche attaccato la base aerea militare Engels, nella regione di Saratov, causando la morte di tre tecnici militari. La giornata di ieri è stata segnata anche da un blackout d'emergenza in diverse regioni del Paese, inclusa la capitale Kiev, a causa di un eccesso di consumo di energia. A questo proposito, sono stati fissati limiti di consumo per tutte le regioni.