Crisi

In Congo «esecuzioni sommarie e stupri diffusi»

L'ONU lancia l'allarme per le violenze dilaganti nell'est della Repubblica Democratica del Congo, mentre il gruppo armato M23 si spinge sempre più in profondità nel Paese
©DANIEL IRUNGU
Ats
31.01.2025 16:38

L'Onu ha lanciato l'allarme per le violenze dilaganti nell'est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) mentre il gruppo armato M23 si spinge sempre più in profondità nel Paese, avvertendo di esecuzioni sommarie e stupri diffusi.

Il portavoce dell'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, Jeremy Laurence, ha dichiarato che dall'inizio della crisi - acuitasi con l'ingresso di M23 e di truppe ruandesi a Goma, nella regione orientale - le bombe hanno colpito almeno due siti che ospitano sfollati interni «causando vittime tra i civili».

«Abbiamo anche documentato l'esecuzione sommaria di almeno 12 persone da parte dell'M23 tra il 26 e il 28 gennaio», ha continuato. Nelle aree sotto il controllo di M23 nel Sud Kivu, come Minova, il gruppo armato ha «occupato scuole e ospedali, costretto gli sfollati a lasciare i campi e sottoposto la popolazione civile alla coscrizione forzata e ai lavori forzati», ha detto ancora Laurence.

«Stiamo verificando le notizie secondo cui 52 donne sono state violentate dalle truppe congolesi nel Sud Kivu, tra cui presunte denunce di stupri di gruppo», ha precisato. Laurence ha inoltre sottolineato che i rapporti dei funzionari della Rdc indicano almeno 165 donne violentate da detenuti dopo l'evasione di oltre 4'000 prigionieri dalla prigione Muzenze di Goma il 27 gennaio, quando M23 ha iniziato l'assalto alla città.

Dal canto suo, l'esercito ugandese ha dichiarato che le sue truppe di stanza nell'est della Rdc adotteranno una «posizione difensiva avanzata» in seguito all'intensificarsi dei combattimenti nella regione. «L'obiettivo della misura sarà quello di dissuadere e impedire ai numerosi altri gruppi armati negativi che operano nell'est della Rdc di sfruttare la situazione», secondo un comunicato delle forze di difesa del popolo dell'Uganda (Updf).

L'Uganda collabora con le forze congolesi in un'operazione militare contro il gruppo jihadista Forze Democratiche Alleate (Adf), collegato al sedicente Stato Islamico. Ma il governo ugandese è stato anche accusato, sia da esperti dell'Onu sia da altre parti, di lavorare contro gli interessi della Repubblica Democratica del Congo sostenendo l'M23 e permettendo al gruppo di usare il territorio ugandese come via di rifornimento, accuse che Kampala ha negato con forza.