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«Decine» di droni e missili russi hanno colpito la regione di Rivne, nell'Ucraina occidentale - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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11:20
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«La NATO deve aumentare del 400%» la sua capacità di difesa aerea e missilistica»
La Nato deve «aumentare del 400%» la sua capacità di difesa aerea e missilistica in risposta alla minaccia russa. Lo ha dichiarato il segretario generale dell'Alleanza atlantica Mark Rutte, come emerge da una nota diffusa prima del suo intervento di oggi pomeriggio alla Chatham House di Londra, evento previsto dopo l'incontro a Downing Street col premier britannico Keir Starmer. «Vediamo in Ucraina come la Russia diffonde il terrore dall'alto, quindi rafforzeremo lo scudo che protegge i nostri cieli», ha aggiunto Rutte.
Secondo Rutte è necessario un «enorme salto» nella capacità di difesa collettiva della Nato, a partire proprio da quella dei cieli, con l'obiettivo di mantenere livelli di deterrenza «credibili» rispetto alla minaccia di Mosca. In quanto «il pericolo non scomparirà nemmeno quando la guerra in Ucraina finirà», si legge nell'anticipazione del discorso alla Chatham House intitolato 'Building a Better Nato' (Costruire una Nato migliore). E ancora: «I nostri eserciti hanno anche bisogno di migliaia di veicoli blindati e carri armati in più, milioni di proiettili di artiglieria in più», per rendere l'Alleanza «più forte e letale».
L'incremento delle spese militari fra i Paesi membri della Nato è anche al centro dell'incontro odierno tra Rutte e Starmer, oltre alla necessità di fare il punto sugli scenari di guerra internazionali, a incominciare da quello dell'Ucraina. Il Regno Unito è già andato oltre il vecchio target del 2% del Pil per le spese della difesa, sottoscritto in sede Nato ancor prima del conflitto tra Mosca e Kiev. Starmer si è inoltre impegnato a salire al 2,5 e al 2,7% dal 2027, per poi arrivare al 3% entro una scadenza orientativa indicata fra il 2030 e il 2034. Rutte ha tuttavia già sollecitato nelle ultime riunioni l'obiettivo del 3,5% a tutti gli alleati: obiettivo che secondo la stampa britannica il premier laburista potrebbe annunciare per il suo Paese a fine giugno sebbene non sia chiaro entro quale orizzonte temporale e con quali meccanismi di reperimento delle risorse.
10:46
10:46
«Lanciati 479 droni sull'Ucraina»
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 20 missili di vario tipo e un record di 479 droni, 460 dei quali sono stati abbattuti o neutralizzati dalle difese aeree di Kiev.
Lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina, come riportano i media nazionali. Intercettati anche 19 missili.
Oltre ai 479 droni, la Russia ha lanciato quattro missili ipersonici Kh-47 M2 Kinzhal dalla regione di Tambov in Russia, 10 missili da crociera Kh-101 dalla regione di Saratov in Russia, tre missili da crociera Kh-22 dallo spazio aereo sopra il Mar Nero, due missili anti-radar Kh-31P sempre dallo spazio aereo sopra il Mar Nero e un missile da crociera Kh-35 dalla Crimea occupata.
Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 277 droni nemici e altri 183 sono stati neutralizzati con sistemi elettronici, ha precisato l'Aeronautica. Nel complesso, inoltre, sono stati abbattuti tutti i 10 missili da crociera Kh-101, tutti i 4 missili ipersonici Kinzhal, i due missili anti-radar e il missile da crociera Kh-35. Inoltre, due missili da crociera Kh-22 non hanno raggiunto gli obiettivi.
08:46
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Zelensky: «I missili USA destinati all'Ucraina sono stati mandati in Medio Oriente»
Ventimila missili di difesa promessi a Kiev dall'amministrazione Usa di Joe Biden per combattere i droni d'attacco russi Shahed, di fabbricazione iraniana, che ogni notte tempestano l'Ucraina, sono invece stati dirottati dall'amministrazione Trump al Medio Oriente, in difesa delle forze americane: lo ha denunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ad Abc News, citata dai media ucraini.
«Abbiamo un grosso problema con gli Shahed», ha detto Zelensky, aggiungendo che «useremo ogni mezzo per distruggerli». «Per questo contavamo su questo progetto di 20.000 missili anti-Shahed. Non era una cosa costosa, ma si trattava di una tecnologia preziosa e noi ci contavamo», ha detto Zelensky, ricordando di un accordo con il precedente capo del Pentagono, Lloyd Austin. «Poi, stamattina il mio ministro alla Difesa (Rustem Umerov) mi ha detto che gli Stati Uniti li hanno trasferiti in Medio Oriente», ha detto Zelensky.
07:02
07:02
Il punto alle 7
L'esercito polacco ha annunciato oggi di aver fatto decollare i propri aerei da combattimento a causa di un «intenso» attacco russo nell'Ucraina occidentale.
«A causa dell'intenso attacco aereo della Federazione Russa sul territorio ucraino, aerei polacchi e alleati hanno iniziato a operare nello spazio aereo polacco questa mattina», ha annunciato lo Stato maggiore polacco su X.
«I caccia di servizio sono stati schierati a coppie e i sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar basati a terra hanno raggiunto il massimo livello di allerta», ha aggiunto specificando che queste azioni erano «di natura preventiva». Questo tipo di schieramento è comune quando missili o droni russi prendono di mira le regioni dell'Ucraina occidentale al confine con la Polonia, paese membro della Nato.
«Decine» di droni e missili russi si sono schiantati nella regione di Rivne, nell'Ucraina occidentale, nella notte tra domenica e lunedì, ha dichiarato su Telegram il sindaco della città Oleksandr Tretyak. Secondo il governatore regionale Oleksandr Koval, Rivne ha avuto una «notte molto difficile» a causa di un «massiccio attacco aereo nemico» che ha ferito almeno un civile. Anche Kiev è stata presa di mira da un attacco che ha danneggiato un edificio, ha dichiarato il capo dell'amministrazione cittadina Tymur Tkachenko.
Da parte sua, il Ministero della Difesa russo ha riferito dell'intercettazione di 49 droni ucraini nella notte tra domenica e lunedì nelle regioni confinanti con l'Ucraina e in Ciuvascia, a circa 600 km a est di Mosca.