Il caso

La figlia «illegittima» di Putin: «Sono davvero dispiaciuta per la guerra in Ucraina»

La giovane donna, nata da una breve relazione tra il leader russo e una ex donna delle pulizie, è stata intervistata da un giornalista ucraino, che le ha chiesto cosa pensasse del conflitto in corso – «Non sono responsabile di questa situazione»
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Red. Online
05.12.2025 08:30

I media internazionali l'avevano definita «la misteriosa figlia illegittima di Putin». Una giovane donna, sulla ventina, residente a Parigi e deejay di professione, identificata con due nomi: Luiza Rozova o Elizaveta Olegovna Rudnova. La ragazza potrebbe essere figlia di una breve relazione tra il leader russo e Svetlana Krivonogikh, una ex donna delle pulizie che negli ultimi anni è diventata una delle donne più ricche di Russia. A distanza di mesi dalle prime indiscrezioni circolate sul suo conto, la giovane è tornata sotto i riflettori. Questa volta, per aver parlato, apertamente, del padre, Vladimir Putin, e di ciò che sta succedendo in Ucraina. 

In un video pubblicato online dal giornalista Dmytro Sviatnenko, giornalista del quotidiano ucraino TSN, la giovane – che, secondo gli ultimi aggiornamenti, si chiamerebbe, in realtà, Elizaveta Krivonogikh – ha dichiarato di essere «davvero dispiaciuta per la guerra in Ucraina». Nel filmato, alla 22.enne viene chiesto se si sente «in qualche modo responsabile delle azioni del Cremlino o se sostenesse l'invasione russa dell'Ucraina. Domande a cui ha risposto, nascondendo il suo volto, e distanziandosi dal padre: «Mi dispiace davvero per quello che sta succedendo. Purtroppo, non sono responsabile di questa situazione». 

Durante l'incontro con il giornalista ucraino, la ragazza sembrava essere accompagnata da una guardia del corpo. Il reporter si è nuovamente rivolto a Elizaveta, provocandola nuovamente. «Tre settimane fa, l'uomo che si ritiene essere tuo padre ha ucciso mio fratello», le ha confessato, domandole come riuscisse a vivere in un'Europa descritta come «odiosa» e «maledetta» dalla propaganda del Cremlino.

Alle domande del giornalista, la giovane ha inizialmente affermato di non aver dato il suo permesso per filmarla. Risposta che ha scatenato una reazione nel giornalista. «Beh, sa, Kiev è attualmente senza elettricità e in questo momento c'è un allarme aereo. Neanche noi abbiamo dato il nostro permesso per questo», ha replicato lui. 

Sviatnenko ha quindi chiesto alla 22.enne cosa pensasse delle politiche di Putin, invitandola a visitare Kiev o Pokrovsk, zona calda devastata dalla guerra. «Come potrei andarci adesso?», ha risposto lei. Il giornalista ha replicato che le avrebbe comprato lui stesso un biglietto aereo, prima di domandarle che se, nella sua famiglia, si parlasse della guerra «a tavola». «Mi dispiace davvero, ma non posso rispondere alla tua domanda. Penso di aver già parlato abbastanza con te», ha risposto la ragazza. «Mi dispiace davvero che stia succedendo tutto questo. Purtroppo, non sono responsabile di questa situazione. Sono contenta che tu abbia avuto il coraggio di venire da me e parlarmi»

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