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L'Assemblea ONU chiede il ritiro di Israele da Alture del Golan, Cisgiordania e Gerusalemme Est

Netanyahu avrebbe sostenuto l'autorizzazione di avamposti agricoli illegali in Cisgiordania – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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L'Assemblea ONU chiede il ritiro di Israele da Alture del Golan, Cisgiordania e Gerusalemme Est
Red. Online
03.12.2025 06:35
07:42
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I resti consegnati ieri «non sono di un ostaggio»

I «reperti» umani consegnati ieri da Hamas a Israele per essere analizzati non appartengono a nessuno dei due ostaggi ancora a Gaza. Lo riferisce l'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu, aggiungendo che le famiglie sono state aggiornate.

La fazione palestinese deve ancora restituire i corpi dell'israeliano Ran Gvili e del thailandese Sudthisak Rinthalak. «Gli sforzi per il loro rientro non cesseranno fino al completamento della missione, per garantire loro una degna sepoltura in patria», conclude l'ufficio del premier.

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Il punto alle 06.00

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato due risoluzioni che chiedono a Israele di ritirarsi dalle alture del Golan, dalla Cisgiordania e da Gerusalemme Est. Lo riportano i media dello Stato ebraico. Il provvedimento su Cisgiordania e Gerusalemme Est è stato approvata con 151 paesi a favore, 11 contrari e 11 astensioni; quello sul Golan con 123 paesi a favore, sette contrari e 41 astensioni. In entrambi i casi Israele e gli Stati Uniti hanno votato contro. L'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon, ha criticato duramente la risoluzione. «L'Assemblea generale dimostra ancora una volta quanto sia lontana dalla realtà», scrive su X. «Invece di affrontare i crimini dell'asse iraniano e le pericolose attività delle milizie in Siria, chiede a Israele di ritirarsi dalle alture del Golan, una linea di difesa vitale che protegge i nostri cittadini».

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe sostenuto l'autorizzazione di avamposti agricoli illegali in Cisgiordania, alcuni dei quali ospitano il movimento estremista dei coloni Hilltop Youth. Netanyahu avrebbe anche chiesto misure educative per ridurre la violenza di quest'ultimi. La posizione del premier è stata esposta in un documento ottenuto dal quotidiano ebraico Ynet che riassume una discussione del mese scorso sulla lotta alla violenza degli Hilltop Youth. Alla discussione avrebbero partecipato anche il ministro della Difesa israeliano Israel Katz e il capo del Comando centrale delle Forze di difesa israeliane (Idf) Avi Bluth. Ynet riporta che una sezione del documento intitolata 'Riepilogo del primo ministro' definisce le fattorie «una risposta positiva necessaria per salvaguardare l'Area C», la parte della Cisgiordania sotto il pieno controllo israeliano, e afferma che «agiscono come risposta alle attività palestinesi nell'area». Netanyahu avrebbe anche spinto per la legalizzazione delle fattorie, sebbene gli edifici siano illegali. «L'obiettivo che dovremmo perseguire è utilizzare strumenti educativi per allontanare il maggior numero possibile di giovani ebrei dal ciclo di attività violente in Giudea e Samaria», si legge nel documento, che utilizza il termine governativo per la Cisgiordania.

L'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon, accompagnerà il suo omologo statunitense Mike Waltz in visita nello Stato ebraico dall'8 al 10 dicembre. Lo riportano i media israeliani, citando l'ufficio di Danon.