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«L'attacco alla residenza di Putin? Un'altra bugia russa per minare gli sforzi diplomatici»

Zelensky risponde alle accuse del Cremlino in un'intervista a Fox News - «Non mi fido di Putin e non credo che voglia che l'Ucraina prosperi, come ha affermato Trump» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«L'attacco alla residenza di Putin? Un'altra bugia russa per minare gli sforzi diplomatici»
Ats
30.12.2025 06:29
11:20
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Il Cremlino respinge le accuse di fake news sull'attacco alla villa di Putin

Mosca rifiuta le affermazioni di Kiev e dei media occidentali secondo cui non ci sarebbe stato alcun attacco con droni alla residenza di Putin a Valdai. Lo ha dichiarato nel briefing odierno il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov.

«Zelensky sta cercando di negarlo, e molti media occidentali, al servizio del regime di Kiev, stanno iniziando a far credere che non sia accaduto», ha detto Peskov, ripreso dall'agenzia Tass.

«Per quanto riguarda i detriti, non posso dirlo. È più una questione che riguarda i nostri militari», ha sottolineato il portavoce rispondendo a una domanda sulla disponibilità di prove fisiche che indicassero l'avvenuto attacco con droni alla residenza.

Peskov ha confermato che «le conseguenze diplomatiche» per l'attacco di ieri alla residenza di Putin «rappresenteranno un irrigidimento della posizione negoziale della Russia». «Per quanto riguarda le conseguenze militari, i nostri militari sanno come, con cosa e quando rispondere», ha aggiunto, citato da Interfax.

Nel corso del briefing Peskov ha dichiarato che l'attacco alla residenza di Putin rappresenta «un attacco terroristico, mirato a interrompere il processo negoziale». Mosca non chiarirà pubblicamente il cambiamento nella sua posizione negoziale sull'Ucraina in relazione all'attacco. «Naturalmente, come per la nostra posizione negoziale precedente, non intendiamo farlo pubblicamente», ha affermato. «La Russia non si ritira dal processo negoziale e lo porterà avanti - ha aggiunto Peskov - Prima di tutto, con gli americani».

07:01
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Esplosioni nelle città ucraine di Zaporizhzhia e Odessa

Un impianto industriale è stato danneggiato da esplosioni stanotte a Zaporizhzhia, rendono noto le autorità russe insediatesi in parte della città ucraina citate dall'agenzia di stampa Tass. Un'esplosione è stata segnalata anche a Odessa, secondo media locali. Nelle due regioni era scattato l'allarme antiaereo.

06:30
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Il punto alle 6.30

Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di voler sabotare i colloqui di pace e di prepararsi a bombardare edifici governativi ucraini, dopo che il Cremlino ha affermato di aver sventato un attacco di droni di Kiev contro la residenza di Vladimir Putin.

In un'intervista a Fox News dopo il suo incontro con Donald Trump, il presidente ucraino ha bollato le dichiarazioni come «tipiche bugie russe». Mosca «ci prova» e sta usando «dichiarazioni pericolose» per minare gli «sforzi diplomatici» con gli Stati Uniti volti a porre fine al conflitto. «Questa presunta storia dell'attacco alla residenza è una completa invenzione, intesa a giustificare ulteriori attacchi contro l'Ucraina, inclusa Kiev, nonché il rifiuto della Russia di intraprendere i passi necessari per porre fine alla guerra», ha detto Zelensky.

Il presidente ucraino ha poi avvertito che è probabile un attacco di Mosca a un importante complesso governativo nella capitale ucraina, simile al bombardamento russo di settembre contro l'edificio del Consiglio dei ministri nel centro di Kiev.

«Non mi fido di Putin, non credo voglia la pace», ha aggiunto Zelensky. «Prima di tutto non parla di pace. Il suo messaggio pubblico non è sulla pace. Questo è il motivo per cui abbiamo bisogno della pressione di Donald Trump: sanzioni e dialogo», ha aggiunto il leader di Kiev. «Non mi fido di Putin e non credo che voglia che l'Ucraina prosperi», ha ribadito Zelensky riferendosi a una frase del presidente americano durante la conferenza stampa di domenica durante la quale Trump ha detto che «Putin vuole aiutare l'Ucraina».

I territori in Ucraina che la Russia vorrebbe annettere «sono il nodo principale» da sciogliere per arrivare alla pace, ha poi agigunto. «Su questo le nostre opinioni sono diverse da quelle della Russia. Non da quelle degli Stati Uniti: Donald Trump sta cercando di trovare un compromesso», ha detto il presidente ucraino all'indomani dell'incontro con il tycoon. «Non possiamo semplicemente andarcene. È contro la legge e ci vivono 300.000 persone», ha aggiunto Zelensky. «L'Ucraina non può vincere la guerra senza il supporto degli Stati Uniti» ha concluso il leader di Kiev.