Francia

Le manovre di Jordan Bardella: «Pronti a governare, anche con i Repubblicani»

Il presidente di Rassemblement National è convinto che i numeri daranno ragione al suo partito alle imminenti legislative: «E per questo vogliamo costruire una maggioranza ampia»
© Thomas Padilla
Red. Online
11.06.2024 09:00

Marine Le Pen, dopo quanto successo, non ha dubbi: «Proporrò Jordan Bardella come primo ministro». Il tutto, fra l'altro, mentre l'attuale premier francese, Gabriel Attal, tace. È il momento di Rassemblement National, agli occhi della sua leader. Soprattutto, è il momento del suo delfino: Bardella, appunto. La crisi apertasi con l'annuncio dello scioglimento dell'Assemblea Nazionale e di nuove elezioni legislative, da parte di Emmanuel Macron, potrebbe spingere la Francia a destra, molto a destra. A immagine del risultato, nell'Esagono, di queste Europee. Con Rassemblement National volato al 31,4% dei voti. 

Bardella, dal canto suo, stamane a RTL ha mostrato – al solito, verrebbe da dire – toni rassicuranti. «Siamo pronti a governare, abbiamo una serie di testi e disegni di legge pronti a entrare in vigore» ha spiegato il presidente di Rassemblement National. In particolare, sul «potere d'acquisto» e sull'«immigrazione» ha aggiunto. «Cercherò di convincere la gente che siamo un partito con la vocazione di dare una svolta al Paese e di riunirlo» ha detto, ancora, Bardella. Assicurando di essere al lavoro «da diversi mesi sulle elezioni generali anticipate». Come dire: sapevamo che Macron sarebbe arrivato a questo punto.

La domanda, tuttavia, sorge spontanea: Rassemblement National saprà circondarsi di altre formazioni? Saprà, insomma, creare un consenso allargato e diffuso? «Voglio costruire una maggioranza più ampia possibile, penso che il Rassemblement National possa vincere queste elezioni legislative e per questo sto parlando anche con altri gruppi politici» ha proseguito il leader della formazione nazionalista. «Ho avuto discussioni con persone che non appartengono alla mia famiglia politica, con alti membri dei Républicains, con Marion Maréchal di Reconquête» ha ribadito Bardella a RTL.

Proprio i Républicains, partito di centrodestra, a volte tendente alla destra, di ispirazione conservatrice e neogollista, sono nel radar di Macron in vista delle legislative. Alla domanda sulla disponibilità dei dirigenti repubblicani a lavorare con Rassemblement National, al grido «ma davvero potrebbe funzionare?», Bardella ha risposto di sì. Senza tuttavia precisare quanti repubblicani siano già stati coinvolti nelle discussioni o abbiano accettato di sostenere Rassemblement National. «Tra i candidati che il mio movimento politico sosterrà, non ci saranno solo persone del nostro partite, ma anche dei repubblicani» si è limitato a dire Bardella, invitando esplicitamente il partito del presidente Ciotti a «smettere di essere la stampella politica di Emmanuel Macron».

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