Mondo
La diretta
L'esercito israeliano ha riferito di aver inizialmente prodotto «fuoco di avvertimento» dopo avere identificato dei «sospetti», aggiungendo che «dopo che i sospetti non si sono ritirati, sono stati sparati altri colpi vicino ad alcuni individui sospetti che avanzavano verso le truppe» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE

22:15
22:15
Israele accusa Jolani dopo gli attacchi dalla Siria
In seguito al lancio di razzi dalla Siria verso Israele il ministro della Difesa Israel Katz ha puntato il dito contro il nuovo leader di Damasco Ahmad al-Sharaa (al Jolani), «direttamente responsabile di ogni minaccia e lancio di razzi contro lo Stato di Israele». «La piena risposta arriverà presto», ha minacciato Katz, aggiungendo che Israele «non permetterà un ritorno alla realtà del 7 ottobre». Lo riportano i media israeliani.
21:04
21:04
«Arrestata la famiglia dell'attentatore in Colorado»
La famiglia di Mohamed Soliman, l'immigrato egiziano accusato dell'attacco antisemita di domenica a Boulder, Colorado, è stata arrestata dalla polizia dell'immigrazione. Lo riferisce la Cnn citando fonti del dipartimento della sicurezza interna.
Il presunto aggressore ha una moglie e cinque figli. Non è ancora chiaro quale sia lo status di immigrazione dei membri della famiglia e se l'intera famiglia sia stata presa in custodia dalle autorità. L'uomo si trovava negli Stati Uniti con un visto turistico scaduto e aveva fatto domanda di asilo.
19:26
19:26
Idf: «Indagine in corso sugli spari vicino al sito di aiuti a Gaza»
L'esercito israeliano ha dichiarato che sta svolgendo una indagine su un incidente avvenuto oggi in cui le sue forze hanno sparato «colpi di avvertimento» contro la popolazione di Gaza nei pressi di un centro di assistenza, uccidendo 27 persone secondo la Croce Rossa.
«Stamattina, le forze (israeliane) hanno sparato colpi di avvertimento a circa mezzo chilometro dall'area di distribuzione degli aiuti, verso i sospetti che si stavano avvicinando in modo da mettere a repentaglio l'incolumità dei soldati. L'incidente è oggetto di indagine e anche in questo caso scopriremo la verità», ha dichiarato il portavoce dell'esercito.
18:21
18:21
Un reverendo di destra a capo della Gaza Humanitarian Foundation
La Gaza Humanitarian Fund, la controversa organizzazione umanitaria sostenuta dagli Usa e da Israele, ha nominato il reverendo evangelico di destra Johnnie Moore nuovo presidente esecutivo. Lo riportano i media americani.
L'associazione, creata a inizio maggio, è stata criticata dalle Nazioni Unite per i suoi metodi di consegna degli aiuti. Il precedente presidente, il veterano dell'esercito americano Jake Wood si era dimesso solo dopo poche settimane per via delle polemiche.
17:40
17:40
Società consulenza USA si ritira da Gaza Humanitarian Foundation
Il Boston Consulting Group (Bcg), una società di consulenza gestionale statunitense che ha contribuito a istituire il nuovo meccanismo di distribuzione degli aiuti sostenuto da Stati Uniti e Israele a Gaza, ha abbandonato il progetto, richiamando il suo team da Tel Aviv: lo afferma un portavoce della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), confermando un articolo del Washington Post.
Un portavoce della Bcg ha affermato che la società, responsabile della definizione delle tariffe di pagamento e di approvvigionamento per una rete di appaltatori incaricati di costruire quattro centri di distribuzione degli aiuti nella Striscia di Gaza meridionale, ha rescisso il contratto con la Ghf, l'organismo principale che gestisce il meccanismo, e ha messo in aspettativa un partner senior che supervisionava il progetto, in attesa di una revisione interna.
Secondo tre fonti collegate alla Ghf e alla società di consulenza, il nuovo sistema di aiuti sarà più difficile da gestire senza il supporto dei consulenti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, afferma il Post.
10:52
10:52
27 morti e 90 feriti
Il ministero della salute di Hamas afferma che almeno 27 persone sono state uccise e 90 ferite questa mattina mentre attendevano aiuti nel sud della Striscia di Gaza. Alcuni dei feriti sono in «condizioni critiche», aggiunge, secondo quanto riferisce la BBC.
Da parte sua l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citata dal «Guardian», riporta che questa mattina almeno dieci persone sono state uccise dai raid israeliani sulla Striscia, tra cui due bambini morti in un attacco contro un'abitazione che ospitava sfollati a Khan Yunis.
10:44
10:44
Swiss, niente voli per Tel Aviv fino al 22 giugno
Swiss ha deciso di prolungare la sospensione dei voli per Tel Aviv fino a domenica 22 giugno compresa.
08:44
08:44
24 morti e 37 feriti alla distribuzione di aiuti a Rafah
Il direttore generale dell'ospedale Nasser di Khan Yunis ha dichiarato che 24 persone sono state uccise e 37 ferite «a seguito del fuoco aperto dalle forze israeliane sulla folla di civili» in attesa di aiuti a Rafah. Lo riferisce la BBC. Egli ha aggiunto che la maggior parte delle persone arrivate in ospedale presentava ferite da arma da fuoco.
L'esercito israeliano (IDF) ha affermato che le sue truppe hanno sparato dopo aver identificato dei «sospetti» a circa 0,5 km (0,3 miglia) da un sito di distribuzione di aiuti, vicino Rafah, scrive ancora la BBC.
L'IDF ha riferito di aver inizialmente prodotto «fuoco di avvertimento» aggiungendo che «dopo che i sospetti non si sono ritirati, sono stati sparati altri colpi vicino ad alcuni individui sospetti che avanzavano verso le truppe».
Le Forze di difesa israeliane hanno confermato inoltre di essere a conoscenza delle segnalazioni di vittime e che «i dettagli dell'incidente sono in fase di accertamento».
07:11
07:11
15 morti stamani, 45 ieri
La Protezione civile di Gaza gestita da Hamas ha annunciato l'uccisione di almeno 15 persone questa mattina da parte dell'esercito israeliano (IDF) nel sud del territorio palestinese.
«Almeno 15 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite (...) quando le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco con carri armati e droni su migliaia di civili che si erano radunati dall'alba vicino alla rotonda di Al-Alam, nella zona di Al-Mawasi, a nord-ovest di Rafah», ha affermato il portavoce della Protezione civile, Mahmoud Bassal.
Intanto è salito ad almeno 45 morti il bilancio delle persone uccise ieri negli attacchi israeliani sulla Striscia, riferiscono fonti mediche ad al-Jazeera. La maggior parte delle vittime si è verificata nel nord di Gaza, tra cui sei bambini, morti dopo che una casa è stata bombardata a Jabaliya.
Da parte sua l'IDF ha annunciato stamattina su Telegram la morte di tre soldati durante i combattimenti nella Striscia di Gaza settentrionale.
06:32
06:32
IDF: morti 3 soldati in combattimenti nel nord di Gaza
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato oggi la morte di tre soldati durante i combattimenti nella Striscia di Gaza settentrionale: lo rende noto l'Idf su Telegram. Si tratta dei sergenti maggiori Lior Steinberg e Ofek Barhana, entrambi 20enni ed entrambi medici del 9° Battaglione della Brigata Givati, e del 22.enne sergente maggiore Omer Van Gelder, comandante di squadra del 9° Battaglione della Brigata Givati.
06:30
06:30
Il punto alle 06.00
Almeno 45 persone sono rimaste uccise negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall'alba. Lo hanno riferito fonti mediche ad al Jazeera.Il maggior numero di vittime è stato registrato nel nord della Striscia. Sei bambini morti sono morti nel bombardamento di una casa a Jabalia.
L'offensiva su Gaza avanza con nuovo vigore. Nonostante gli appelli internazionali a desistere e nell'impasse dei colloqui di pace indiretti Israele-Hamas, l'implacabile morsa dell'esercito israeliano sulla striscia si stringe e si espande. E nuovo sangue viene versato, come a Jabalia, a nord di Gaza, dove una palazzina è stata centrata in pieno nel corso di un bombardamento aereo. Qui almeno 14 morti accertati, fra cui, appunto, sei bambini e tre donne, con una ventina di persone disperse sotto le macerie. Molte delle vittime erano membri di una stessa famiglia. L'edificio, che ospitava anche anche altre famiglie sfollate, «era stato già stato bombardato in passato e c'erano stato altri martiri», ha raccontato all'Afp Musa al-Bursh, scampato alla strage. Il nuovo cambio d'intensità dell'offensiva 'carri di Gedeone' sembra essere scattata dopo la dichiarazione del ministro della difesa, Israel Katz, che pareva impartire l'ordine: «Continuare ad avanzare a Gaza verso tutti gli obiettivi, a prescindere da qualsiasi negoziato». Ieri mattina i media palestinesi davano conto di un'avanzata dell'Idf dal centro verso il sud della striscia, su Khan Yunis. Poi la conferma degli stessi militari: «Ieri le truppe hanno ampliato le manovre terrestri, eliminato terroristi e distrutto numerosi depositi di armi e infrastrutture terroristiche, anche sotterranee», mentre l'aeronautica militare ha colpito «decine di obiettivi in tutta Gaza, tra cui cellule terroristiche, edifici utilizzati da gruppi terroristici, tunnel, depositi di armi».