Il caso

Macron: «Nessuna connivenza con Nestlé nella vicenda delle acque minerali»

I media in questione sostengono che il governo abbia permesso a Nestlé Waters - filiale della multinazionale elvetica Nestlé - di commercializzare acque minerali non conformi alle normative, malgrado le raccomandazioni delle autorità sanitarie, che puntavano al contrario a vietarle
©BERTRAND GUAY / POOL
Ats
04.02.2025 16:07

Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato oggi che non c'è stato alcun «accordo» o «connivenza» con Nestlé, dopo le rivelazioni di Le Monde e Radio France. I media in questione sostengono che il governo abbia permesso a Nestlé Waters - filiale della multinazionale elvetica Nestlé - di commercializzare acque minerali non conformi alle normative, malgrado le raccomandazioni delle autorità sanitarie, che puntavano al contrario a vietarle.

«Non sono a conoscenza di queste cose: non c'è nessun accordo con nessuno, non vi è nessuna collusione», ha indicato Macron ai giornalisti a margine di una visita all'istituto oncologico Gustave Roussy a Villejuif.

Come si ricorderà Nestlé Waters - che controlla marchi quali Vittel, Contrex e Perrier - è oggetto di denunce in Francia per la vicenda delle acque imbottigliate con processi di filtrazione illegali. Nell'esagono - come peraltro anche in Svizzera - la legge vieta qualsiasi disinfezione dell'acqua minerale, che deve essere naturalmente di alta qualità microbiologica, a differenza dell'acqua del rubinetto, che viene disinfettata prima di diventare potabile.