«Mr. FTX ricco e potente solo grazie alle sue bugie»

Un impero costruito sulle «bugie». Sam Bankman-Fried ha mentito al mondo e portato avanti una frode miliardaria a danno dei clienti di Ftx, la piattaforma di criptovalute che aveva fondato e che aveva dipinto come solida e affidabile. È l'accusa lanciata dal pubblico ministero nell'arringa iniziale del processo a Mr. Ftx.

Scelta la giuria, infatti, il giudice ha disposto che il procedimento iniziasse subito. Il 31enne è presente in aula e, mentre l'accusa lo attacca, prende appunti sul suo computer. In tribunale sono presenti anche i suoi genitori. «Ha mentito a tutto mondo» e ha usato - aggiunge l'accusa - i soldi dei suoi clienti per arricchirsi e guadagnare potere, anche politico. Bankman-Fried è stato uno dei maggiori finanziatori di Joe Biden nella campagna elettorale del 2020, ed era riuscito a entrare nelle grazie di Washington, che lo considerava il volto buono nel Far West delle valute digitali.

«Non ha frodato nessuno, non voleva frodare nessuno. Sam ha agito in buona fede», ha replicato Mark Cohen, il legale di Bankman-Fried, dipingendo il suo assistito come un ragazzo normale, un «nerd in matematica che non beveva e non andava a feste». Un ritratto quindi opposto a quello del 'cattivo' che ha frodato 8 miliardi di dollari tratteggiato dall'accusa.

Bankamn-Fried rischia fino a 100 anni di carcere per le accuse di frode e riciclaggio mosse nei suoi confronti. La sua battaglia in tribunale è quindi per la libertà, ma è tutta in salita. A giorni sono attese le testimonianze di alcuni dei suoi più stretti collaboratori e della ex fidanzata, che si sono già dichiarati colpevoli e pronti a collaborare.