«Niente sedie in strada», l'appello della polizia di Santa Fe accende la polemica

Santa Fe è un comune spagnolo di 15 mila abitanti situato nella comunità autonoma dell'Andalusia, una località a 11 chilometri da Granada. Che negli ultimi giorni è circolata sui social e sui media di tutto il mondo, al centro di un'accesa polemica. La causa? Un post su X della polizia locale.
«Sappiamo che mettere sedie e tavoli fuori dalla porta è una tradizione in molti paesi, ma la strada pubblica ha delle regole. Se la polizia vi chiede di toglierli, fatelo per rispetto e nell'interesse della convivenza. Con senso civico, civiltà e buon senso, non ci sono fastidi. Grazie per la collaborazione». Nulla da obiettare. Se non fosse che la Policía Local di Santa Fe ha scelto di accompagnare il suo messaggio con un'immagine. Una foto che ritrae un gruppo di signore anziane riunite all'esterno. Sei signore tomando el aire davanti casa.
Questa è un'immagine che richiama alla mente di moltissime persone ricordi e sensazioni. Le cittadine deserte durante le ore più calde, le porte che si aprono al tramonto, le strade occupate dagli abitanti locali che si scambiano due parole, commentano i passanti, puliscono i fagiolini, giocano a carte. Estate, casa, vacanza. Dal Sud Italia al Portogallo, passando appunto per la Spagna. Mamme, nonne, zie. Una sensazione di «casa» a migliaia di chilometri dalla propria, anche a chi quella tradizione non è mai appartenuta.
È vero, a volte le conversazioni sono infinite. E possono arrecare disturbo a chi, qualche finestra più in alto, cerca di riposare. Soprattutto se di mezzo c'è una partita di calcio o qualche sfida a carte. Ed è per questo che la polizia di Santa Fe, con il suo messaggio, ha semplicemente chiesto di collaborare qualora gli agenti si trovassero costretti a intervenire.
Ma il punto è un altro. Quella foto, quelle signore utilizzate per far passare il messaggio, hanno fatto nascere un sentimento di rivolta nei confronti della polizia. E il post è diventato «un caso» in Spagna. «I veri schiamazzi notturni» che dovrebbero essere combattuti vengono associati a delle anziane signore? Si arriverebbe davvero al punto di vietare la tradizione del tomar el fresco in favore delle ordinanze municipali sul rispetto del suolo pubblico? Tutti in difesa delle «nonnine che stanno fuori a godersi l'aria fresca».
Juan Cabo, sindaco di Santa Fe, si è visto costretto a intervenire nel dibattito. «Nessuno impedirà ai nostri anziani di uscire di casa, sedersi e godersi l'aria fresca». L’avviso vale per chi «fa barbecue e feste, canta e suona la chitarra» disturbando chi «si sveglia alle cinque o alle sei del mattino». Ha pure precisato che le regole «proteggono chi ha diritto al riposo». Cabo ha quindi puntato il dito contro la stampa «populista e sensazionalistica» che ha ripreso la notizia, ricordando che la legge è stata approvata dal precedente gruppo di governo, e rassicurando gli abitanti di Santa Fe «totalmente al sicuro sapendo di poter continuare a rinfrescarsi all’aperto».