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Parrucche alle donne malate di cancro: hair stylist ticinese premiato al Niguarda

A Carmelo Spina la targa «Donne d'amore»: «I capelli non sono solo un fatto estetico, ma aiutano a sentirsi donna e mantenere la speranza»
Mattia Sacchi
26.09.2023 17:30

La settimana della moda di Milano non è stata solo passerelle e grandi brand, ma anche momenti di sensibilità e solidarietà. Durante la fashion week milanese il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda ha infatti ospitato l'evento «Amore-Rispetto-Cura», organizzato dall’Associazione Naschira partner di Barrett International Group di Virginia Barrett (attrice, regista e musicista), con Herald Editore.

Un evento, al quale hanno partecipato pure il Direttore Generale del Niguarda Marco Bosio e l'assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale della Regione Lombardia Elena Lucchini, dove sono stati premiati esperti di diversi settori impegnati nell'aiuto e nel sostegno delle donne malate di cancro. Tra di loro la Dott.ssa Fulvia Salvi, Presidente Medicinema Italia ETS, il farmacista Dott. Paolo Vintani (Farmacista) e il presidente dell'associazione «Attivecomeprima» Alberto Ricciuti. Ma anche un ticinese: l'hair stylist Carmelo Spina ha infatti ricevuto la targa Donne d'amore per il suo impegno nel creare parrucche alle donne malate di cancro.

«Permettere a una donna di avere i capelli anche durante la malattia può sembrare una cosa superficiale - racconta commosso Spina -. In realtà le aiuta tantissimo, non solo per un fattore meramente estetico, ma è un modo per ricordare la loro femminilità e dona speranza. Essere al loro fianco anche in quei momenti è un compito delicato, che può avere riflessi su un'intera famiglia, non basta proporre una parrucca ma bisogna saper consigliare nel modo giusto: ogni dettaglio va preso con il massimo rispetto e attenzione».

Siciliano di nascita ma da una vita in Ticino, Spina collabora da anni con diverse strutture sanitarie ticinesi e anche con associazioni di volontariato: «È un compito impegnativo e a volte provante emotivamente. Proprio qualche giorno fa ho scoperto che una donna a cui avevo curato i capelli è scomparsa, è stato un dolore terribile. I familiari mi hanno chiesto di poterla preparare al funerale con la parrucca con cui si sentiva meglio, è stato un onore accompagnarla simbolicamente anche in questo ultimo viaggio. Mi capitano anche segnalazioni di persone indigenti, per le quali faccio il possibile per aiutarle senza costi. Perché sono il loro sorriso e la loro speranza la cosa più gratificante».