Il caso

Perché sono riprese le ricerche di Maddie McCann, 18 anni dopo la sua scomparsa

In Portogallo si indaga, nuovamente, sulla scomparsa della bambina britannica – Brückner, principale sospettato, verrà rilasciato entro l'inizio del 2026: le autorità tedesche temono di perdere le sue tracce, qualora non fosse accusato di un nuovo reato
©LUIS FORRA
Red. Online
04.06.2025 23:00

Dopo anni, si riapre uno dei casi di persone scomparse più discussi in tutto il mondo: quello di Madeleine (Maddie) McCann. La bambina britannica di cui si persero le tracce nel maggio del 2007, quando aveva solo tre anni, mentre si trovava in vacanza con la famiglia a Praia da Luz, in Algarve. 

Le ricerche di Maddie, in questi lunghi diciotto anni, non hanno ancora dato i risultati sperati. La sua scomparsa, tuttavia, ha dato origine a un'indagine della polizia estesa non solo al Portogallo, ma anche nel resto d'Europa. Una caratteristica, questa, che ha contribuito a renderlo uno dei casi più discussi di persone scomparse. Ancora oggi, insomma, ci si interoga su cosa sia successo a Madeleine in quella sera del 2007. E nel tentativo di trovare, finalmente, risposte definitive, ieri gli investigatori portoghesi hanno riaperto le ricerche.

Nello specifico, in questi giorni verrà ispezionato il comune di Lagos (vicino a Praia de Luz). Le ricerche si svolgeranno su un'area di 21 chilometri quadrati, e comprenderanno sia il luogo della scomparsa, sia quello in cui si trovava, all'epoca, il principale sospettato degli inquirenti tedeschi, ossia Christian Brückner. Il 48.enne tedesco, infatti, dal 2022 è ufficialmente il principale sospettato della scomparsa di Maddie: attualmente sta scontando una pena in Germania per lo stupro di una turista americana di 72 anni, in vacanza in Portogallo. Fatti, questi, che risalgono al 2005, due anni prima della scomparsa della bambina. 

Il problema? Brückner dovrebbe essere rilasciato a settembre. A meno che non paghi la multa dovuta. In quel caso, il rilascio verrà posticipato all'inizio del 2026. Ciononostante, nel giro di un anno, il 48.enne sarà libero. Ed è proprio questo ciò che preoccupa le autorità tedesche. Come rivela la BBC, qualora Brückner non dovesse essere accusato di alcun nuovo reato, è probabile che «sparirà dopo il suo rilascio». Motivo per cui ricerche approfondite, in questo momento, potrebbero essere decisive. Tuttavia, i funzionari non hanno rivelato se le nuove ricerche in Portogallo abbiano preso il via in seguito a nuove informazioni sul caso. Come spiegano i media internazionali, l'ipotesi è che con queste indagini si voglia dare «un'ultima occhiata» ai luoghi in cui potrebbero essere state nascoste eventuali prove o, addirittura, il corpo della bambina. 

Ieri, nel primo giorno delle nuove ricerche, le operazioni si sono concentrate su una presunta fattoria abbandonata e su diversi edifici fatiscenti, ricoperti di graffiti. La polizia tedesca, inoltre, ha un mandato europeo – approvato dalla procura portoghese – che le consentirà di effettuare perquisizioni su terreni privati. Le ricerche precedenti, condotte due anni fa, nel  si erano invece concentrate nelle vicinanze del bacino idrico Barragem do Arade, a nord-est da Praia Da Luz, luogo da cui era sparita Maddie. Brückner, che aveva vissuto per diverso tempo nella zona –  tra il 2000 e il 2017 – era stato trovato in possesso di fotografie e video che lo immortalavano proprio vicino a quel bacino idrico

Il 48.enne ha sempre negato ogni coinvolgimento con la sparizione di Maddie. Secondo i procuratori Braunschweig, è possibile che Brückner abbia commesso «molti altri reati sessuali» in Portogallo. Non solo. Poco meno di un mese fa, gli investigatori avevano dichiarato di aver trovato, tra il materiale sequestrato all'uomo, prove documentali sospette. Tra queste, una raccolta d'immagini di bambini abusati e «indizi ulteriori» che confermerebbero che Maddie sarebbe morta già dal 2007, come la stessa procura tedesca, pubblicamente, ipotizza da tempo. 

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