Il caso

Puffin Books ci ripensa: pubblicherà Roald Dahl anche in versione originale

Dopo le polemiche emerse negli scorsi giorni, l'editore britannico fa un passo indietro – L'amministratrice delegata: «In questo modo ognuno potrà scegliere ciò che preferisce»
©AP2011
Red. Online
25.02.2023 09:30

La Puffin Books ci ha ripensato. O, quantomeno, ha deciso di fare un piccolo passo indietro. Dopo le polemiche emerse negli scorsi giorni, l'editore britannico ha comunicato che, oltre ai tanto criticati testi rivisitati, pubblicherà una collana di 17 libri di Roald Dahl priva di modifiche, mantenendo quindi le opere originali.

Negli scorsi giorni, il Telegraph aveva infatti annunciato che i libri per bambini scritti da Roald Dahl – autore britannico famoso per opere come La fabbrica di cioccolato, Matilda o Il GGG – avevano subìto nella più recente ristampa un restyling all’insegna del politicamente corretto. Da «grasso», Augustus Gloop della Fabbrica di Cioccolato è diventato solo «enorme». Così come è stato eliminato il termine «faccia da cavallo» per descrivere l’inquietante signorina Trinciabue di Matilda. E non solo.

Le critiche, chiaramente, non sono mancate. Anche noi avevamo dedicato un commento alla questione.

Accusata di fare «cancel culture» e di tradire l’opera dell’autore, ecco quindi che la casa editrice ha deciso di fare un passo indietro. La collana di testi originali che apparirà sugli scaffali si chiamerà «The Roald Dahl Classic Collection». Accanto, per chi vorrà, si troveranno anche le nuove pubblicazioni, con i romanzi modificati.

Secondo Francesca Dow, amministratrice delegata di Puffin Books, i romanzi di Roald Dahl sono di sovente tra i primi che i piccoli scelgono di leggere in autonomia. Per questo motivo, chiarisce: «Prendersi cura dell’immaginazione e delle menti in rapido sviluppo dei giovani è sia un privilegio che una responsabilità».

«Il dibattito dell'ultima settimana ha riaffermato lo straordinario potere dei libri di Dahl e le domande molto reali su come le storie di un'altra epoca possano essere mantenute attuali per ogni nuova generazione», aggiunge. Secondo la donna, che negli ultimi giorni ha seguito da vicino la questione, la scelta della casa editrice potrà dunque aiutare i lettori a scegliere ciò che più ritengono opportuno. Senza scontentare nessuno.

Correlati