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Putin mette in guardia l'Occidente, basta armi a Kiev

La Russia intanto ha effettuato un altro test con un missile ipersonico – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Putin mette in guardia l'Occidente, basta armi a Kiev
Red. Online
28.05.2022 08:07
22:45
22:45
«Su armi aspetto buone notizie prossimi giorni»

«Lavoriamo tutti i giorni per rafforzare la nostra difesa, a partire dalla fornitura armi. Naturalmente molto dipende dai nostri partner, da quanto sono pronti a fornire all'Ucraina tutto il necessario per difendere la libertà. E io mi aspetto buone notizie a riguardo già la prossima settimana». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram

21:20
21:20
I lituani raccolgono 5 milioni per comprare drone a Kiev

I cittadini lituani hanno raccolto con un'iniziativa di crowdfunding la cifra di 5 milioni di euro «in soli 3 giorni e mezzo» per comprare un drone Bayraktar da consegnare all'Ucraina per la guerra contro la Russia. Lo annuncia il governo di Vilnius su Twitter.

20:13
20:13
Stato maggiore Kiev, lanciata offensiva nella regione di Kherson

L'esercito ucraino ha lanciato un'offensiva nella regione di Kherson occupata e ha inflitto perdite ai russi. Lo ha reso noto il servizio stampa dello Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, riferisce Ukrinform.

«A seguito delle azioni offensive delle unità delle Forze di Difesa, il nemico ha subito perdite e ha iniziato a difendersi su posizioni sfavorevoli vicino ad Andriivka, Lozove e Bilohirka, nella regione di Kherson. I combattimenti continuano - si legge nella nota - Gli occupanti russi hanno sparato sulle infrastrutture civili fuori dagli insediamenti di Prybuzke, Posad-Pokrovske, Blahodatne, Osokorivka, Novovorontsovka, Novooleksandrivka e altri».

19:41
19:41
Prima nave russa a Mariupol,carica metalli e va a Rostov sul Don

Una nave russa è entrata nel porto ucraino di Mariupol per la prima volta da quando la Russia ha completato la conquista della città per caricare 3.000 tonnellate di prodotti siderurgici e portarli a Rostov sul Don.

Lo ha scritto su Telegram la commissaria per i diritti umani della Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, Liudmyla Denisova.

«Il saccheggio da parte dei russisti nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina continua. Dopo il furto del grano ucraino, gli occupanti sono ricorsi all'esportazione di prodotti in metallo da Mariupol. Per fare ciò, hanno sminato parte del porto marittimo della città», ha scritto Denisova spiegando che prima dell'occupazione, nel porto c'erano fino a 200.000 tonnellate di metallo e ghisa per un valore di 170 milioni di dollari.

18:49
18:49
Medvedev, misure più dure contro gli agenti stranieri

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha chiesto che vengano rafforzate le misure contro quelli che Mosca ritiene «agenti stranieri».

«Devo ammettere che il controllo sugli agenti stranieri è stato finora abbastanza formale. Ma adesso è tempo di ristabilire l'ordine. Se cono impegnati in attività dirette contro il Paese in un periodo così difficile e ricevono soldi dai nostri nemici per farlo, la risposta deve essere rapida e dura. Basta fare i gentili, specialmente durante un'operazione militare speciale e con sanzioni antirusse senza precedenti», ha scritto l'ex presidente russo sul suo canale Telegram, citato da Interfax, annunciando che una legge «con una classificazione più precisa e responsabilità più severe degli agenti stranieri» è già stata sottoposta alla Duma.

La già controversa legge russa sugli agenti stranieri definisce tali chiunque riceva fondi dall'estero e siano impegnati in non meglio precisate «attività politiche»: nella lista degli agenti stranieri sono finiti ong, giornalisti e testate, e recentemente anche l'ex oligarca russo dissidente Mikhail Khodorkovsky e il campione mondiale di scacchi Garry Kasparov.

18:47
18:47
Ucraina: a Odessa abbiamo missili per affondare la flotta mar Nero

«Finora ci sono stati dati così tanti missili Harpoon che possiamo affondare l'intera flotta (russa, ndr) del mar Nero». Lo ha detto il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa Sergey Bratchuk citato dall'agenzia Unian.

Nei giorni scorsi il ministero della Difesa ucraino aveva annunciato l'arrivo dei missili anti nave Harpoon forniti da Danimarca, Regno Unito e Olanda e obici semoventi M109 da 155 mm.

18:22
18:22
«Putin, Macron e Scholz continueranno a sentirsi»

Il presidente russo Vladimir Putin, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno concordato di continuare a tenere contatti «con telefonate», riferisce il portavoce del Cremlino citato dalla Tass.

18:18
18:18
«Ad oggi nessun segnale di nuovo attacco russo a Kiev»

Il ministero della Difesa ucraino non vede alcun segnale di preparativi della Russia per un secondo attacco a Kiev. Lo ha detto la viceministra della Difesa Hanna Malyar, citata dall'Ukrainksa Pravda.

«È stato seminato il panico tra gli abitanti di Kiev. Sono stata in contatto con molte persone su questo argomento: con il comandante in capo, Valery Zaluzhny, e con il capo dell'intelligence, Kirill Budanov. Ma ad oggi non disponiamo di informazioni che indicherebbero un possibile attacco oggi» contro la capitale, ha spiegato. Secondo la viceministra, le voci che si sono diffuse rapidamente tra i cittadini su un eventuale nuovo attacco a Kiev per oggi 28 maggio sono partite da social russi per poi raggiungere l'Ucraina.

Ieri il sito russo indipendente Meduza aveva affermato che il Cremlino sta discutendo di un nuovo possibile assalto a Kiev e che non aveva rinunciato a una vittoria su larga scala in Ucraina.

La Russia ha tentato l'assalto alla capitale sin dal 24 febbraio, primo giorno di guerra, ritirandosi poi dall'area a fine marzo per concentrare le sue truppe a est e a sud.

15:03
15:03
Putin a Macron e Scholz: pronti a soluzione export grano

Il presidente russo Vladimir Putin ha discusso della situazione in Ucraina con il presidente francese Emmanuel Macron e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo fa sapere il Cremlino, precisando che il capo dello Stato ha spiegato che la Russia è pronta a facilitare soluzioni per l'esportazione senza ostacoli del grano, incluso quello ucraino, dai porti sul Mar Nero.

15:02
15:02
Putin mette in guardia l'Occidente, basta armi a Kiev

«La fornitura di armi all'Ucraina da parte dell'Occidente rischia di creare una ulteriore destabilizzazione»: lo afferma il presidente russo Vladimir Putin.

14:37
14:37
Zelensky: non vogliamo un'alternativa a ingresso nell'UE

L'opzione della comunità politica europea proposta dal presidente francese Emmanuel Macron per i paesi che non sono membri dell'Unione europea non è accettabile per l'Ucraina. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista all'emittente olandese Nieuwsuur, secondo quanto riferisce Ukrinform.

«No, non è è accettabile. Non ne abbiamo bisogno. Abbiamo solo bisogno del sostegno di questi paesi, non vogliamo un'alternativa». Il 9 maggio Macron aveva annunciato un'iniziativa per creare una nuova «comunità politica europea» in modo che i paesi che non sono membri formali dell'Ue potrebbero entrare a far parte del nuovo spazio in Europa.

Nell'intervista Zelensky ha anche affermato che un cambio del regime di Vladimir Putin in Russia non è ancora possibile. «Penso che l'intera squadra (le autorità russe, ndr) stia lavorando insieme da molti anni, si rinforzano l'uno con l'altro, sono collegati da molte cose, molte iniziative, molti crimini. Almeno, sono uniti dalle azioni contro di noi, azioni che noi consideriamo criminali. E dubito del cambiamento del regime di Putin in questo momento. Penso che abbiano tutti paura di lui», ha detto Zelensky riferendosi al presidente russo.

14:01
14:01
Bombe su Mykolaiv, vittime civili

I russi hanno bombardato ancora una volta quartieri residenziali di Mykolaiv e ci sono vittime civili. Lo ha riferito il sindaco della città, Alexander Senkevich, secondo quanto riporta l'agenzia Unian.

11:59
11:59
L'esercito russo annuncia un nuovo test su missile ipersonico

Le forze armate russe hanno annunciato di aver compito con successo un nuovo test del missile da crociera ipersonico Zircon. Il missile è stato lanciato dalla fregata Ammiraglio Gorchkov dal Mare di Barents verso un bersaglio nel Mar Bianco, entrambi nell'Artico ma a un migliaio di chilometri di distanza.

Il primo collaudo del missile Zircon risale all'ottobre del 2020 e fu salutato dal presidente russo, Vladimir Putin, come un «grande evento».

Lo sviluppo dei missili ipersonici, definiti da Putin come «invincibili», perché molto difficilmente intercettabili per la loro elevata velocità, fino a 10 volte quella del suono, rappresentano l'ultima generazione di arma strategica. Sono potenzialmente capaci di trasportare testate nucleari, sia nella versione balistica, il Kinzhal, sia in quella da crociera, lo Zircon.

11:53
11:53
Bombe russe sul Donbass, 4 morti nel Donetsk

Le forze russe hanno bombardato ieri 49 villaggi ucraini nel Donbass (est) provocando almeno quattro morti e cinque feriti tra la popolazione civile della regione di Donetsk: lo ha reso noto oggi l'Esercito, secondo quanto riporta il «Kyiv Independent». Non si conosce ancora il bilancio delle vittime e dei feriti nella regione di Lugansk.

11:28
11:28
Mosca conferma la conquista di Lyman

L'esercito russo ha confermato la conquista della città di Lyman, nell'Ucraina orientale. «A seguito delle azioni congiunte delle unità della milizia della Repubblica popolare di Donetsk e delle forze armate russe, la città di Lyman è stata completamente liberata dai nazionalisti ucraini», ha affermato il ministero della Difesa russo in un comunicato, confermando l'annuncio di ieri dei separatisti filo-russi.

11:25
11:25
Sale a 242 il bilancio dei bambini morti, 440 i feriti

È salito a 242 il numero dei bambini ucraini morti dall'inizio dell'invasione russa, mentre 440 sono rimasti feriti. Lo riferisce la Procura generale di Kiev, citata dal «Kyiv Independent».

10:55
10:55
La Russia controlla gran parte di Lyman, città dell'est

Le forze russe hanno probabilmente catturato la maggior parte della città ucraina di Lyman (est), in una probabile operazione preliminare per la fase successiva della loro offensiva nel Donbass: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese.

Lyman, spiega il rapporto pubblicato dal ministero della difesa su Twitter, è un nodo ferroviario strategico e un punto di accesso a importanti ponti ferroviari e stradali sul fiume Siverskyy Donets.

«Nei prossimi giorni è probabile che le unità russe nell'area diano la priorità all'attraversamento forzato del fiume - sottolinea l'intelligence -. Per ora, i russi concentrano probabilmente i loro sforzi 40 km a est, intorno alla zona di Severdonetsk, ma una testa di ponte vicino a Lyman darebbe a Mosca un vantaggio nella potenziale fase successiva dell'offensiva nel Donbass», ovvero l'avanzata verso le città di Sloviansk e Kramatorsk, nella regione di Donetsk.

10:46
10:46
Kiev, bombe senza sosta per 4 ore sulla regione di Sumy

Le truppe russe hanno bombardato la regione ucraina di Sumy (nordest) la notte scorsa senza sosta per almeno quattro ore: lo ha reso noto su Telegram il presidente dell'amministrazione militare regionale, Dmitry Zhivitsky, secondo quanto riporta l'agenzia Unian.

«Da mezzanotte alle quattro del mattino, la Russia ha bombardato i nostri territori», ha scritto Zhivitsky, sottolineando che in seguito a un attacco missilistico un'azienda agricola è stata distrutta nella comunità di Putivl. Non si registrano vittime o feriti.

10:29
10:29
Kiev, 30 mila soldati russi uccisi dall'inizio della guerra

Sono circa 30'000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che dopo 94 giorni di conflitto si registrano anche 207 caccia, 174 elicotteri e 503 droni abbattuti.

Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1'330 carri armati russi, 628 pezzi di artiglieria, 3'258 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 116 missili da crociera, 203 lanciamissili, 13 navi, 2'226 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante e 93 unità di difesa antiaerea.

10:08
10:08
Russia, entrate extra per 14,5 miliardi di franchi da export energia

La Russia prevede di incassare quest'anno 1 trilione di rubli (circa 14,5 miliardi di franchi) in più dalle esportazioni di petrolio e gas: lo ha affermato oggi il ministro delle finanze russo Anton Siluanov, aggiungendo che in parte i ricavi extra verranno usati per finanziare l'offensiva in Ucraina.

Questi soldi, ha aggiunto, verranno spesi per «ulteriori pagamenti» a pensionati e famiglie con figli e quelle che hanno membri che partecipano all'«operazione speciale» - secondo la definizione di Mosca - in Ucraina. «Ci sono le risorse per farlo», ha precisato.

L'Occidente ha colpito Mosca con una serie di sanzioni dopo l'inizio dell'invasione, ma non ha toccato le forniture di gas e petrolio. Il presidente Vladimir Putin ha di recente deriso le sanzioni, affermando che le azioni «caotiche» dell'Europa sono risultate in un aumento degli introiti russi derivanti da gas e petrolio.

10:00
10:00
Kherson chiude accessi a resto del Paese

La regione ucraina di Kherson, interamente occupata dalle forze russe, ha chiuso ogni accesso al resto del territorio dell'Ucraina: lo fa sapere il vice capo dell'autoproclamata amministrazione russa della regione, Kirill Stremousov.

«Il confine è stato ora chiuso per ragioni di sicurezza», dice Stremousov sull'agenzia russa Ria-Novosti, citata dalla Cnn. «Sconsigliamo qualunque viaggio verso l'Ucraina, qualunque sia la motivazione».

La chiusura riguarda i confini fra l'Oblast di Kherson con quelle, in mano ucraina, di Mykolaiv e Dnipropetrovsk, mentre è ancora possibile passare alla Crimea e nella regione occupata dai russi di Zaporizhzhia.

Nella regione di Kherson, quasi interamente occupata, inclusa l'omonima città-capoluogo, i russi stanno organizzando un «referendum» sulla creazione di una «Repubblica» sul modello delle entità separatiste autoproclamate di Lugansk e Donetsk.

09:29
09:29
Ritirata russa nell'area di Severodonetsk

L'esercito russo ha subito perdite significative ed è stato costretto a ritirarsi nell'area di Severodonetsk, Toshkivka e Oskolonivka, nella regione ucraina del Lugansk (est): lo afferma su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale ucraina, Serhii Gaidai, secondo quanto riporta l'agenzia Ukrinform.

Gaidai ha sottolineato che i russi sono stati costretti a indietreggiare nelle loro posizioni precedenti e un altro ponte tra Severodonetsk e Lysychansk è stato danneggiato.

«Tuttavia, (i russi) non abbandonano i tentativi di andare nelle retrovie delle nostre truppe e interrompere i rifornimenti logistici nella regione di Lugansk», ha proseguito Gaidai.

«Il nemico ha bombardato più volte Severodonetsk, ci sono stati almeno tre pesanti bombardamenti e in alcuni luoghi sono scoppiati combattimenti di strada. Di conseguenza, 14 condomini sono stati danneggiati. Anche il vicino villaggio di Synetskyi (...) è stato gravemente bombardato».

08:49
08:49
Preso controllo linea contatto a Severodonetsk

Il leader della Cecenia, Ramzan Kadyrov, ha affermato ieri sera che un gruppo di combattenti ceceni ha preso il pieno controllo della linea di contatto con «i nazionalisti ucraini» a Severodonetsk, bloccando le uscite dalla città. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Tass.

Una «linea di contatto» è la demarcazione tra due o più eserciti, siano essi alleati o belligeranti. «Un gruppo di volontari russi della Repubblica di Cecenia ha preso il controllo completo dell'intera linea di contatto con i banditi: i primi quartieri della città ben fortificata sono già stati sgomberati dalle unità nemiche», ha detto Kadyrov su Telegram.

«L'edificio dell'hotel, che era stato preparato per una lunga difesa dai banditi, è passato sotto il controllo dei nostri combattenti: la marmaglia dei Banderites è stata completamente bloccata in città, dal momento che tutte le vie di ritirata sono passate sotto il controllo delle truppe russe», ha affermato il leader ceceno citando il termine con cui si definivano i membri dell'Organizzazione dei nazionalisti ucraini (Oun) fondata nel 1929.

Intanto, sempre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso che il Donbass sarà «di nuovo Ucraina», in un momento in cui le forze russe stanno guadagnando terreno nella regione. Parlando nel consueto videomessaggio serale, ripreso dalla Cnn, il leader ha ammesso che al momento la situazione in Donbass è «molto difficile»: «ecco perché dobbiamo aumentare le nostre difese, aumentare la resistenza, così che il Donbass torni a essere Ucraina. Anche se la Russia porterà tutta la sofferenza e la distruzione nel Donbass noi ricostruiremo ogni città, ogni comunità».

08:08
08:08
Il punto alle 8.00

L'attuale crisi alimentare è peggiorata a causa delle sanzioni imposte alla Russia dagli Stati Uniti ed i suoi alleati: lo ha affermato l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, in un comunicato diffuso ieri dall'ambasciata di Mosca a Washington. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass.

«La crisi è stata ulteriormente esacerbata dall'introduzione da parte di Washington e dei suoi satelliti di sanzioni illegittime contro la Russia», si legge nella nota.

Gli esportatori russi di prodotti agricoli «devono affrontare pagamenti bloccati, rifiuto di prestiti e assicurazioni, problemi con la prenotazione di navi da carico, l'acquisto di attrezzature agricole e persino di sementi», ha proseguito osservando: «Inoltre, gli Stati Uniti continuano ad aumentare le tasse sulle importazioni dei nostri fertilizzanti».

Le azioni Usa riflettono «la massima ipocrisia», ha sottolineato l'ambasciatore, definendo assolutamente infondati i tentativi di Washington di incolpare la Russia per la crisi alimentare.