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L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato il rinnovo del mandato dell'UNRWA per tre anni – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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14:22
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Quattro palestinesi uccisi questa mattina nella Striscia
Quattro palestinesi sono rimasti uccisi da stamattina nei raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, precisando che uno di loro è morto nella zona di Jabalia, a nord di Gaza, un altro a Beit Lahia, sempre nel nord della Striscia.
Secondo la Wafa, inoltre, l'esercito israeliano «continua a demolire edifici nella città di Rafah, mentre proseguono i bombardamenti di artiglieria in diverse zone di Gaza City e Khan Yunis, nella Striscia meridionale.
11:38
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Qatar: Il cessate il fuoco a Gaza resta «incompleto» senza il «ritiro totale» delle forze israeliane
Il cessate il fuoco a Gaza resta «incompleto» senza il «ritiro totale» delle forze israeliane dal territorio palestinese: lo ha detto il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, durante una conferenza a Doha.
«Siamo in un momento critico. Non possiamo ancora considerare che ci sia un cessate il fuoco», ha sostenuto il premier qatariota, il cui Paese svolge un ruolo di mediazione nel conflitto in Medio Oriente.
Al Thani ha tuttavia aggiunto i mediatori stanno lavorando insieme per passare alla fase successiva dell'accordo tra Israele e Hamas.
11:37
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La milizia anti-Hamas a Gaza ha già un nuovo leader
È Rasan al Dahini il nuovo comandante delle Forze Popolari Gaza Palestina, la controversa milizia anti-Hamas di Rafah sostenuta da Israele, che ha preso il posto di Abu Shabab ucciso giovedì in uno scontro a fuoco nella Striscia. Lo riferisce Channel 12.
Dahini, 39 anni, ex jihadista, era il vice di Shabab e ha promesso che continuerà a combattere Hamas: «Li combatto, arresto i loro uomini, confisco le loro attrezzature e li caccio via. Faccio ciò che meritano in nome del popolo e delle persone libere», ha sottolineato dopo aver pubblicato un video per «dimostrare che le Forze popolari continuano a lavorare», ha detto in un'intervista al canale israeliano.
«Prepareremo l'area per i civili, punteremo a un'area in cui solo le forze armate siano dotate di armi. Lì ci sono civili che credono nella pace. Stiamo preparando un luogo sicuro dove poterli accogliere adeguatamente», ha concluso.
08:33
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Il punto alle 08.00
L'inviato statunitense alle Nazioni Unite conferma che visiterà Israele nei prossimi giorni, nell'ambito di un viaggio in Medio Oriente. Una dichiarazione dell'ufficio dell'ambasciatore Mike Waltz afferma che si recherà in Giordania e nello Stato ebraico tra il 6 e il 10 dicembre.
Waltz sottolineerà «l'impegno degli Stati Uniti - si legge nella nota - nel promuovere la stabilità regionale, attuando il Piano in 20 punti del presidente» americano Donald «Trump per Gaza e sostenendo gli obiettivi della Risoluzione 2803 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che stabilisce la strada da seguire per la regione».
Waltz incontrerà il premier Benjamin Netanyahu e il presidente Isaac Herzog «per promuovere la cooperazione tra Stati Uniti e Israele alle Nazioni Unite e discutere le priorità comuni per la sicurezza regionale e gli aiuti umanitari», secondo la dichiarazione. Il suo itinerario in Israele include anche visite al valico di Kerem Shalom. In Giordania, Waltz incontrerà Re Abdullah II e il ministro degli Esteri Ayman Safadi; la dichiarazione degli Stati Uniti cita il «ruolo fondamentale della monarchia nel facilitare gli aiuti umanitari a Gaza».
La rete libanese Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che un drone israeliano ha sganciato una bomba nei pressi del villaggio di Al-Khiam, nel Libano meridionale.
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato con 151 sì, 10 no e 14 astensioni il rinnovo del mandato dell'UNRWA per tre anni. USA, Israele, Ungheria e Argentina hanno votato contro. Italia, Germania, Repubblica Ceca, Albania, Bulgaria, Lettonia sono tra gli astenuti. Il Commissario generale dell'UNRWA, Philippe Lazzarini, ha accolto con favore il sostegno schiacciante dell'Assemblea dell'Onu: «Saluto il voto schiacciante dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite per rinnovare il mandato dell'UNRWA per tre anni», ha scritto Lazzarini su X. Lazzarini ha sottolineato che la risoluzione «riflette l'ampia solidarietà delle persone in tutto il mondo nei confronti dei rifugiati palestinesi». «E' anche un riconoscimento della responsabilità della comunità internazionale nel sostenere le esigenze umanitarie e di sviluppo umano dei rifugiati palestinesi, in attesa di una soluzione giusta e duratura alla loro difficile situazione che dura da decenni», ha aggiunto. Ha sottolineato che «il voto deve ora tradursi in un impegno genuino e in risorse adeguate per garantire che il mandato venga rispettato».
