Stati Uniti

Sam Bankman-Fried è colpevole: il guru di FTX rischia cento anni

Nella notte la giuria di Manhattan ha raggiunto il verdetto, SBF è stato riconosciuto colpevole di sette capi d'accusa: fra questi, frode, cospirazione, riciclaggio di denaro — Il 28 marzo 2024 l'udienza che stabilirà la pena
©Elizabeth Williams
Red. Online
03.11.2023 08:28

Sam Bankman-Fried è colpevole. Dopo quattro settimane di processo e quasi cinque ore di deliberazioni, i giurati hanno dato ragione all'accusa e al procuratore pubblico Damian Williams. Bankman-Fried, fondatore e CEO di FTX (piattaforma utilizzata per lo scambio di criptovalute) è stato ritenuto colpevole di sette capi d'accusa per frode e cospirazione. Oggi 31.enne, SBF (come era famoso nell'ambiente cripto) aveva fondato la società di cryptocurrency nel 2017, ottenendo un enorme successo, tanto da entrare nel 2021 nella Forbes Under 30 Finance list, la classifica dei miliardari Under 30 di Forbes. Poi, nel 2022, la crisi di liquidità di FTX, il crollo della sua criptovaluta (FTT), la bancarotta. E la perdita di miliardi di dollari per centinaia di clienti.

Cento anni

Il verdetto è arrivato in serata (notte in Svizzera), dopo quasi cinque ore di deliberazione. Frode, cospirazione, riciclaggio di denaro. Secondo gli esperti legali americani Bankman-Fried rischia fino a un massimo di cento anni di carcere: l'ammontare esatto della pena verrà rivelato nell'udienza di condanna il 28 marzo 2024. 

Il procuratore Damian Williams ha lodato il verdetto della giuria, affermando che il governo non ha «tolleranza» per frodi e corruzione. «Questi giocatori come Sam Bankman-Fried saranno nuovi, ma il gioco, questo tipo di frode, questo tipo di corruzione, è vecchio come il mondo». Da parte sua, l'avvocato di Bankman-Fried si è detto «deluso». «Rispettiamo la decisione della giuria. Ma siamo molto delusi dal risultato», ha dichiarato l'avvocato difensore Mark Cohen in un comunicato. «Il signor Bankman-Fried sostiene la sua innocenza e continuerà a combattere vigorosamente le accuse contro di lui».

Testimonianze

Nel corso del processo, Bankman-Fried ha visto sfilare, testimoni contro di lui, i suoi più stretti collaboratori. Non da ultima, la ex compagna e fidata consigliera d'affari, la ventinovenne Caroline Ellison. È proprio da Ellison, riporta la CNN, che è arrivata la prova più schiacciante contro SBF. In qualità di amministratore delegato di Alameda Research (hedge fund che deteneva i fondi dei clienti di FTX) ha testimoniato come praticamente ogni decisione sia di Alameda sia di FTX dipendesse da Bankman-Fried, che aveva fondato ed era il proprietario di maggioranza di entrambe le aziende.

Per difendersi, il 31.enne ha deciso di salire sul banco degli imputati: una pratica solitamente sconsigliata dagli avvocati, in quanto espone l'accusato a un controinterrogatorio potenzialmente dannoso. Un tentativo sensato, tuttavia, nel caso di Bankman-Fried. Senza più alleati, hanno evidenziato gli esperti legali intervistati dai media statunitensi, SBF ha provato l'impresa disperata. Senza successo. Alla sbarra, Bankman-Fried non ha ricordato molte delle transazioni di cui gli si è chiesta ragione - poi confermate dall'accusa con prove evidenti - ed è apparso impacciato.