Sanzionati i finanziatori di Hamas in Europa, uno si trova in Italia

Sostenitori di Hamas in Europa, che finanziano il movimento islamista tramite fittizie raccolte fondi puntando sulla sofferenza della popolazione di Gaza. È l’accusa del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, che, nelle scorse ore, ha sanzionato tre individui e un ente di beneficenza in quanto considerati importanti sostenitori finanziari internazionali di Hamas. Nel mirino degli USA sono finiti anche un sostenitore di lunga data del gruppo islamista - Hamid Abdullah Hussein al Ahmar, cittadino yemenita residente in Turchia, con nove attività a lui collegate - e un istituto finanziario controllato dal movimento fondamentalista a Gaza (la Al-Intaj Bank). Secondo il Dipartimento del Tesoro, «questi attori svolgono ruoli cruciali nella raccolta fondi esterna per Hamas, spesso sotto le mentite spoglie di opere di beneficenza, con cui finanziano le attività terroristiche del gruppo»
La segretaria del Tesoro Janet L. Yellen, ieri, in occasione dell’anniversario del terribile attentato contro Israele, ha dichiarato: «Mentre celebriamo un anno dal brutale attacco terroristico di Hamas, il Tesoro continuerà a indebolire senza sosta la capacità di Hamas e di altri “destabilizzanti proxy iraniani” di finanziare le loro operazioni e compiere ulteriori atti violenti. Il Dipartimento del Tesoro utilizzerà tutti gli strumenti disponibili per ritenere Hamas e i suoi complici responsabili, compresi coloro che cercano di sfruttare la situazione per assicurarsi ulteriori fonti di entrate».
L'azione di ieri rappresenta l'ottava tranche di sanzioni statunitensi contro le reti di sostegno finanziario di Hamas e prende di mira, in particolare, alcuni finanziatori in Europa: in Italia, Germania e Austria.
Secondo gli USA, Hamas ha infatti sfruttato la sofferenza della popolazione di Gaza per sollecitare raccolte fondi tramite fittizie organizzazioni benefiche che affermano falsamente di aiutare i civili. Gli affiliati del gruppo islamista, oltre a raccogliere il denaro, cercherebbero inoltre di ottenere il sostegno dell’opinione pubblica contro Israele. All'inizio del 2024, potrebbero essere arrivati fino a 10 milioni di dollari al mese tramite tali donazioni: Hamas, denuncia ancora il Dipartimento del Tesoro, considera l'Europa una fonte chiave per la raccolta fondi e ha mantenuto una rappresentanza in tutto il Vecchio continente per molti anni, in parte per raccogliere soldi tramite sedicenti organizzazioni benefiche.
I finanziatori in Europa
Occhi puntati, appunto, anche sulla vicina Italia, dove sotto la lente del Dipartimento USA c'è l'architetto Mohammad Hannoun. Residente a Genova, è il fondatore della Charity Association of Solidarity with the Palestinian People, o Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese (ABSPP), un «ente di beneficenza fittizio in Italia che apparentemente raccoglie fondi per scopi umanitari», ma in realtà, sottolinea il Dipartimento del Tesoro, «aiuta a finanziare l'ala militare di Hamas». Come dirigente dell'ABSPP, avrebbe inviato almeno 4 milioni di dollari ad Hamas in un periodo di 10 anni.
Secondo Repubblica, Hannoun in passato era già finito nel mirino della giustizia, con blocco di conti correnti, per presunte raccolte fondi destinate a finanziare Hamas. La procura di Genova lo aveva accusato di sostenere gruppi terroristici palestinesi, ma l’inchiesta non aveva portato da nessuna parte.
Nel 2023, le autorità italiane si erano mosse su segnalazioni dei servizi di intelligence israeliani dello Shin Bet. Hannoun è considerato vicino ad alcuni politici del Movimento 5 Stelle, e lo scorso gennaio ha organizzato un viaggio con Alessandro Di Battista e la deputata e capogruppo 5 Stelle in commissione antiterrorismo Stefania Ascari, per visitare i campi profughi palestinesi.
Nel 2021 scrisse su Facebook che «Hamas è un partito che è stato democraticamente eletto in Palestina, e rappresenta una grande maggioranza dei palestinesi. Ed è questo ciò che conta, i partiti devono prima soddisfare le esigenze del popolo di appartenenza, e poi, forse, del resto del mondo».
Hannoun e la ABSPP sono stati sanzionati dagli USA per aver «materialmente assistito, sponsorizzato o fornito supporto finanziario, materiale o tecnologico, oppure beni o servizi a sostegno di Hamas».
Majed al-Zeer è considerato un «rappresentante senior» di Hamas in Germania ed è accusato di aver svolto un ruolo centrale nella raccolta fondi europea del gruppo terroristico. Al-Zeer avrebbe anche prestato servizio nelle delegazioni di Hamas in Medio Oriente insieme ad Adel Doughman e Hannoun.
Adel Doughman è ritenuto responsabile delle attività di Hamas in Austria, nonché uno dei rappresentanti più importanti del movimento fondamentalista in Europa. Avrebbe ricoperto posizioni di alto livello in istituzioni affiliate ad Hamas, che trasferiscono denaro all'organizzazione. Doughman lavora con alcune istituzioni sanzionate dagli Stati Uniti per la loro affiliazione ad Hamas, tra cui la Union of Good e al-Quds International Institution.
Al-Zeer e Doughman sono accusati di aver agito - o aver dichiarato di agire - in nome di Hamas, direttamente o indirettamente.