Pandemia

Scritte no vax al cimitero, «un oltraggio verso i nostri morti»

Muri imbrattati con le scritte «Vivi perché liberi», «Governo nazista» e «I vax uccidono» a Nembro (Bergamo), paese tra i più colpiti durante la prima ondata - Il sindaco: «Dimostrano mancanza di rispetto, egoismo e rifiuto del bene comune»
©Facebook
Ats
07.01.2022 15:26

«Vivi perché liberi», «Governo nazista», «Morti da vaz», «I vax uccidono»: questo il tenore delle frasi comparse nella notte sul muro del cimitero di Nembro (Bergamo), il paese della valle Seriana che, assieme al vicino Alzano Lombardo, era stato tra i più colpiti nella prima fase della pandemia da COVID-19, nel marzo e aprile 2020. Un episodio sul quale indaga la questura di Bergamo.

«Con tristezza devo informarvi che questa notte i no vax estremisti hanno imbrattato con scritte deliranti il muro del nostro cimitero - ha scritto il sindaco Claudio Cancelli sul profilo Facebook del Comune -. Quelle scritte sono segni di oltraggio verso i nostri morti e verso Nembro. Questi vandali dimostrano così la qualità dei loro argomenti ossia scarabocchi rancorosi sul lenzuolo che protegge i resti dei nostri cari».

«Al di là delle loro tesi assurde e del loro ignorare i dati ormai indiscutibili sul valore dei vaccini per salvare vite, questi no vax dimostrano la loro mancanza di rispetto degli altri, il loro egoismo e il rifiuto del bene comune, il loro essere fuori dalla società - prosegue il primo cittadino -. Hanno dimostrato con questo gesto chi sono e cosa vogliono essere. La comunità di Nembro con la sua forza interiore supererà questo ennesimo affronto».

In questo articolo: