Mondo
La diretta
Secondo i resoconti dei medici, riportati dal Guardian, molti dei 90 corpi di palestinesi restituiti da Tel Aviv mostrano segni di percosse, bende sugli occhi, mani ammanettate e ferite da arma da fuoco alla testa - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE

19:59
19:59
La Svezia indaga su quanto successo a Greta in Israele
Il ministero degli Esteri svedese ha aperto un'indagine su quanto successo a Greta Thunberg durante il suo periodo di detenzione in Israele: «Se quanto riportato verrà confermato si tratta di una questione estremamente seria» ha dichiarato Svante Liljegren, consigliere di Stato presso il Ministero degli Affari Esteri svedese.
«Non prendiamo la questione con leggerezza ma facciamo il possibile. Insieme alla nostra ambasciata a Tel Aviv, altri paesi e le autorità israeliane vogliamo sapere cosa è avvenuto realmente» ha aggiunto Liljegren, intervistato dalla Tv di servizio pubblico svedese Svt.
Greta Thunberg ha rilasciato un'intervista al quotidiano svedese Aftonbladet in cui ha parlato del trattamento ricevuto dalle autorità israeliane durante la sua detenzione.
18:59
18:59
11.enne ucciso da soldati israeliani a sud di Hebron
Un bambino palestinese di 11 anni, Mohammad Bahjat Al-Hallaq, è stato dichiarato morto dopo che le forze israeliane hanno aperto il fuoco nel villaggio di Al-Rihiya, a sud di Hebron.
Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa secondo cui i soldati israeliani avrebbero sparato proiettili veri contro un gruppo di bambini che stavano giocando a calcio nel cortile della scuola secondaria femminile di Al-Rihiya.
Il bambino è stato colpito da un proiettile che gli ha trapassato il bacino ed è stato trasferito in un ospedale in condizioni critiche, prima di essere successivamente dichiarato morto. Al-Hallaq era uno studente di quarta elementare.
16:53
16:53
Hamas: 70 milioni di tonnellate di macerie da togliere
Il governo di Gaza guidato da Hamas stima che la guerra abbia lasciato nel territorio un'eredità di 70 milioni di tonnellate di macerie e 20.000 ordigni inesplosi da rimuovere. Lo scrive Sky News.
Per fare un paragone, si stima che la guerra in Ucraina abbia prodotto circa 6,4 milioni di tonnellate di macerie nel Paese, secondo quanto riportato dai media ucraini che citano fonti governative.
14:35
14:35
«Gli USA premono per la fase 2, anche la ricostruzione di Rafah»
Nonostante i corpi degli ostaggi non siano ancora stati restituiti tutti, l'amministrazione Trump sta lavorando per contribuire a istituire una forza di sicurezza multinazionale per Gaza, a selezionare potenziali leader civili palestinesi e a compiere i primi passi verso la ricostruzione dell'enclave, a partire da Rafah: lo scrive Barak Ravid di Axios citando due consiglieri senior di Trump.
Gli Usa stanno facendo pressione su entrambe le parti affinché passino alla fase successiva del processo di pace. Nel frattempo, le priorità sono evitare ulteriori scontri lungo la linea gialla oltre agli aiuti e al ritorno delle salme.
09:51
09:51
Le forze armate turche pronte per la task force a Gaza
"Le forze armate turche sono pronte a prendere parte alla task force multinazionale che sarà istituita a Gaza". Lo ha affermato il ministro della Difesa di Ankara, Yasar Guler, come riferisce Hurriyet.
L'annuncio arriva dopo che Yasar ha incontrato ieri a Bruxelles il Segretario generale della Nato, Mark Rutte, in occasione della riunione dei ministri della Difesa dell'Alleanza atlantica nella capitale belga, dove ha avuto anche un colloquio bilaterale con il Segretario alla Difesa britannico John Healey e un incontro trilaterale con gli omologhi di Romania e Bulgaria.
06:42
06:42
Il punto alle 7.00
Secondo i resoconti dei medici, riportati dal Guardian, molti dei 90 corpi dei palestinesi restituiti a Gaza dalle autorità israeliane in base all'accordo di cessate il fuoco mostrano segni di tortura ed esecuzione, tra cui bende sugli occhi, mani ammanettate e ferite da arma da fuoco alla testa.
I medici dell'ospedale Nasser nella città di Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, che ha ricevuto i corpi palestinesi dalla Croce Rossa, hanno dichiarato oggi che c'erano prove sostanziali di percosse ed esecuzioni sommarie e che nessuno dei corpi era identificabile.
«Quasi tutti erano bendati, legati e avevano dei colpi d'arma da fuoco tra gli occhi. Quasi tutti erano stati giustiziati», ha detto il dottor Ahmed al-Farra, primario del reparto pediatrico dell'ospedale Nasser. «C'erano anche cicatrici e chiazze di pelle scolorite che mostravano che erano stati picchiati prima di essere uccisi. C'erano anche segni di maltrattamenti subiti dai loro corpi dopo l'omicidio».
Intanto, secondo quanto riportato dal Times of Israele, un alto consigliere di Donald Trump avrebbe confermato che gli abitanti di Gaza non saranno costretti ad abbandonare la Striscia durante la ricostruzione. Secondo il piano per porre fine alla guerra i palestinesi saranno incoraggiati a rimanere nella Striscia di Gaza. A febbraio, il presidente Trump aveva proposto che gli Stati Uniti prendessero il controllo di Gaza e trasferissero definitivamente l'intera popolazione della Striscia. L'idea era stata ampiamente accolta in Israele, ma respinta a larga maggioranza dal resto della comunità internazionale e Trump alla fine ha preso le distanze dall'iniziativa.