Sergio Mattarella mette in riga Elon Musk, che però replica: «Gli italiani vivono in una democrazia?»
Nel rispondere a Elon Musk, che ieri aveva preso una posizione nei confronti dei giudici italiani sui rimpatri di migranti dall'Albania, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato al tempo stesso elegante e ficcante: «L'Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che "sa badare a se stessa nel rispetto della sua Costituzione". Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni». Punto.
Partita chiusa, dunque? Nemmeno per sogno. Il patron di X – che parallelamente sta facendo i conti con abbandoni della piattaforma più o meno rumorosi, dal Guardian alla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider – ha insistito: «Il popolo italiano vive in una democrazia o è un'autocrazia non eletta a prendere le decisioni?». Musk ha condiviso un post di un utente, secondo cui – a causa della decisione dei giudici – «al governo di Giorgia Meloni in Italia non sarà consentito espellere gli immigrati clandestini e i confini dell'Italia rimarranno aperti, e ai nuovi europei sarà consentito di invadere per sempre sia l'Italia che l'Europa». Stanotte, dopo che il presidente eletto Donald Trump lo ha nominato a capo del Dipartimento per l'Efficienza governativa, Musk ha tuonato. Chiedendosi, e chiedendo ai suoi follower, se gli italiani vivano in una democrazia o siano vittime di un'autocrazia non eletta.
Carlo Calenda, leader di Azione, è stato fra i primi ad applaudire le parole di Mattarella. Spiegando che è stato il presidente della Repubblica, ancora una volta, «con un intervento perfetto e tempestivo a salvare la dignità della nazione. Grazie presidente». Gli ha fatto eco Pier Luigi Bersani del Partito Democratico: «Con un governo sovranista vergognosamente prono e silente tocca al presidente rispondere a inaudite ingerenze. Lo fa con parole da applauso». Così, ancora, Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra: «Ringraziamo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per aver difeso la nostra sovranità e la nostra Costituzione. Mi rammarica il silenzio della premier Meloni e il sostegno di Salvini alle dichiarazioni di Elon Musk, che non è un cittadino qualunque, ma il braccio destro di Donald Trump e stratega della sua campagna elettorale. In tempi come questi viene da rimpiangere Bettino Craxi, che da capo di governo non esitava a difendere la sovranità dell'Italia. I sovranisti italiani difendono l'Italia a corrente alternata pur di attaccare i giudici. Ma un Paese dove la maggioranza che governa consente la delegittimazione della magistratura va verso una svolta autoritaria e Musk oggi è colui che vuole costruire un'autocrazia tecnologica che vuole ridurre il ruolo delle democrazie. Il potere di condizionamento che Musk esercita sulle democrazie dovrebbe preoccupare visto l'enorme potere economico e tecnologico che ha accumulato, tra cui centinaia di satelliti e le sue piattaforme social».
Commenti, di tenore simile, sono arrivati anche dal centrodestra. «Mi sembra che il presidente Mattarella abbia detto cose sagge, in linea con la logica democratica e della sovranità di ogni singolo Paese» ha ad esempio dichiarato il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli.