Sparatoria in una scuola a Graz: sale a 10 il bilancio dei morti

(Aggiornato alle 16:00) Uno studente ha aperto il fuoco in una scuola a Graz, in Austria, causando la morte di diverse persone, tra le quali studenti e insegnanti. Lo riferisce il sito del quotidiano austriaco Krone Zeitung, il quale cita anche un numero di feriti gravi «a due cifre». Il sindaco della città austriaca ha parlato di 10 morti.
Il portavoce della polizia di Graz, Sabri Yorgun, ha dichiarato che le forze speciali sono state inviate al liceo dopo aver ricevuto una chiamata alle 10 del mattino e che le autorità stanno lavorando per avere una visione d'insieme dell'accaduto. La polizia chiede alla popolazione di evitare l'area attorno alla scuola e di seguire le indicazioni delle forze di sicurezza.
L'autore si è suicidato
Secondo i media locali, che descrivono l'attacco come una delle peggiori sparatorie nella storia del Paese, l'autore si sarebbe suicidato in un bagno dopo aver esploso colpi d'arma da fuoco in due aule. Il giovane, apparentemente uno studente della stessa scuola, si riteneva una vittima di bullismo. Il presunto autore era Artur A. un ex studente 22.enne che possedeva legalmente due armi. Lo riporta il Salzburger Nachrichten parlando di una pistola e di un fucile da caccia. L'aggressore, secondo quanto confermato dalla polizia austria in conferenza stampa, ha «sparato 40 colpi» in due aule, una della quali era la sua ex aula. Ha agito da solo, verosimilmente per ragioni di «bullismo».
Tre giorni di lutto nazionale
Nel frattempo, il cancelliere austriaco Christian Stocker ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale in Austria. «Tutto il Paese sarà in lutto nazionale per tre giorni», ha detto Stocker, aggiungendo che la bandiera austriaca sarà issata a mezz'asta in tutto il Paese e che domani, alle 10 del mattino, negli uffici pubblici si osserverà un minuto di silenzio.