Il caso

Svizzero di 81 anni incarcerato in Tunisia, interviene il DFAE

Secondo Amnesty International, lo svizzero-tunisino si è sempre battuto per i diritti dei rifugiati: l'incarcerazione sarebbe parte di un'ondata di repressione contro la società civile
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Ats
04.06.2025 13:58

Un 81enne svizzero-tunisino è incarcerato in Tunisia. L'ex quadro dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) è stato arrestato un anno fa, scrive Amnesty International.

L'uomo si è sempre battuto per i diritti dei rifugiati. L'incarcerazione sarebbe parte di un'ondata di repressione contro la società civile, secondo Amnesty. Nel 2016 ha fondato l'organizzazione «Conseil Tunisien pour les Refugies» (CTR), che collabora in maniera stretta con UNHCR.

Nel maggio 2024 questa organizzazione ha pubblicato un annuncio in cui cercava hotel per accogliere rifugiati in situazioni precarie. Sui media tunisini e sui social si è alzata la voce secondo cui l'operazione promuoverebbe l'insediamento di migranti illegali.

L'organizzazione non governativa chiede il rilascio immediato dell'81enne. Secondo Amnesty l'uomo si trova in una cella con altre 30 persone e deve sopportare calore intenso e assenza di farmaci.

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) segue l'evoluzione del caso, ha fatto sapere oggi all'agenzia Keystone-ATS. Sia l'ambasciata svizzera in Tunisia che il DFAE sono intervenuti al più alto livello con le autorità tunisine. Si è inoltre in stretto contatto con la famiglia dell'uomo.