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Intensi bombardamenti reciproci nella notte - Colpito il ministero della Difesa iraniano – Axios: «Israele ha chiesto agli USA di unirsi alla guerra» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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14:48
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«Dominiamo cieli di Teheran, questo cambia tutto»
«A nome del popolo e dello Stato d'Israele, state facendo cose straordinarie: l'Aeronautica militare israeliana domina i cieli di Teheran. Questo cambia completamente la natura della campagna». Lo ha detto ai piloti il premier israeliano Benyamin Netanyahu in visita alla base aerea di Tel Nof con il ministro della Difesa Israel Katz.
«Siamo sulla strada per raggiungere i nostri 2 obiettivi: eliminare la minaccia nucleare e quella missilistica. Quando controlliamo i cieli sopra Teheran, colpiamo obiettivi del regime, al contrario l'Iran che prende di mira i nostri civili. Noi diciamo ai cittadini di Teheran: 'Evacuate', poi agiamo».
14:45
14:45
«Almeno 45 donne e bambini uccisi dai raid di Israele»
Il portavoce del governo iraniano Fatemeh Mohajerani ha riferito che almeno 45 donne e bambini sono morti e 75 tra donne e bambini sono rimasti feriti dall'inizio dei raid israeliani venerdì.
Il ministero della Sanità di Teheran ha affermato che in totale sono 224 le persone uccise negli attacchi, mentre i feriti sono oltre 1200.
14:16
14:16
«Con questa escalation in Medio Oriente rischiamo una crisi globale»
Un'ulteriore escalation del conflitto in Medio Oriente rischierebbe di scatenare una crisi umanitaria incontrollata su scala globale. Lo sostiene la presidente elvetica del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), Mirjana Spoljaric Egger, in un'intervista rilasciata al Tages-Anzeiger.
«Sono estremamente preoccupata», dice Spoljaric Egger alla testata zurighese. «Nella regione si stanno attualmente sovrapponendo in maniera rapida pericolosi conflitti devastanti», aggiunge. «Non ci sono più parole per descrivere la situazione a Gaza. Quello che accade nella Striscia è un fallimento dell'umanità, al di là di ogni limite giuridicamente e moralmente accettabile. Il mondo guarda a Gaza e accetta una guerra senza limiti, in cui tutto è permesso. Un segnale terribile per i conflitti futuri», dichiara Spoljaric Egger, a capo del CICR dal 2022.
Alla domanda se il Consiglio federale - e in particolare il «ministro» degli esteri Ignazio Cassis - stia facendo abbastanza per alleviare la situazione, la presidente rispande: «nessuno può tirarsi indietro. Tutti gli Stati hanno ratificato la Convenzione di Ginevra». I colloqui che Spoljaric Egger intrattiene con i rappresentanti dei governi sono riservati, ma rivela che al tavolo della diplomazia è sempre molto diretta, anche con gli esponenti della Confederazione. «Ho un approccio diretto e costruttivo con il signor Cassis, quando lo cerco. Esorto tutti gli Stati a sfruttare appieno il loro potere politico ed economico affinché la situazione a Gaza si attenui», afferma la 54enne con studi in filosofia, economia e diritto internazionale presso le università di Basilea e Ginevra.
Spoljaric Egger si è espressa in merito all'ingresso di nuovi attori che forniscono aiuto umanitario nella regione in sostituzione dell'organizzazione delle Nazioni Unite UNRWA. «Noi del CICR forniamo aiuti umanitari secondo criteri chiaramente definiti: indipendenza, imparzialità, neutralità e orientamento alle esigenze. Quello a cui assistiamo è una strumentalizzazione degli aiuti umanitari in tutti i sensi. Tutto ciò che viene permesso a Gaza si ripeterà in altri conflitti», sostiene la presidente dell'associazione con sede a Ginevra.
Attualmente le organizzazioni impegnate nell'aiuto umanitario sono sottoposte a forti pressioni finanziarie soprattutto da parte dell'attuale amministrazione statunitense e molte di loro si trovano sull'orlo del collasso. L'anno scorso il CICR aveva annunciato 1'800 licenziamenti che hanno toccato impieghi sia presso la sede centrale che nelle varie delegazioni.
«Da tempo ci aspettavamo un risvolto simile, e non solo a causa delle scelte di Washington», rivela Spoljaric Egger. «Ma anche per quelle prese in Europa e nella stessa Svizzera. In qualità di contribuente, capisco che si possa affermare che oltre 50 miliardi di euro all'anno per l'aiuto umanitario internazionale non sono più sostenibili», aggiunge. Ma allora se vogliamo diminuire i costi la soluzione possibile resta una sola, conclude Spoljaric Egger: «Aumentare la pressione per promuovere iniziative di pace efficaci. Riducendo il numero dei conflitti, riduciamo i costi umanitari».
14:02
14:02
«Abbiamo il controllo dello spazio aereo iraniano»
Le Forze di difesa israeliane rivendicano di avere il controllo dello spazio aereo iraniani, dopo aver distrutto un terzo dei lanciatori di missili terra-aria. In un briefing con la stampa, il portavoce delle Idf, il generale Effie Defrin, ha detto: «Possiamo dire che abbiamo ottenuto la piena superiorità aerea nei cieli di Teheran».
13:24
13:24
Raid israeliani su Teheran e sull'autostrada per Qom
Nuovi raid israeliani ed esplosioni a Teheran nelle ultime ore, secondo video amatoriali visionati da Iran International, sito legato ad ambienti dell'opposizione iraniana all'estero.
L'area più colpita risulta essere quella di Shahrak-e Gharb, nel settore occidentale della capitale. Ordigni pure sull'autostrada che collega Teheran con con Qom, seconda città santa dell'Islam sciita nel Paese.
In precedenza media ufficiali iraniani avevano riferito dell'abbattimento da parte della contraerea di altri nove droni israeliani sui cieli di Ain al-Soleh, nella provincia di Ilam: incluso un drone MQ-9 Reaper di fabbricazione Usa.
13:06
13:06
Fuoco su palestinesi in cerca di aiuti a Gaza, 20 morti
La Protezione civile di Gaza gestita da Hamas afferma che oggi 20 persone in cerca di aiuti umanitari sono state uccise dal fuoco israeliano nel sud della Striscia.
«Venti martiri e oltre 200 feriti a causa dei colpi d'arma da fuoco dell'occupazione sono stati trasferiti all'ospedale da campo della Croce Rossa nella zona di Al-Mawasi a Khan Yunis, poi all'ospedale Nasser di Khan Yunis», ha detto alla Afp il portavoce della Protezione civile, Mahmud Bassal.
Le persone, ha aggiunto, stavano aspettando di raggiungere un centro di soccorso a Rafah «quando le forze di occupazione hanno aperto il fuoco» vicino alla rotonda di Al-Alam.
13:03
13:03
«Mosca non ha credibilità per mediare su Israele e Iran»
Mosca non ha credibilità per mediare nel conflitto tra Israele e l'Iran. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Anouar El Anouni nell'incontro quotidiano con la stampa, rispondendo a una domanda al riguardo.
«La Russia non ha alcuna credibilità. I precedenti della Russia dimostrano che l'unica cosa a cui la Russia è interessata è la guerra. La Russia ha violato ripetutamente il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite. È stato inoltre ricordato il recente accordo di partenariato Russia-Iran, che segnala un rafforzamento della cooperazione in molteplici ambiti, tra cui la politica estera e la difesa. Alla luce di ciò, la Russia non può essere un mediatore obiettivo, ha affermato.
12:37
12:37
Erdogan a Pezeshkian: «Pronti a facilitare la fine del conflitto»
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che la Turchia è «pronta ad assumere un ruolo di facilitatore per garantire l'immediata fine del conflitto (tra Iran e Israele) e la ripresa dei negoziati sul nucleare» tra Teheran e Washington, in una telefonata con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian.
Durante il colloquio, che ha riguardato il conflitto tra Israele e Iran, Erdogan ha sottolineato che la Turchia attribuisce particolare importanza «al mantenimento della pace e della stabilità nella sua regione», riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.
12:27
12:27
«Arrestati altri 2 agenti del Mossad, avevano bombe»
La polizia iraniana ha arrestato altri due agenti dei servizi segreti israeliani Mossad, in provincia di Teheran, e durante le operazioni sono stati confiscati 200 kg di esplosivo e equipaggiamento per 23 droni.
Lo ha affermato il portavoce delle forze di polizia della Repubblica islamica, Sa'eed Montazer al-Mahdi, come riferisce Irna, aggiungendo che gli agenti sono stati identificati e arrestati ieri sera a Fashafuyeh, in provincia di Teheran, mentre già il giorno precedente altre due persone ritenute agenti del Mossad erano state arrestate nella provincia di Alborz, che confina con quella di Teheran.
11:42
11:42
«Regno Unito, Francia e Germania si impegnino per fermare Israele»
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha invitato Francia, Germania e Gran Bretagna a impegnarsi affinché Israele cessi gli attacchi contro il Paese. La risposta europea ai raid israeliani è stata «insufficiente» e «inconsistente» dal punto di vista politico, ha aggiunto.
Francia, Germania e Gran Bretagna - ovvero i Paesi europei firmatari dell'accordo sul nucleare iraniano del 2015 - «avrebbero dovuto condannare in modo netto» gli attacchi di Israele, soprattutto quelli contro «l'infrastruttura nucleare pacifica dell'Iran», ha affermato Baghaei.
11:25
11:25
«Distrutto un terzo dei lanciatori di missili in Iran»
I caccia dell'aeronautica israeliana (Iaf) hanno distrutto la scorsa notte 20 missili terra-terra pochi minuti prima che fossero lanciati su Israele, in una ondata di raid che ha colpito 100 obiettivi militari a Isfahan, nell'Iran centrale.
Lo riferisce il portavoce dell'Idf. Cinquanta caccia hanno identificato e distrutto centri di comando, magazzini con missili, colpito una squadra che stava per lanciare ordigni. Dall'inizio dell'operazione in Iran, ha detto il portavoce, più di 120 rampe di lancio missili sono stati messi fuori uso, un terzo del totale in possesso dell'Iran.
Nei raid dell'aviazione israeliana su Teheran della scorsa notte sarebbero stati colpiti almeno una decina di centri di comando della forza Quds, l'unità d'élite dei Guardiani della rivoluzione.
Si tratta, secondo quando si apprende da qualificate fonti di sicurezza che stanno seguendo gli sviluppi della guerra, di sedi nei quartieri di Narmak e Lavizan, nella parte nord orientale di Teheran, dove sono state segnalate diverse esplosioni. I bombardamenti, sempre secondo quanto si apprende, avrebbero preso di mira anche il quartier generale dei Basij, la forza paramilitare fondata da Khomeini
10:05
10:05
Israele: «24 morti negli attacchi dall'Iran da venerdì»
Il bilancio di vittime ufficiale aggiornato in Israele per gli attacchi dell'Iran è di 24 morti da venerdì, 592 persone ferite di cui 10 in condizioni gravi, 36 in condizioni moderate e 546 con ferite minori.
Lo riferisce l'ufficio del premier israeliano aggiungendo che Teheran ha lanciato fino a questa mattina su Israele 370 missili balistici, di cui 30 hanno colpito direttamente.
10:04
10:04
«Intercettati 8 droni dell'Iran con il nuovo sistema di difesa»
Otto droni lanciati dall'Iran sono stati intercettati nella notte dalle navi lanciamissili della Marina israeliana. Lo riferisce l'Idf sui propri social, sottolineando che per la prima volta l'intercettazione è avvenuta utilizzando il nuovo sistema di difesa aerea «Barak Magen».
Secondo l'esercito, alcuni droni sono stati intercettati utilizzando missili intercettori Lrad, parte del sistema di difesa aerea Barak Magen, installati sulle navi Sa'ar 6 della Marina. Dall'inizio dell'operazione, aggiunge l'Idf, «sono stati intercettati circa 25 velivoli senza pilota che rappresentavano una minaccia per i civili dello Stato di Israele».
10:03
10:03
«Cina, Israele e Iran agiscano per un'immediata de-escalation»
La Cina sollecita Israele e Iran ad adottare «immediatamente» tutte le misure utili per raffreddare le tensioni e per avviare il processo di de-escalation nel Medio Oriente, dopo un'altra notte di pesanti attacchi incrociati con missili.
Il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, parlando nel briefing quotidiano, ha detto che Pechino chiede «a tutte le parti di prendere immediate azioni per calmare le tensioni, per prevenire che la regione finisca in turbolenze anche più grandi e per creare le condizioni di un rapido ritorno al giusto passo della soluzione dei problemi attraverso il dialogo e i negoziati».
10:02
10:02
Sale a 8 il numero di morti negli attacchi notturni dell'Iran
È salito a 8 il numero dei morti in Israele negli attacchi dell'Iran della scorsa notte. Tre persone sono morte sotto le macerie a Haifa, ha riferito il sindaco della città nel nord del Paese, Yona Yahav, citato dai media israeliani. Altre cinque vittime si erano registrate in precedenza nel centro di Israele
09:35
09:35
L'Iran agli israeliani: «Lasciate i territori palestinesi occupati»
«Lasciate i territori palestinesi occupati, perché nessuna parte della regione sarebbe sicura per voi»: lo ha detto ieri sera il portavoce delle Forze armate iraniane, Reza Sayyad.
«La portata della devastante risposta dell'Iran agli attacchi israeliani riguarderà tutte le aree dei territori occupati e i residenti di questi territori devono prendere sul serio gli avvertimenti emessi ed evacuare queste regioni», ha aggiunto. «L'errore di calcolo dei sionisti, che ha portato ai loro attacchi, ha costretto le Forze armate iraniane a dare una risposta schiacciante, istruttiva e spiacevole», ha sottolineato Sayyad, citato da Tasnim.
08:22
08:22
Almeno 1.481 morti o feriti nei raid israeliani
Almeno 1.481 persone sono rimaste uccise o ferite in Iran durante i raid israeliani iniziati venerdì: lo ha annunciato il ministero della Salute iraniano.
08:21
08:21
Da Israele minacce ai civili iraniani: «La popolazione di Teheran pagherà il prezzo»
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha affermato che gli abitanti di Teheran «pagheranno il prezzo» per gli attacchi iraniani contro i civili israeliani.
«Il vanaglorioso dittatore di Teheran si è trasformato in un vile assassino, aprendo deliberatamente il fuoco sul fronte interno civile israeliano nel tentativo di dissuadere (l'esercito israeliano) dal continuare l'offensiva che sta paralizzando le sue capacità», ha scritto Katz sul suo canale Telegram.
«Gli abitanti di Teheran pagheranno il prezzo, e presto», ha avvertito.
08:20
08:20
Teheran, giustiziato agente del Mossad arrestato nel 2023
L'Iran ha reso noto di aver giustiziato per impiccagione un agente dell'agenzia di intelligence israeliana (Mossad) che era stato arrestato nel 2023.
Si tratta di Esmail Fekri, che era stato arrestato poiché sospettato di sabotaggio in Iran e di raccogliere informazioni di intelligence per contro di Israele. L'uomo era stato accusato di 'Moharebeh' (lotta contro Dio) e 'Corruzione sulla Terra'.
08:19
08:19
Attacco iraniano, le vittime in Israele sono 5
È salito a cinque morti il bilancio dell'attacco missilistico lanciato la notte scorsa dall'Iran contro il centro di Israele: lo ha reso noto il servizio di soccorso Magen David Adom, come riporta il Times of Israel.
07:06
07:06
Nuovo massacro israeliano a Gaza: «59 persone uccise ai centri umanitari»
Le forze israeliane hanno ucciso oggi 59 palestinesi in vari zone di Gaza, secondo quanto riportato da Al Jazeera, molti dei quali mentre cercavano di procurarsi cibo presso i centri di raccolta gestiti dalla controversa Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), sostenuta da Stati Uniti e Israele. Secondo il ministero della Salute palestinese è questa la somma dei decessi di oggi, tutti avvenuti in aree critiche.
I medici dell'ospedale al-Awda, nel centro di Gaza, hanno riferito ad Al Jazeera che almeno tre persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite dal fuoco israeliano mentre cercavano di avvicinarsi a un sito del Ghf vicino al cosiddetto Corridoio di Netzarim, alla disperata ricerca di magri pacchi alimentari per le loro famiglie.
Almeno altre 10 persone sono state uccise e più di 50 ferite nel sud di Gaza, in analoghe circostanze. Molti dei morti e dei feriti sono stati trasportati all'ospedale della Croce Rossa di Rafah, secondo quanto riferito dai medici.
"Ci è stato riferito che l'esercito israeliano non ha avvertito la folla affamata prima di aprire il fuoco, causando un numero devastante di vittime civili", ha riferito il corrispondente di Al Jazeera da Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale.
Oggi diversi raid aerei israeliani hanno colpito anche la parte meridionale di Gaza, uccidendo almeno 12 palestinesi. Altre sette persone sono state uccise a Beit Lahiya, nel nord dell'enclave, hanno riferito i medici. Almeno otto persone sono state uccise in un attacco israeliano contro il campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale.
Ieri i palestinesi uccisi sono stati almeno 79.
07:05
07:05
«Israele chiede agli USA di unirsi alla guerra contro l'Iran»
Israele ha chiesto nelle ultime 48 ore all'amministrazione Trump di unirsi alla guerra contro l'Iran per eliminare il suo programma nucleare. Un funzionario israeliano ha riferito ad Axios venerdì che gli Stati Uniti avrebbero potuto unirsi all'operazione e che il presidente Donald Trump nelle sue recenti conversazioni con il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che gli USA lo avrebbero fatte se fosse stato necessario. Un funzionario della Casa Bianca ha smentito la possibilità venerdì, ma oggi un alto funzionario dell'amministrazione ha lasciato la porta aperta alla possibilità.
Israele non ha bombe bunker e i bombardieri necessari per distruggere il sito iraniano di arricchimento dell'uranio di Fordow, costruito in profondità nel sottosuolo. Attaccare direttamente l'Iran, anche con un coinvolgimento limitato al bombardamento di un singolo sito, rischierebbe di spingere gli Stati Uniti in guerra. Se Fordow restasse operativo dopo l'operazione, Israele avrebbe fallito il suo obiettivo di eliminare il programma nucleare iraniano.
07:04
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Il punto alle 7.00
La scorsa notte, Israele ha avviato una nuova ondata di attacchi contro Teheran. Sono state segnalate due enormi esplosioni a nord della capitale iraniana, mentre secondo fonti non ufficiali, alcuni alti funzionari sarebbero stati assassinati negli attacchi con missili Spike israeliani a Lavizan e Narmak. Anche il sito militare di Bidgoneh, nella città di Malard, vicino a Teheran, sarebbe stato attaccato e sono state segnalate esplosioni di vasta portata a Qom, vicino al sito nucleare di Fordow.
L'agenzia di stampa iraniana Tasnim ha riferito che un attacco israeliano ha colpito la sede del Ministero della Difesa a Teheran, danneggiandone uno degli edifici. «La sede del Ministero della Difesa è stata presa di mira. Uno degli edifici della sede è stato leggermente danneggiato», ha dichiarato l'agenzia. Il Ministero della Difesa non ha diffuso dichiarazioni. Un funzionario israeliano in un'intervista al Wall Street Journal ha fatto sapere che anche la guida suprema dell'Iran Ali Khamenei «non è off limits» per gli attacchi di Israele.
«Il regime israeliano ha ucciso molti bambini negli ultimi tre giorni della sua guerra di aggressione contro l'Iran e ha anche preso di mira un ospedale pediatrico (l'ospedale pediatrico Hakim affiliato all'Università di Scienze Mediche di Teheran). Stanno "uccidendo i bambini per hobby", come ha ammesso una volta Yair Golan, ex vice capo di stato maggiore dell'esercito israeliano». Lo ha scritto su X Esmaeil Baqaei, portavoce del Ministero degli Esteri dell'Iran.
Nella notte, l'Iran ha risposto inviando a più riprese missili balistici su Israele. A seguito dell'attacco iraniano, i soccorritori riferiscono di «gravi distruzioni» nel distretto centrale di Israele, che comprende Tel Aviv, e nel nord del Paese. Diversi i morti, almeno 90 i feriti fra Tel Aviv, Bnei Brak, Petah Tikva, e nell'area di Haifa, secondo quanto dichiarato dal direttore generale del Magen David Adom, Eli Bin.
Secondo le Guardie Rivoluzionarie dell'Iran nell'attacco notturno contro Israele è stato utilizzato un nuovo metodo che ha reso inefficaci i sistemi di difesa. Lo riporta l'agenzia Reuters. «Le iniziative e le capacità impiegate in questa operazione, nonostante il completo supporto degli Stati Uniti e delle potenze occidentali e il possesso della tecnologia di difesa più moderna e avanzata, hanno portato al massimo successo dei missili sui bersagli nei territori occupati» hanno detto le Guardie rivoluzionarie iraniane. L'Iran ha affermato di aver colpito «con successo» Israele con una selva di missili lanciati su diverse città. Inoltre ha promesso attacchi «più devastanti» contro obiettivi israeliani vitali. «Una nuova ondata di attacchi da parte delle Guardie Rivoluzionarie ha permesso ai missili di colpire con successo ed efficacia obiettivi» in Israele, ha dichiarato l'esercito iraniano in una nota.