Stati Uniti

Trump sfonda nei sondaggi, è leader dei repubblicani

E questo nonostante le quasi tre incriminazioni e la quarta che potrebbe arrivare nelle prime due settimane di agosto
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Ats
31.07.2023 19:34

Nonostante le quasi tre incriminazioni e la quarta che potrebbe arrivare nelle prime due settimane di agosto, Donald Trump resta saldamente avanti nei sondaggi rispetto a tutti i suoi rivali nella corsa alla Casa Bianca.

Una base di sostenitori così leale che non è stata minimamente turbata dalle pesanti accuse contro l'ex presidente degli Stati Uniti, dall'ostruzione alla giustizia all'istigazione della rivolta del 6 gennaio 2021.

Secondo l'ultima rilevazione del New York Times-Siena, Trump ha il 54% delle preferenze degli elettori del Grand old party contro il 17% di Ron DeSantis e il 3% dell'ex vicepresidente Mike Pence, il senatore Tim Scott e l'ex governatrice del South Carolina Nikki Haley.

Un vantaggio significativo se si pensa che in 50 anni di primarie, nessun candidato che era avanti di almeno 20 punti rispetto al secondo classificato ha mai perso la nomination. Non solo, il sondaggio sottolinea che l'ex presidente è in vantaggio in tutti i gruppi demografici e in tutte le zone geografiche.

Certo nelle prossime settimane si attendono nuove bufere giudiziarie per Trump. Intanto, a giorni potrebbe arrivare la nuova incriminazione per il ruolo nell'assalto al Congresso, oltre alle nuove accuse nell'ambito dell'inchiesta sulle carte segrete a Mar-a-Lago. Dopo Walt Nauta, un altro ex assistente di Trump è stato accusato di ostruzione alla giustizia nell'ambito dell'indagine condotta dal procuratore speciale Jack Smith.

Si tratta di Carlos De Oliveira, il direttore del resort in Florida, accusato di aver tentato di cancellare i filmati delle telecamere di sicurezza, su ordine dell'ex presidente, e di aver mentito agli investigatori.

Poi c'è la Georgia dove ai primi di agosto Trump potrebbe essere incriminato per aver cercato di ribaltare il risultato delle elezioni del 2020, vinte da Joe Biden. Il tribunale della contea di Fulton, ad Atlanta, ha respinto la richiesta di Trump di sopprimere tutte le prove raccolte lo scorso anno dal gran giurì.

Trump procede dritto per la sua strada con la solita retorica e le invettive contro la giustizia: «Ogni giorno è buono per un'incriminazione da parte dello squilibrato Jack Smith», ha tuonato sul suo social media Truth accusando i procuratori «di voler interferire nel voto» e «voler insabbiare le cattive notizie su Biden».

Il presidente continua ad essere alle prese con i guai di suo figlio Hunter e, in una mossa che ha sorpeso anche i giornalisti al seguito, la Casa Bianca ha comunicato che non ci sono impegni ufficiali per tutta la settimana. Biden e Jill resteranno nella loro casa al mare di Rehoboth Beach fino a lunedì prossimo tra passeggiate in bicicletta e messe.

Intanto l'ex socio di affari di Hunter Biden, Devon Archer, è stato torchiato in una testimonianza a porte chiuse dalla commissione di sorveglianza della Camera guidata dai repubblicani. Per i deputati Archer è il testimone chiave per dimostrare che l'allora vice presidente Biden ai tempi di Obama ha protetto la compagnia energetica ucraina Burisma, del cui consiglio di amministrazione faceva parte Hunter, da un'indagine in Ucraina.

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