Italia

Ucciso Vittorio Boiocchi, capo ultrà dell'Inter

L'uomo è stato raggiunto da quattro o cinque colpi al collo e al torace mentre stava rientrando a casa
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Red. Online
29.10.2022 21:29

Il capo ultrà dell'Inter Vittorio Boiocchi è morto in una sparatoria a Milano, nel quartiere di Figino. Ne danno notizia i media italiani. L’uomo, 60 anni, stava rientrando a casa quando è stato colpito da quattro o cinque colpi al collo e al torace. Trasportato in codice rosso all'ospedale San Carlo, le sue condizioni erano apparse fin da subito molto gravi.

Boiocchi era un nome storico e, di riflesso, molto conosciuto nel mondo ultrà. Vecchio sodale di Franchino Caravita, entrambi leader storici dei Boys dell'Inter: durante Inter-Udinese si presero a pugni per un coro cantato dagli ultrà in onore di Boiocchi che, dopo 30 anni di carcere per narcotraffico e rapina era ritornato in curva Nord. A prenderle era stato Caravita. Pochi giorni dopo i due avevano postato una foto insieme, con il dito medio alzato.

La notizia è subito arrivata a San Siro, dove si sta giocando Inter Sampdoria: la curva nerazzurra è quindi rimasta in silenzio e senza striscioni.