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Ucraina, danni ambientali per 1,5 miliardi di dollari per la diga distrutta

Intanto la Russia ha messo al bando il WWF - I Paesi EU stanno preparando un nuovo pacchetto di sanzioni - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Ucraina, danni ambientali per 1,5 miliardi di dollari per la diga distrutta
Red. Online
22.06.2023 06:13
16:39
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«Mosca minaccia Zaporizhzhia perché non controlla Energodar»

«La Russia non è in grado di mantenere il controllo (della città ndr) di Energodar nel medio termine e quindi sta valutando un attacco terroristico su larga scala alla centrale di Zaporizhzhia per fermare la controffensiva ucraina e creare una zona grigia sanitaria spopolata, fissa per i prossimi anni, come parte dello status quo territoriale senza cessate il fuoco».

Lo scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino, facendo eco alle parole di Volodymyr Zelensky, che ha dichiarato che Mosca sta valutando un attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Secondo Podolyak la strategia di Vladimir Putin non si limita a questo e «comprende anche il tentativo di attaccare la diga di Kryvyi Rih con missili balistici Kinzhal». Se il Cremlino deciderà di portare avanti questo scenario, avverte il consigliere di Zelensky, «dipende solo dalla reazione del mondo globale». Per questo motivo «le linee rosse devono essere definite» e «le conseguenze devono essere chiarite» e, conclude Podolyak, questo deve accadere «non domani», ma «oggi».

14:41
14:41
«Gli Usa non commettano errore di inviare truppe Nato in Ucraina»

La Russia mette in guardia gli Stati Uniti dall'inviare truppe della Nato in Ucraina, perché si tratterebbe di «un gigantesco errore storico» che avrebbe «conseguenze pericolose».

Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov commentando l'ipotesi avanzata recentemente dall'ex segretario generale dell'Alleanza, Anders Fogh Rasmussen, secondo il quale la Polonia e i Paesi baltici potrebbero appunto inviare truppe in Ucraina se al vertice di Vilnius del mese prossimo Kiev non dovesse ottenere dalla Nato sufficienti garanzie di sicurezza.

«Avvertiamo con fermezza gli Stati Uniti, che controllano la Nato, perché non importa chi parli a nome di questi Paesi, che siano ex o attuali responsabili, tutto viene deciso a Washington», ha affermato Ryabkov, citato dall'agenzia Ria Novosti. «Mettiamo in guardia con fermezza gli Usa - ha proseguito il vice ministro - da ulteriori fallimenti, da ulteriori errori che potrebbero avere conseguenze pericolose: nessuna forza Nato in Ucraina».

12:39
12:39
«Distrutti 13 di 81 tank forniti a Kiev da Occidente»

Dall'inizio della controffensiva di Kiev le forze russe hanno distrutto 13 degli 81 carri armati forniti all'Ucraina da Paesi occidentali e 18 dei 109 mezzi corazzati da combattimento Bradley. Lo afferma il ministro della Difesa Serghei Shoigu citato dall'agenzia Interfax.

12:11
12:11
Mosca prevede la formazione di forze di riserva entro fine giugno

Entro la fine di giugno la Russia prevede di completare la formazione di forze di riserva che saranno equipaggiate con circa 3.700 pezzi di equipaggiamenti militari. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Serghei Shoigu in una riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale a cui ha partecipato il presidente Vladimir Putin.

«Completeremo la formazione di riserve militari entro la fine di giugno, mentre la formazione di un corpo d'armata sarà finalizzato in breve tempo», ha affermato Shoigu, citato dalle agenzie russe. Secondo il ministro della Difesa, «cinque reggimenti sono stati formati al 60%».

12:11
12:11
«Kiev ha perso 13.000 soldati da avvio della controffensiva»

L'Ucraina ha perso 13.000 soldati dall'inizio della controffensiva. È quanto ha detto il segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Nikolay Patrushev, in un incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce l'agenzia Tass.

Dall'inizio della controffensiva di Kiev, il 4 giugno, fino a ieri, - prosegue Patrushev, citato dall'agenzia Interfax - le forze russe hanno distrutto 246 carri armati, 10 aerei da combattimento, 264 droni e 42 lanciarazzi multipli ucraini

12:10
12:10
«Via libera a una nuova tranche da 1,5 miliardi per l'Ucraina»

«Oggi eroghiamo altri 1,5 miliardi di euro per l'Ucraina in assistenza macrofinanziaria. Aiutiamo a mantenere a galla servizi e infrastrutture dell'Ucraina nella sua coraggiosa lotta per la libertà. Ne arriveranno altri. Abbiamo appena proposto un sostegno finanziario costante fino al 2027». Lo annuncia la presidente della Commissione Ue ursula von der Leyen su twitter.

12:09
12:09
«Nella notte anche 3 missili ipersonici russi sull'Ucraina»

Le forze russe hanno lanciato sull'Ucraina quattro droni kamikaze, tre missili da crociera Kh-22 e tre missili ipersonici Kh-47M2 Kinzhal: lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev, come riporta il Kyiv Independent.

Tre dei droni Shahed-161/131 sono stati abbattuti sulla regione Odessa, mentre il quarto ha colpito un magazzino, ha affermato il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa, Serhii Bratchuk.

I missili russi diretti verso la regione di Dnipropetrovsk "non hanno raggiunto i loro obiettivi", ha sottolineato l'Aeronautica precisando che nessuno dei Kinzhal o dei Kh-22 è stato abbattuto.

Da parte sua, il sindaco di Kryvyi Rih (Dnipropetrovsk), Oleksandr Vilkul, ha riferito di attacchi missilistici nel quartiere Kryvorizka della città che hanno danneggiato 10 edifici residenziali, infrastrutture e altri obiettivi civili. Non ci sono per ora notizia di feriti o vittime.

11:39
11:39
«Le forze ucraine si stanno riorganizzando»

Le truppe ucraine hanno ridotto la loro attività nella controffensiva e ora si stanno riorganizzando. Lo ha detto il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu citato dall'agenzia Ria Novosti. Shoigu ha aggiunto che comunque le forze di Kiev mantengono le capacità per l'offensiva nonostante le perdite subite.

11:38
11:38
Berna invierà a Kiev un veicolo per lo sminamento

La Svizzera sostiene l'Ucraina nel delicato compito dello sminamento umanitario. A questo scopo il Dipartimento federale della difesa (DDPS) invierà in settembre a Kiev un veicolo della fondazione elvetica DIGGER. Già dall'estate 2022, l'esercito svizzero propone corsi di formazione alle autorità ucraine.

Dall'inizio della guerra in Ucraina sono aumentati notevolmente i terreni disseminati di mine, munizioni a grappolo e residuati bellici esplosivi, che rappresentano un pericolo diretto per la popolazione civile, indica il DDPS in una nota odierna.

Il veicolo di sminamento, che è stato sviluppato e prodotto dalla fondazione svizzera DIGGER, è lo strumento ideale per svolgere lo sminamento umanitario su grandi superfici in maniera sicura, efficiente ed efficace. Si tratta di un veicolo cingolato telecomandato con le dimensioni di un piccolo bulldozer, che è in grado di distruggere mine antiuomo grazie a una fresa o di farle esplodere e quindi di neutralizzarle, precisa ancora il DDPS.

Oltre al veicolo di sminamento, gli aiuti offerti da Berna comprendono anche un autocarro con rimorchio nonché un pacchetto di pezzi di ricambio per una durata complessiva di tre anni. Inoltre, le autorità ucraine verranno formate in loco da esperti della fondazione DIGGER. L'offerta globale ha un costo pari a circa 1,2 milioni di franchi ed è finanziata tramite il credito fabbisogno in materia di equipaggiamento e di rinnovamento dell'esercito (E&FR).

11:23
11:23
Mosca valuta un attacco alla centrale di Zaporizhzhia

La Russia sta valutando un possibile attacco terroristico alla centrale nucleare di Zaporizhzhia con una conseguente dispersione di materiale radioattivo nell'ambiente: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelesky sottolineando che Kiev ha già condiviso le relative informazioni di intelligence con i suoi partner internazionali.

Abbiamo appena ricevuto un rapporto dalla nostra intelligence e dal Servizio di sicurezza dell'Ucraina - si legge nel messaggio -. L'intelligence ha ricevuto informazioni sul fatto che la Russia sta considerando uno scenario di attacco terroristico alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, un attacco terroristico con rilascio di radiazioni. Hanno preparato tutto per questo«.

»Purtroppo, ho dovuto ricordarvi più volte che le radiazioni non conoscono confini di Stato e chi colpiranno è determinato solo dalla direzione del vento - ha aggiunto Zelensky -. Stiamo condividendo tutte le informazioni disponibili con i nostri partner: tutti nel mondo. Tutte le prove. Europa, America, Cina, Brasile, India, mondo arabo, Africa: tutti i Paesi, tutti devono saperlo. Le organizzazioni internazionali. Tutte«.

»Non dovrebbero mai esserci attacchi terroristici alle centrali nucleari, da nessuna parte. Questa volta non dovrebbe essere come a Kakhovka: il mondo è stato avvertito, quindi il mondo può e deve agire«, conclude il messaggio.

10:25
10:25
Putin denuncia 'violazioni' a Convenzione contro armi biologiche

Ci sono «sistematiche violazioni» alla Convenzione sulla proibizione delle armi biologiche. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio a una conferenza internazionale sulle 'Minacce globali alla sicurezza biologica' organizzata in Russia.

«Nelle attuali, difficili condizioni internazionali è molto importante preservare e rafforzare i meccanismi esistenti di cooperazione multilaterale per contrastare le varie minacce di natura biologica», ha sottolineato Putin, citato dall'agenzia Tass.

09:34
09:34
Grossi incontra domani vertici Rosatom in Russia

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, sarà in visita domani in Russia - a Kaliningrad - per un incontro con l'amministratore delegato dell'agenzia nucleare di Mosca Rosatom, Alexei Likhachev.

Non sono previsti incontri al ministero degli Esteri russo: lo ha reso noto il vice ministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov, come riporta l'agenzia Tass.

08:50
08:50
Colpiti diversi ponti tra Crimea e Kherson

Diversi ponti che collegano la regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, alla Crimea annessa sono stati colpiti durante la notte con missili britannici Storm Shadow: lo ha reso noto il governatore filorusso della regione, Vladimir Saldo, come riporta l'agenzia di stampa Tass.

«Il regime criminale di Kiev ha bombardato in modo disumano le strutture civili, i ponti sul confine amministrativo tra la regione di Kherson e la Crimea nei pressi di Chongar. Secondo le stime preliminari, sono stati utilizzati i missili britannici Storm Shadow», ha scritto Saldo sul suo canale Telegram, aggiungendo che non sono state registrate vittime.

In precedenza il leader filorusso della penisola, Sergei Aksyonov, aveva parlato solo del ponte di Chongar.

08:16
08:16
Filorussi, colpito un ponte tra la Crimea e l'Ucraina

Uno dei ponti che collegano la Crimea al resto dell'Ucraina è stato colpito durante la notte: lo ha reso noto su Telegram, il leader filorusso della penisola annessa, Sergei Aksyonov, aggiungendo che non ci sono state vittime.

«Il ponte di Chongar è stato colpito nella notte. Non ci sono state vittime. Al momento gli artificieri stanno effettuando un esame per valutare il tipo di munizioni usato. Le autorità hanno iniziato a ispezionare la carreggiata», ha scritto Aksyonov.

08:11
08:11
«La situazione a Zaporizhzhia estremamente delicata»

«La situazione della sicurezza nucleare della centrale nucleare di Zaporizhzhia è estremamente delicata»: lo ha dichiarato il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, in un comunicato pubblicato ieri sera sul sito dell'agenzia.

«Intensificheremo i nostri sforzi per contribuire a garantire la sicurezza nucleare, fornendo al contempo assistenza alla regione colpita in altri modi», ha aggiunto l'alto funzionario.

«La perdita del bacino di Kakhovka è stata una catastrofe per l'intera regione e si è aggiunta alle gravi difficoltà di questa importante centrale nucleare. Ora più che mai, tutte le parti devono aderire pienamente ai principi fondamentali dell'Aiea per prevenire gli incidenti nucleari», ha sottolineato Grossi.

07:14
07:14
Allarme antiaereo in 13 regioni, anche a Kiev

L'allarme aereo è scattato la scorsa notte a Kiev e in diverse regioni ucraine, secondo il portale ufficiale di allerta del paese citato dai media locali. Esplosioni sono state segnalate a Kharkiv e Kryvyi Rih.

Le sirene hanno risuonato negli oblast di Kiev, Kharkiv, Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Mykolaiv, Odessa, Poltava, Sumy, Cherkasy, Chernihiv, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson.

07:13
07:13
Terremoto di magnitudo 4.7 al largo della Crimea

Un terremoto di magnitudo 4.7 è stato registrato alle 4:42 ora svizzera al largo della penisola di Crimea, contesa tra Ucraina e Russia.

Secondo i dati del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a meno di 10 km di profondità ed epicentro nel Mar Nero a 65 km a sud di Sebastopoli. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

06:32
06:32
Il secondo uomo più ricco d'Australia vuole investire 500 milioni $ nel Fondo sviluppo

Andrew Forrest, il secondo uomo più ricco d'Australia, ha annunciato che vuole investire 500 milioni di dollari nel Fondo per lo sviluppo dell'Ucraina e ha invitato altri a seguirne l'esempio.

L'Ucraina è un «superbo investimento a lungo termine», ha osservato Forrest sottolineando che l'idea del fondo è quella di fungere da miccia per accendere uno stimolo in stile Piano Marshall per l'economia ucraina.

Con il gigante della gestione patrimoniale BlackRock come consulente, l'Ukraine Development Fund è attualmente in fase di costituzione e dovrebbe essere lanciato entro sei-nove mesi, secondo il viceministro dell'Economia ucraino Oleksandr Hryban.

06:18
06:18
Il punto alle 6.00

Oggi, giovedì 22 giugno, è il 483. esimo giorno dallo scoppio della guerra in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle ultime ore.

Il governo ucraino stima i danni ambientali causati dalla distruzione della diga di Kakhovka sul Dnipro a 1,5 miliardi di dollari. Questa stima preliminare non include altre perdite come quelle nell'agricoltura, nelle infrastrutture e nelle abitazioni, né il costo della ricostruzione della centrale stessa.

La Procura generale della Russia ha bandito le attività del WWF nel paese, dichiarandola un'organizzazione indesiderata. Il WWF è la seconda organizzazione ambientalista internazionale ad essere colpita da queste misure di repressione in Russia, dopo Greenpeace. Sono state mosse accuse al WWF di ostacolare lo sviluppo industriale della Russia con allarmi infondati sui rischi ambientali.

I rappresentanti permanenti dei 27 Paesi dell'Unione Europea hanno dato il via libera a un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Queste misure sono volte principalmente a impedire l'elusione delle sanzioni esistenti.

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la controffensiva ucraina sta rallentando e che l'Ucraina sta subendo perdite significative. Ha anche menzionato il potenziamento delle forze missilistiche strategiche russe con nuovi sistemi missilistici.

Putin ha affermato che i nuovi missili nucleari Sarmat saranno presto pronti per il dispiegamento. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky tuttavia non crede che Putin sia pronto a usare le armi nucleari nel conflitto in Ucraina.

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le forze russe hanno respinto nuovi tentativi ucraini di avanzare e che sono state eliminate oltre 730 truppe ucraine nelle ultime 24 ore.

L'Ucraina ha attuato pienamente due delle sette raccomandazioni della Commissione Europea per avviare i negoziati di adesione all'UE. Progressi sono stati fatti anche sugli altri cinque punti, inclusi la riforma del quadro giuridico per le minoranze nazionali e l'attuazione della legge anti-oligarchi.

La guerra con la Russia ha causato danni all'ambiente in Ucraina per oltre 52 miliardi di franchi, secondo il ministro ucraino della Protezione ambientale e delle risorse naturali. Questi danni includono anche la perdita di ecosistemi nel Mar Nero dopo l'esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovka.

Il presidente ucraino Zelensky ha riconosciuto che i progressi della controffensiva ucraina sono più lenti del previsto, citando la presenza di campi minati. Ha ribadito la necessità di garanzie di sicurezza dalla NATO e l'obiettivo finale dell'adesione all'alleanza.