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Il presidente russo ha aggiunto che il governo ucraino non ha nemmeno il diritto di dare ordini alle forze armate, spiegando che chi esegue tali ordini si rende complice di crimini – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:14
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«Il nuovo attacco russo in Ucraina? Orribile e ignobile»
Un attacco «orribile» e «ignobile»: così Joe Biden ha condannato l'ultimo raid russo contro l'Ucraina. «Le autorità ucraine riferiscono che la Russia ha lanciato quasi 200 missili e droni contro le città ucraine e le infrastrutture energetiche, privando i civili ucraini dell'accesso all'elettricità. Questo attacco è ignobile e serve come un ulteriore promemoria dell'urgenza e dell'importanza di sostenere il popolo ucraino nella sua difesa contro l'aggressione russa», afferma in una nota.
«In questo giorno - scrive - il mio messaggio al popolo ucraino è chiaro: gli Stati Uniti sono con voi. All'inizio di quest'anno, e su mia indicazione, gli Stati Uniti hanno iniziato a dare priorità alle esportazioni di difesa aerea in modo che andassero per primo in Ucraina. Il dipartimento della Difesa ha consegnato centinaia di missili di difesa aerea aggiuntivi all'Ucraina, come conseguenza di questa decisione, e sono in corso ulteriori consegne. Per mesi, la mia amministrazione ha lavorato per aiutare l'Ucraina ad aumentare la resilienza della sua rete energetica in preparazione per l'inverno, e il dipartimento della Difesa continua a incrementare altre capacità critiche per l'Ucraina, tra cui artiglieria, razzi e veicoli blindati».
«La Russia - conclude - continua a sottovalutare il coraggio, la resilienza e la determinazione del popolo ucraino. Gli Stati Uniti sono al fianco di oltre 50 Paesi a sostegno dell'Ucraina e della sua lotta per la libertà».
19:33
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«Al ricatto di Putin serve una risposta ferma»
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invitato i suoi alleati a dare una «risposta ferma» al «ricatto» di Vladimir Putin, che ha minacciato di colpire Kiev con il suo nuovo missile strategico Orechnik. «Qualsiasi ricatto da parte della Russia deve ricevere una risposta ferma», ha detto Zelensky nel suo discorso quotidiano.
18:25
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«La seconda conferenza di pace va fatta con la Russia»
"Una seconda conferenza di pace deve essere fatta, e deve essere fatta in presenza della Russia, senza quale non sarebbe possibile. Ma non solo, ci vuole anche un grosso sostegno da parte di tutte le potenze anche del sud altrimenti non si riuscirebbe ad arrivare allo scopo finale. Anche su questo abbiamo una comunione di intenti molto chiara". Lo ha detto il ministro degli esteri Ignazio Cassis, in conferenza stampa con il suo omologo italiano Antonio Tajani all'Ambasciata di Svizzera in Italia a Roma, a margine del Forum per il dialogo tra Svizzera e Italia.
"L'anno prossimo un'altra ragione di presenza in Italia sarà la conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina qui a Roma a luglio. Ho salutato l'impegno dell'Italia in questo ambito con la speranza che magari addirittura da oggi a quella data ci sia un cessate il fuoco e allora sì, far ripartire una ricostruzione che assomigli a un nuovo piano Marshall", ha aggiunto.
Dal canto suo, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha definito "eccellenti le relazioni" tra Italia e Svizzera, celebrando il proprio "rapporto personale" con Cassis durante il punto stampa. "Abbiamo lavorato tanto con Cassis sulle relazioni Italia-Svizzera che erano già eccellenti, e c'è anche un rapporto personale tra me e lui - ha detto Tajani - L'ho invitato ad essere speaker alla riunione annuale degli ambasciatori d'Italia come ospite straniero".
"Il Governo ha deciso di organizzare la giornata dell'italofonia affinché l'Italia sia ponte di pace e di dialogo - ha detto Tajani - Puntiamo a riunire i Paesi in cui l'italiano è la lingua ufficiale, come la Svizzera, con i Paesi con grandissime comunità di origini italiane come Argentina, Brasile e i Balcani". "Anche Ignazio è favorevole all'iniziativa" ha affermato, aggiungendo di essere speranzoso di poter in futuro celebrare la giornata anche in Svizzera "perché è giusto farlo insieme", trattandosi della seconda più grande comunità di italofoni del mondo.
A proposito dei colloqui delle ultime ore tra Svizzera e Ue sulla libertà di circolazione, il ministro degli Esteri italiano ha dichiarato di volere aiutare le due parti a "trovare un accordo nel più breve tempo possibile, magari festeggiando il nuovo anno con un accordo già firmato".
17:59
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«Uccisi 5 soldati ucraini catturati dai russi a Zaporizhzhia»
Le autorità ucraine hanno annunciato che le forze russe hanno ucciso a colpi di arma da fuoco cinque militari ucraini che si erano arresi nella regione orientale di Zaporizhzhia.
Sia Mosca che Kiev si sono accusate a vicenda di aver commesso atrocità da quando le forze russe hanno lanciato la loro invasione su vasta scala dell'Ucraina nel febbraio 2022.
I pubblici ministeri hanno affermato che la loro esecuzione è avvenuta il 24 novembre scorso nei pressi del villaggio di Novodarivka nel distretto di Pologiv della regione di Zaporizhzhia.
17:59
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Zelensky approva il bilancio 2025: il 60% della spesa alla difesa
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato oggi la legge di bilancio 2025, di cui il 60% della spesa, poco più di 50 miliardi di euro (46,53 miliardi di franchi), sono da destinare alla difesa e alla sicurezza per far fronte all'invasione russa.
«La priorità del bilancio è proteggere il nostro Paese. Comprende il finanziamento delle forze di sicurezza e di difesa, l'acquisto e la produzione di armi, droni e attrezzature», ha affermato il primo ministro Denys Chmygal su Telegram, annunciando la notizia. Il bilancio, del valore totale di circa 82 miliardi di euro, era stato precedentemente votato dai parlamentari ucraini il 19 novembre.
L'Ucraina, che ha meno armi, meno reclute in prima linea e meno soldi della Russia, è stata costretta ad aumentare le spese per la difesa per sostenere lo sforzo bellico mentre il conflitto si avvicina alla conclusione.
Secondo il ministero delle Finanze, in totale, poco più di 50 miliardi di euro saranno spesi per la difesa e la sicurezza nazionale, compresa la produzione di armi e gli stipendi dei soldati.
15:55
15:55
«Non c'è motivo di panico per il calo del rublo»
"A mio avviso la situazione è sotto controllo e non c'è assolutamente motivo di farsi prendere dal panico": così il presidente russo Vladimir Putin ha commentato il calo del rublo, che ieri ha raggiunto i 120 rubli per un euro, cioè il livello più basso dal marzo del 2022, quando l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe era iniziata da alcune settimane. Lo riporta l'agenzia Interfax.
"Per quanto riguarda la fluttuazione del tasso di cambio del rublo, questa non è collegata solo ai processi di inflazione, ma anche ai pagamenti al bilancio, è collegata ai prezzi del petrolio", ha sostenuto il 72enne. "Pertanto, in generale, ci sono molti fattori stagionali".
Molti esperti però legano la discesa del rublo alle nuove sanzioni occidentali contro il settore finanziario di Mosca e all'aumento delle tensioni attorno al conflitto in Ucraina.
15:53
15:53
«Pronti a sostenere Kiev in un altro difficile inverno di guerra»
Il Regno Unito resta impegnato a garantire «un sostegno incrollabile all'Ucraina» per aiutarla a essere «nella migliore posizione possibile» in vista di «un altro difficile inverno di guerra» con la Russia. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer al presidente Volodymyr Zelensky in una telefonata di cui dà conto Downing Street.
Starmer ha inoltre denunciato come «oltraggiosi» gli ultimi attacchi missilistici di Mosca che «hanno privato del riscaldamento milioni di ucraini», definendo «degeneri» i «sistematici attacchi russi» agli impianti elettrici ed energetici di Kiev.
15:52
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UE e Kiev firmano un'intesa per 18 miliardi di aiuti economici
«Onorato di firmare un memorandum d'intesa con l'Ucraina per conto dell'Unione europea per 18,1 miliardi di euro in assistenza macrofinanziaria per aiutare l'Ucraina a coprire le esigenze immediate. Fa parte dell'iniziativa del G7 per supportare l'Ucraina utilizzando i ricavi derivanti da asset russi immobilizzati, assicurandosi che l'aggressore paghi per i danni che ha causato». Lo annuncia su X il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis.
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal segnala il «passo coraggioso» dell'Ue: «Questo non è solo un aiuto, è un precedente per ritenere la Russia responsabile dei suoi crimini e garantire che paghi per la sua brutale guerra di aggressione», afferma Shmyhal su X ringraziando i leader Ue: «Questo è solo l'inizio: insieme sconfiggeremo la tirannia russa, ricostruiremo l'Ucraina e garantiremo un futuro radicato nella giustizia e nei valori europei».
15:38
15:38
Berlino propone di schierare i Patriot in Polonia
La Germania ha annunciato di aver fatto un'offerta alla NATO per schierare i sistemi di difesa aerea Patriot in Polonia da gennaio per aiutare a proteggere le linee di rifornimento di armi all'Ucraina nella guerra contro la Russia.
Il ministro della Difesa Boris Pistorius ha affermato che ciò aiuterebbe a proteggere un hub logistico e "assicurare la fornitura di veicoli, armi e munizioni di cui l'Ucraina ha urgente bisogno per difendersi dai brutali attacchi russi che violano il diritto internazionale".
15:35
15:35
Putin: «Pronti a tutto per impedire le armi nucleari a Kiev»
La Russia userà «tutti» i mezzi a disposizione per impedire un eventuale trasferimento di armi nucleari dai Paesi occidentali all'Ucraina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. «In tal caso useremo tutti, e sottolineo tutti, i mezzi a nostra disposizione, non lo permetteremo», ha affermato Putin parlando in una conferenza stampa ad Astana al termine di una visita in Kazakhstan.
11:44
11:44
Putin: «Il governo di Kiev è totalmente illegittimo»
Il governo di Kiev è «completamente illegittimo» e non ha nemmeno il diritto di dare ordini alle forze armate. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Interfax, aggiungendo che chi esegue tali ordini si rende complice di crimini.
11:31
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La Russia ha lanciato 100 missili e 466 droni sull'Ucraina negli ultimi due giorni
La Russia ha lanciato 100 missili e 466 droni sull'Ucraina negli ultimi due giorni. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall'agenzia Interfax.
I massicci attacchi russi di oggi sull'Ucraina sono una risposta al lancio sulla Russia di missili Atacms americani. La Russia è a conoscenza di quanti missili i Paesi occidentali hanno finora fornito a Kiev e quanti intendano ancora fornirne, ha aggiunto Putin, ribadendo che il loro uso per colpire il territorio russo significa un coinvolgimento nel conflitto dei Paesi fornitori.
10:56
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Sulle infrastrutture energetiche ucraine circa 100 droni, più di 90 missili e munizioni a grappolo
Le forze russe hanno attaccato nella notte le infrastrutture energetiche ucraine con circa 100 droni, più di 90 missili e munizioni a grappolo: lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«L'obiettivo è il nostro settore energetico. Un totale di circa 100 droni d'attacco, più di 90 missili di vario tipo. In diverse regioni sono stati registrati attacchi con munizioni a grappolo che hanno preso di mira le infrastrutture civili», si legge nel messaggio. «Questa è un'escalation molto spregevole delle tattiche terroristiche russe», ha aggiunto Zelensky.
Più di un milione di famiglie ucraine sono oggi senza corrente elettrica, a temperature gelide, dopo il massiccio attacco russo con missili e droni - l'11esimo dall'inizio dell'anno - contro le infrastrutture energetiche del Paese a livello nazionale. «Ci sono blackout di emergenza in tutto il Paese a causa dell'attacco del nemico al nostro settore energetico», ha detto Sergey Kovalenko, amministratore delegato del fornitore di energia Yasno.
Nella regione di Leopoli 523.000 utenti sono senza elettricità, nella regione di Rivne manca la corrente elettrica in 681 insediamenti (280.000 utenti in tutto) e nella regione di Volinia le famiglie senza elettricità sono 215.000.
06:19
06:19
Il punto alle 06.00
L'aeronautica ucraina ha emesso un allarme aereo nazionale, segnalando attacchi missilistici contro diverse regioni. «L'allarme aereo è stato dichiarato in tutta l'Ucraina a causa della minaccia missilistica», ha annunciato su Telegram, sottolineando che i missili hanno preso di mira soprattutto le regioni di Odessa, Kherson e Mykolaiv. Il ministro ucraino Herman Galushchenko - come riporta l'agenzia Unian - ha detto che il settore energetico è sotto attacco missilistico. Gli attacchi agli impianti si stanno verificando in tutta l'Ucraina. In varie regioni - tra cui quella della capitale Kiev - l'erogazione di energia elettrica è stata interrotta. I missili sono stati lanciati da aerei bombardieri e dal mar Nero.
Gli Stati Uniti esortano l'Ucraina a valutare attentamente la rimozione del limite dei 25 anni per l'arruolamento. Secondo quanto riportato dai media, l'amministrazione avrebbe suggerito di abbassare l'età di leva a 18 anni così da ampliare la platea dei soldati per fermare l'offensiva della Russia.