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Zelensky: «Auspico un vertice di pace in Svizzera in primavera»

In una conferenza stampa in occasione del secondo anniversario della guerra, rispondendo a una domanda sul sostegno a Kiev, il presidente ucraino ha sottolineato che il Paese non può perdere «l'iniziativa diplomatica» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «Auspico un vertice di pace in Svizzera in primavera»
Red. Online
25.02.2024 07:05
21:02
21:02
In un nuovo video i soldati russi fucilano i soldati ucraini arresi

Le forze russe hanno fucilato alcuni soldati ucraini dopo che si erano arresi vicino a Bakhmut. Lo ha denunciato il commissario ucraino per i diritti umani Dmytro Lubinets su Telegram, scrivendo che almeno sette militari sono stati «giustiziati» dalle forze russe e pubblicando un video che mostra il momento in cui i militari ucraini vengono uccisi «probabilmente il 24 febbraio», anniversario dell'invasione.

«Le loro mani erano alzate in alto, avevano dimostrato di essere disarmati», ha detto Lubinets. «L'esercito russo avrebbe dovuto prenderli prigionieri, ma invece li ha fucilati senza pietà, è un crimine di guerra».

20:30
20:30
«Escludere la Russia dalle organizzazioni internazionali»

«La Russia ha sferrato un brutale attacco non solo all'Ucraina, ma al sistema multilaterale globale basato su regole chiare e precise. Non dobbiamo lasciare che la Russia approfitti dell'appartenenza alle organizzazioni internazionali, compresa l'Organizzazione mondiale del commercio (WTO), e partecipare alle loro normali attività». Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri lituano, Simonas Satunas, durante il consiglio Affari esteri dell'Ue, tenutosi oggi ad Abu Dhabi, alla vigilia della conferenza ministeriale del WTO che inizierà domani nella città emiratina.

Nel suo intervento, Satunas ha inoltre sottolineato la necessità di rafforzare le norme che regolano il commercio internazionale e di creare nuove regole in materia di sovvenzioni all'industria, garantendo condizioni di parità con paesi come la Cina, che non sono economie di mercato.

19:16
19:16
Zelensky: la Russia tenterà un'offensiva a maggio o in estate

La Russia tenterà un'altra offensiva a fine maggio o in estate. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Kiev.

«Vivremo momenti difficili nei prossimi mesi... dovremo affrontare varie ondate di pressione politica, finanziaria», ha detto citato da Sky News. «La Russia preparerà la sua controffensiva all'inizio dell'estate o alla fine di maggio, se potrà». «Saremo preparati per la loro battaglia», ha assicurato il leader ucraino aggiungendo che l'offensiva russa iniziata in ottobre è stata finora «improduttiva».

Zelensky ha inoltre affermato che l'Ucraina ha un piano «chiaro» per una nuova controffensiva. Rispondendo a domande in conferenza stampa a Kiev, ha sottolineato di non poter divulgare dettagli ma ha anche rimarcato che la rotazione delle truppe al fronte è di fondamentale importanza per lo sforzo bellico e che l'Ucraina dove preparare meglio le sue forze di riserva.

16:56
16:56
Il Papa e i 2 anni di guerra: «Torni l'umanità»

Il Papa, dopo la lieve influenza che ieri aveva fermato la sua agenda, oggi è tornato in pubblico per l'Angelus. E il pensiero è andato all'Ucraina, a due anni dall'invasione della Russia. Il Pontefice è tornato a chiedere «una soluzione diplomatica per una pace giusta e duratura».

Erano circa ventimila i fedeli presenti a Piazza San Pietro per la preghiera mariana del Papa. Per Bergoglio era la prima uscita pubblica dalla scorsa domenica, dopo gli esercizi spirituali e l'indisposizione di ieri.

In primo piano dunque le sofferenze dell'Ucraina: «ieri, 24 febbraio, abbiamo ricordato con dolore il secondo anniversario dell'inizio della guerra su vasta scala in Ucraina. Quante vittime, feriti, distruzioni, angustie, lacrime in un periodo che sta diventando terribilmente lungo - ha sottolineato Papa Francesco - e di cui non si intravvede ancora la fine. È una guerra che non solo sta devastando quella regione d'Europa, ma che scatena un'ondata globale di paura e odio».

Francesco ha ribadito la sua vicinanza al popolo che soffre e ha chiesto, anzi «supplicato», di lavorare ad una soluzione diplomatica. «Mentre rinnovo il mio vivissimo affetto al martoriato popolo ucraino e prego per tutti, in particolare per le numerosissime vittime innocenti, supplico che si ritrovi quel po' di umanità che permetta di creare le condizioni di una soluzione diplomatica alla ricerca di una pace giusta e duratura», le parole del Pontefice.

Papa Francesco ha chiesto attenzione e preghiere per tutti i conflitti che costellano il pianeta e ha ricordato le sofferenze, soprattutto dei bambini, in Israele e Palestina. Poi lo sguardo ad un continente troppo spesso lontano dai fari, quello africano. Il Papa chiede pace e dialogo per la Repubblica Democratica del Congo, Paese che ha visitato proprio un anno fa, e la cessazione del triste fenomeno dei rapimenti in Nigeria.

Un nuovo appello poi per «decisioni sagge e coraggiose» sul fronte del clima, con il pensiero alla Mongolia, che il Papa ha visitato lo scorso mese di agosto, devastata da un'ondata di gelo che sta mettendo in difficoltà la popolazione più fragile.

Messa alle spalle la preoccupazione per i problemi respiratori, il Papa torna dunque alla sua attività. Fitta l'agenda della prossima settimana. Tra gli appuntamenti previsti, già domani, l'incontro con il cardinale Matteo Zuppi che guiderà la delegazione dei vescovi dell'Emilia Romagna in «visita ad limina».

16:37
16:37
Zelensky: «Auspico un vertice di pace in Svizzera in primavera»

Il Paese non può perdere «l'iniziativa diplomatica» e spera che in primavera si tenga in Svizzera un vertice di pace, in vista del quale si prepari con i partner dell'Ucraina di un piano di pace che poi verrà consegnato alla Russia.

Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa in occasione del secondo anniversario della invasione russa in Ucraina, rispondendo ad una domanda sul sostegno a Kiev.

«Non voglio parlarne in dettaglio», ma «lavoriamo da lungo tempo sulle armi a lungo raggio e per dare una risposta generica, ho uno stato d'animo positivo dalle recenti risposte dei nostre partner riguardo a queste armi», ha aggiunto Zelensky.

«La vittoria dell'Ucraina dipende dal sostegno che arriva dall'Occidente», ha proseguito Zelensky, ringraziando i militari e i civili ucraini per il loro duro lavoro.

Il presidente ucraino ha inoltre affermato che sono 31 mila gli ucraini uccisi in guerra ad oggi. Rispondendo in conferenza stampa ha spiegato di non voler fornire cifre sui feriti affermando che in tal caso «la Russia capirebbe quante persone hanno lasciato il campo di battaglia». Quindi ha aggiunto che sono 180 mila i russi morti nel conflitto.

«Trentunomila soldati ucraini sono morti in questa guerra. Non 300'000, non 150'000, come dicono Putin e la sua cerchia di bugiardi. Ma ognuna di queste perdite è una grande perdita per noi», ha detto Zelensky in conferenza stampa.

Zelensky ha aggiunto che l'Ucraina «non ha alternative» alla vittoria della guerra e alla domanda se sia giunto il momento di negoziare con Vladimir Putin data la carenza di munizioni in Ucraina, risponde: «si può parlare con un sordo? Si può parlare con un uomo che uccide i suoi oppositori?».

«Proporremo una piattaforma in cui (Putin) possa accettare di aver perso questa guerra e che è stato un enorme errore e una tragedia per noi e per il mondo democratico», ha precisato. L'Ucraina non può accettare di perdere la guerra, ha detto Zelensky. «Che cosa significherebbe se l'Ucraina perdesse? L'Ucraina non esisterebbe».

«Putin non ha un cellulare, come mi chiamerà?», ha aggiunto Zelensky a chi gli ha chiesto se risponderebbe nel caso Putin chiamasse, dopo che precedentemente aveva affermato che non negozierà con il presidente russo. «Non uso un telegrafo del 1917. Non mi chiamerà, non vuole porre fine a questa guerra. Questo è un dato di fatto oggi», ha sottolineato.

«Meloni è dalla nostra parte, e sono molto grato alla vostra premier e sono felice dell'accordo che abbiamo siglato ieri, ma ci sono molti pro-Putin in Italia, e prima di tutti dovreste cancellare loro i visti. Anche questa è un'arma» per aiutarci, ha sottolineato Zelensky rispondendo a una domanda in merito. «Vedete cosa succede quando i russi si trovano in un Paese, vedete la guerra in Ucraina, per questo credo che dovreste mandarli via», ha aggiunto.

La pressione da parte della Russia è «abbastanza forte» in alcune aree ha detto il presidente ucraino, rispondendo a domande in conferenza stampa, spiegando tuttavia che l'Ucraina se pur continuasse a perdere dai 100 ai 150 metri, «strategicamente è più importante non perdere persone». Quindi ha aggiunto: «la risposta è semplice: dobbiamo fare pressione sui partner riguardo ai pacchetti già concordati (di aiuti ndr) e se lo facciamo le possibilità di vantaggio per la Russia diminuiranno».

Intanto, il capo della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa russo, Kirilo Budanov, ha affermato che l'oppositore Alexei Navalny è morto per cause naturali, a causa di un coagulo di sangue.

«Potrei deludervi, ma quello che sappiamo è che è morto davvero per un coagulo di sangue. E questo è più o meno confermato. Questo non è stato preso da internet, ma, sfortunatamente» si tratta di morte naturale, ha detto Budanov citato da Ukrainska Pravda.

15:56
15:56
«Basi e addestramento, così la CIA aiuta l'Ucraina»

Una rete di basi di spionaggio sostenute dalla Cia, incluse 12 vicino al confine con al Russia, sono state costruite nel corso degli ultimi otto anni in Ucraina. Basi che - riporta il New York Times - rientrano nella stretta collaborazione fra l'agenzia americana e Kiev.

Una partnership cruciale nella battaglia contro la Russia, che risale a più di dieci anni fa, e che include anche l'addestramento da parte della Cia di un commando di elite ucraino - l'Unità 2245 - per catturare droni russi e apparecchiature di comunicazione per consentire all'agenzia di intelligence americana di studiare e codificare i sistemi criptati di Mosca.

La guerra in Ucraina entra nel suo terzo anno e la collaborazione fra la Cia e Kiev è uno dei cardini che consentono all'Ucraina di difendersi. La partnership - che include anche basi interamente finanziate dalla Cia in territorio ucraino - non è iniziata con la guerra ma affonda le sue radici ad almeno 10 anni fa ed è stata in grado di trasformare l'Ucraina in uno dei partner più importanti di Washington contro la Russia. Scrive il New York Times.

Negli ultimi otto anni - sottolinea il quotidiano americano - la Cia ha costruito 12 location segrete nella foresta ucraina al confine con la Russia. Nel 2016 la Cia ha iniziato ad addestrare un commando di elite ucraino, l'Unità 2245, per catturare droni russi e apparecchiature di comunicazione per consentire all'agenzia di intelligence americana di studiare e codificare i sistemi criptati di Mosca.

La Cia ha anche aiutato a formare una nuova generazione di spie ucraine che operano in Russia, in Europa, a Cuba e in altre aree dove c'è una forte presenza russa. Queste reti di intelligence sono più importanti che mai in questo momento con l'Ucraina in difficoltà sul campo di battaglia, prosegue il New York Times, ma all'orizzonte c'è il rischio della mancanza di fondi per continuare a operare agli attuali livelli nel caso in cui i repubblicani al Congresso dovessero fermare o mettere fine agli aiuti a Kiev. Per rassicurare i leader ucraini, il direttore della Cia Williams Burns è volato segretamente a Kiev nei giorni scorsi, in quella che è stata la sua decima visita dall'inizio dell'invasione, nota il giornale.

15:53
15:53
«Mosca al summit per la pace? Solo quando accetterà la nostra formula»

La Russia potrebbe essere invitata a un secondo vertice mondiale sulla pace organizzato dall'Ucraina «nel caso in cui Mosca voglia tornare a una pace giusta come stabilito nella formula» del presidente Zelensky, cioè il ripristino della sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina. Lo ha detto il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, durante il forum «Ucraina. Anno 2024».

«Oggi lavoriamo ad un documento che potrebbe essere il risultato di questo primo incontro» mondiale sulla pace.« Dopo il primo incontro, ci prenderemo del tempo per elaborare un piano comune basato sulla nostra formula», ha affermato citato da Rbc Ucraina. «Nel secondo vertice, prevediamo che quando questo piano sarà creato (...) potrebbe verificarsi una situazione tale per cui inviteremo i rappresentanti di Federazione Russa dove sarà loro presentato questo piano, nel caso in cui chi rappresenterà in quel momento il Paese aggressore voglia porre fine alla guerra e ritornare ad una pace giusta. Ciò che intendiamo per pace giusta è stabilito nel formula di pace» ucraina, ha spiegato Yermak.

11:54
11:54
«Massiccio attacco russo nella regione di Donetsk»

Un massiccio attacco russo con missili S-300 è stato lanciato durante la notte a Konstantinovka, nella regione di Donetsk: molti edifici sono stati distrutti con missili S-300, tra cui una stazione ferroviaria e una chiesa.

Lo riferisce la polizia locale citata da Ukrainska Pravda.

«In seguito al bombardamento russo, sono stati distrutti l'edificio della stazione ferroviaria, una chiesa, 12 condomini, 21 negozi, 19 padiglioni commerciali, tre istituti scolastici, 2 edifici amministrativi, un ufficio postale e un chiosco». Una donna di 75 anni che si trovava nella propria abitazione è rimasta ferita.

09:26
09:26
«Insediamenti della regione di Zaporizhzhia attaccati 263 volte in 24 ore»

L'esercito russo ha attaccato 263 volte in 24 ore dieci insediamenti della regione di Zaporizhzhia, in Ucraina sud-orientale, un civile è stato ucciso e altri due feriti, ha riferito su Telegram il governatore Ivan Fedorov.

Lo riporta Ukrinform. «Il 24 febbraio, una granata nemica ha causato la morte di un 61enne a Huliaypole. Due persone sono state ferite», ha reso noto Fedorov. Le truppe russe hanno colpito Robotyne, Vilnyansk, Huliaypole, Novoandriivka, Novodanylivka, Malynivka, Mala Tokmachka con 60 droni e 14 MLRS. Nell'ultima settimana, l'esercito russo ha attaccato 3200 città e villaggi nell'Oblast di Zaporizhzhia.

08:19
08:19
Missili e droni su diverse regioni ucraine

«Nella notte, l'esercito russo ha tentato, con l'aiuto dell'aviazione tattica del Mar Nero, di distruggere la nostra difesa antiaerea utilizzando missili Kh-31P, che sono stati abbattuti sul mare. Poi sono seguite ondate di droni inizialmente in direzione della regione meridionale di Mykolaiv, poi sulle regioni centrali e occidentali». Lo ha riferito il capo del centro stampa delle forze meridionali dell'esercito ucraino, colonnello Nataliya Humenyuk, citata dai media. La contraerea ucraina è entrata in azione nelle regioni di Poltava, Kiev, Khmelnytsky, Mykolaiv, Khmelnytsky, Dnipro, Zaporizhzhia e Kherson.

07:05
07:05
IL PUNTO ALLE 7

Nella notte i sistemi antiaerei russi hanno abbattuto due droni ucraini sull'oblast di Belgorod e altri quattro sul Mar Nero. Lo riferisce il ministro della Difesa di Mosca citato dalla Tass. «Un attacco terroristico del regime di Kiev è stato sventato durante la notte nel tentativo di colpire due aree sul territorio della Federazione russa attraverso alcuni droni - ha detto il ministro -. I velivoli sono stati intercettati e distrutti dalle difese aeree in servizio sul territorio dell'oblast di Belgorod e sulle acque del Mar Nero».