Nicusor Dan trionfa alle presidenziali in Romania

Il sindaco di Bucarest, l'europeista Nicusor Dan, ha vinto il ballottaggio presidenziale in Romania, ribaltando il trend del primo turno che aveva visto in testa George Simion, leader di Aur ed esponente di primo piano dell'ultradestra europea.
La vittoria di Dan è parsa chiara già dagli exit poll, che tuttavia Simion aveva contestato. «Sono io il presidente», aveva dichiarato il candidato sovranista, facendo temere una notte segnata dal caos. Gli spogli, tuttavia, sono stati rapidi e hanno certificato la vittoria di Dan, che con il 95% dei conteggi ha ottenuto 54,3% delle preferenze, contro il 45,6% di Simion.
Al primo turno Simion aveva ottenuto oltre il 40% staccando tutti gli altri candidati e aumentando i timori, a Bruxelles, di un ulteriore Paese membro governato dai sovranisti. Secondo era arrivato Dan (con il 20,9%): candidato civico, liberale, esperto di finanze. Il sindaco di Bucarest in due settimane è riuscito evidentemente a catalizzare il sostegno degli europeisti romeni di ogni colore. L'affluenza, alle urne, non a caso, è aumentata di oltre due punti rispetto al primo turno.
La vittoria di Dan a Bucarest è stata festeggiata da migliaia di persone. Dan - come riferito dai media regionali - si è unito ai suoi sostenitori che, con bandiere romene e dell'Unione europea, hanno scandito a lungo il suo nome. «Questa è la vostra vittoria. Quello che avete fatto come società è stato straordinario», ha detto Dan.
Dan ha al tempo stesso lanciato un messaggio a quelli che non hanno votato per lui. «Rispetto per quelli che hanno fatto una scelta diversa», ha detto. I romeni, ha aggiunto, devono ora costruire insieme il loro Paese indipendentemente dalla loro posizione politica, insieme ai connazionali in Romania e ai romeni della diaspora«.