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Nuova fossa comune vicino a Mariupol, è la terza – Segui il live

Ne ha dato notizia il consiglio comunale della città – La vicepremier di Kiev smentisce il corridoio umanitario per far uscire i civili dalle acciaierie Azovstal – Putin: «Volevano uccidere il giornalista Soloviev» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Nuova fossa comune vicino a Mariupol, è la terza – Segui il live
Red. Online
25.04.2022 06:27
20:39
20:39
Nuova fossa comune vicino a Mariupol, è la terza

Una terza fossa comune è stata trovata fuori Mariupol, nel villaggio di Staryi Krym. Ne ha dato notizia su Telegram il consiglio comunale di Mariupol, riferisce Ukrinform. «Una fossa comune è stata trovata nel villaggio di Staryi Krym.

Questo è il terzo luogo di sepoltura di massa vicino a Mariupol», si legge nella nota. Si tratta di un'ulteriore estensione delle fosse rilevate dal satellite il 24 marzo e il 7 aprile. Quest'ultima immagine, di ieri, mostra un nuovo scavo. La lunghezza complessiva è aumentata a oltre 200 metri.

20:08
20:08
Gran Bretagna: false accuse tv russa su minaccia nucleare a Mosca

La Gran Bretagna ha respinto come del tutto false le affermazioni trasmesse dalla tv di Stato russa Rossiya 1 secondo cui il primo ministro Boris Johnson ha minacciato di poter effettuare un attacco nucleare unilaterale contro Mosca, senza nemmeno consultare la Nato, nel clima internazionale sempre più teso per la guerra in Ucraina. È quanto si legge in un comunicato diffuso da Downing Street.

Nel corso del talk show '60 Minuti' andato in onda venerdì scorso, la conduttrice Olga Skabeyeva in merito alla visita del premier in India aveva commentato: «Ieri, questo clown ha minacciato di effettuare un attacco nucleare contro la Russia, se necessario, senza consultare la Nato».

Nel comunicato del n.10 si afferma che «queste affermazioni sono completamente false e rappresentano l'ennesimo esempio di disinformazione spacciato dal Cremlino».

19:28
19:28
Consiglio d'Europa rende omaggio a Parlamento ucraino

«Rendo omaggio al Parlamento ucraino che continua a mantenere le sue funzioni legislative chiave, e altre attività in questi tempi difficilissimi, assicurando cosi che la democrazia e lo Stato di diritto continuino a funzionare in Ucraina anche sotto la legge marziale». L'ha affermato Tiny Kox, presidente dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa aprendo la sessione plenaria a cui interverrà mercoledi il Presidente Sergio Mattarella.

Kox ha anche chiesto ai parlamentari di rispettare un minuto di silenzio «per tutte le vittime di questa guerra che non avrebbe mai dovuto cominciare e deve finire immediatamente».

18:41
18:41
USA vendono a Kiev munizioni per 165 milioni di dollari

Il dipartimento di Stato americano ha dato il suo via libera alla vendita di munizioni a Kiev per 165 milioni di dollari. Si tratta di munizioni non usate dalle forze armate americane ma che servono alle forze ucraine per «i sistemi di fabbricazione sovietica», ha spiegato un funzionario della Difesa USA alla CNN. La notizia è stata comunicata da Antony Blinken e LLoyd Austin nella loro missione a Kiev.

Queste nuove munizioni «miglioreranno la capacità dell'Ucraina di far fronte alle minacce attuali e future», si legge una nota del Dipartimento di Stato.

18:29
18:29
Kiev rimuoverà scultura che commemora amicizia con Mosca

L'Ucraina smantellerà una scultura di epoca sovietica nel centro di Kiev che commemora «l'amicizia» tra russi e ucraini. Lo ha annunciato oggi il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, stando alla Cnn.

«Questa settimana smantelleremo una scultura in bronzo di due operai, eretta nel 1982 per commemorare la riunificazione dell'Ucraina con la Russia», ha detto Klitschko. «Gli otto metri di metallo della cosiddetta 'amicizia di due popoli' saranno rimossi dal centro di Kiev».

L'arco sovrastante la scultura in titanio e a forma di arcobaleno, che originariamente è chiamato l'Arco dell'amicizia popolare, rimarrà invece ha aggiunto Klitschko, ma sarà rinominato ed illuminato con i colori della bandiera ucraina.

17:51
17:51
La missione di Blinken e Austin è andata bene

La visita a Kiev del segretario di Stato americano Antony Blinken e di quello della Difesa Loyd Austin «è andata bene». Lo ha detto il presidente Joe Biden parlando con i giornalisti al seguito al suo ritorno a Washington dal Delaware. Biden ha precisato che avrebbe a breve parlato con Blinken e Austin ma che aveva avuto colloqui con i suoi due ministri prima e durante la missione in Ucraina.

17:13
17:13
15.000 i militari russi uccisi

«La nostra stima è che siano circa 15.000 gli effettivi russi uccisi» finora dall'inizio dell'offensiva di Mosca in Ucraina. Lo ha affermato Ben Wallace, ministro della Difesa del governo di Boris Johnson, nel suo aggiornamento settimanale sulla guerra ai deputati della Camera dei Comuni britannica.

Wallace ha aggiunto che stime di fonte varia indicano inoltre in circa 2.000 i veicoli blindati russi distrutti e in 60 gli elicotteri o aerei perduti. L'invasione, che secondo il ministro britannico nei piani di Mosca sarebbe dovuta durare «al massimo una settimana», sta ora richiedendo «molte settimane», ha concluso Wallace.

16:43
16:43
Svezia e Finlandia presenteranno insieme domanda di adesione NATO

La Svezia e la Finlandia hanno deciso di presentare contemporaneamente le domande di adesione alla NATO. Lo riporta il quotidiano svedese Expressen.

Entrambi i Paesi hanno deciso di annunciare le loro domande nella settimana dal 16 al 22 maggio, durante la visita del presidente finlandese Sauli Niinistö a Stoccolma, secondo fonti del governo svedese.

16:29
16:29
Erdogan incontra Guterres ad Ankara

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha incontrato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres al palazzo presidenziale di Ankara. Lo fa sapere l'agenzia Anadolu secondo cui l'incontro è stato chiuso alla stampa.

Secondo un portavoce, Guterres si recherà domani a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin e successivamente a Kiev dove ha in programma di vedere il capo di Stato ucraino Volodomyr Zelensky.

16:19
16:19
Raid regione Kharkiv: almeno 3 morti, 5 morti in stazioni

Nuovi bombardamenti russi sono stati compiuti oggi nella regione orientale ucraina di Kharkiv. Almeno tre persone, due uomini e una donna, sono rimaste uccise nel villaggio di Bezruky, vicino a Dergachi. Lo riporta l'Ukrainska Pravda, secondo cui i bombardamenti hanno inoltre colpito e messo fuori uso una conduttura del gas.

Intanto la procura locale ha precisato che i morti nei raid russi contro le installazioni ferroviarie in Ucraina sono almeno 5 e vi sarebbero 18 feriti.

15:38
15:38
Mosca espelle 40 diplomatici tedeschi

Mosca ha deciso l'espulsione 40 dipendenti delle missioni diplomatiche tedesche in Russia. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Mosca, citato da Interfax.

La decisione di dichiarare «persona non grata» i diplomatici tedeschi, spiega una nota, è stata presa «come risposta simmetrica alla decisione del governo della Repubblica federale di Germania» di espellere 40 diplomatici russi ed è stata comunicata oggi all'ambasciatore tedesco a Mosca, Geza Andreas von Geyr, che è stato convocato presso il ministero degli Esteri.

15:35
15:35
Ieri da Mariupol deportati in 149, anche bimbi

Ieri, il giorno della Pasqua ortodossa, Mosca ha «deportato da Mariupol in Russia 149 persone, tra cui 23 bambini»: lo dice il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushchenko, citato da Ukrainska Pravda.

Tutti i tentativi falliti di aprire i corridoi portano ad un aumento delle «deportazioni dei residenti di Mariupol. Gli occupanti - prosegue - non nascondono le loro intenzioni: limitare la popolazione della città e stabilirsi nell'area del porto per garantirne il servizio. Fin dall'inizio, abbiamo sottolineato che l'unico e principale obiettivo del controllo di Mariupol è l'accesso al porto, e la sistemazione di una base militare lì».

15:33
15:33
Alina Kabaeva riappare a Mosca

Alina Kabaeva, la compagna di Vladimir Putin e madre di almeno tre dei suoi figli, è riapparsa in pubblico a Mosca per la prima volta dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo riporta il Wall Street Journal.

La 39.enne ex campionessa olimpica di ginnastica ritmica si è presentata alla VTB Arena della capitale russa per un evento a lei dedicato, l'Alina festival, su uno sfondo ricoperto di «Z», simbolo di sostegno alla Russia nella sua guerra contro Kiev.

«Ogni famiglia ha una storia legata alla guerra», ha detto la compagna di Putin. «La ginnastica russa uscirà rafforzata da questo isolamento, vinceremo», ha detto. L'evento sarà trasmesso i primi di maggio, nell'ambito delle manifestazioni per commemorare la vittoria della Russia contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale, che si celebra il 9 maggio. Una data che, secondo alcuni, potrebbe essere scelta dal leader del Cremlino per annunciare la vittoria delle sue forze in Ucraina.

Il Wall Street Journal ha rivelato che gli USA hanno preparato un pacchetto di sanzioni contro l'ex campionessa sospettata di giocare un ruolo nel nascondere all'estero le fortune personali dello zar, tuttavia è stato congelato all'ultimo momento per valutare il possibile effetto di una misura che Putin potrebbe considerare come un colpo personale, spingendolo a una ulteriore escalation nel conflitto ucraino.

15:25
15:25
L'Ucraina elimina la Russia dalle sue strade

Le autorità di Kiev si stanno preparando a rinominare le strade i cui nomi sono associati alla Russia e alla Bielorussia e a rimuovere monumenti e targhe commemorative associati alla Russia e all'Unione sovietica. Lo ha riferito il segretario del Consiglio comunale della capitale, Volodymyr Bondarenko, citato dall'Ukrayinska Pravda.

«Sono stati identificati 279 elementi legati al Paese aggressore e ai suoi alleati che devono essere rinominati. Ma potrebbero essercene di più. Attualmente siamo in attesa di suggerimenti dai residenti», ha spiegato Bondarenko, sottolineando che i progetti per la modifica dei toponimi dovrebbero essere pronti entro il 9 maggio. «Nessuno rimuoverà i libri dei classici russi dalle biblioteche, nessuno vieterà i concerti di Rachmaninoff, ma le strade e i monumenti devono essere affrontati», ha concluso.

14:10
14:10
Smentito il corridoio umanitario da Azovstal

«I corridoi umanitari si aprono in base agli accordi delle due parti. Il corridoio, annunciato unilateralmente, non fornisce sicurezza e quindi, di fatto, non è un corridoio umanitario. Quindi, dichiaro ufficialmente e pubblicamente: non ci sono accordi sui corridoi umanitari da Azovstal oggi, purtroppo». Lo afferma la vicepremier di Kiev, Iryna Vereschuk, su Telegram.

«Oggi, la parte russa - indica la vicepremier di Kiev - ha annunciato ancora una volta l'esistenza di un corridoio per il ritiro dei civili da Azovstal ma si potrebbe credere» a un simile annuncio solo se «i russi non avessero interrotto i corridoi umanitari molte volte prima d'ora. So quello che sto dicendo - evidenzia - perché a nome del presidente (Volodymyr Zelensky) conduco personalmente tali negoziati e organizzo corridoi umanitari».

«Abbiamo fatto appello al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres chiedendo di avviare e garantire un corridoio umanitario da Azovstal per i civili. In particolare, chiediamo che i rappresentanti dell'ONU e del Comitato internazionale della Croce Rossa siano presenti nel convoglio umanitario», aggiunge Vereschuk. «Speriamo nell'efficacia dei negoziati del segretario generale delle Nazioni Unite con i rappresentanti russi».

14:00
14:00
La Russia non teme le sanzioni

L'economia russa è in grado di reggere alle sanzioni occidentali. È il senso del messaggio lanciato oggi a Mosca dal presidente russo Vladimir Putin. «L'economia russa - ha detto Putin secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass - ha certamente tutte le capacità per operare stabilmente e senza fallimenti anche in nuove realtà».

13:58
13:58
Putin: «Volevano uccidere il giornalista Vladimir Soloviev»

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che il servizio di sicurezza federale russo, FSB, ha sequestrato un gruppo terroristico che stava pianificando di assassinare un importante giornalista televisivo russo. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

«Questa mattina sono state fermate le attività di un gruppo terroristico che ha pianificato l'assassinio di un importante giornalista russo», ha detto Putin in una riunione del consiglio di amministrazione dell'ufficio del procuratore generale. «Certamente lo negheranno ora, ma i fatti e le prove sono incontrovertibili». Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa non governativa russa Interfax si tratta del giornalista Vladimir Soloviev, la cui uccisione sarebbe stata pianificata da gruppi neonazisti - si legge invece sulla Tass - su ordine dei servizi segreti ucraini.

12:34
12:34
Anche morti nei bombardamenti alle stazioni ferroviarie

Non solo feriti ma anche morti negli attacchi missilistici che hanno colpito cinque stazioni ferroviarie nell'Ucraina occidentale e centrale.

Secondo quanto riferisce la BBC, le autorità locali della regione centrale di Vinnytsia hanno annunciato su Telegram l'uccisione di alcune persone e il ferimento di altre dopo gli attacchi alle stazioni di Zhmerynka e Kozyatyn, senza però precisarne il numero.

«I russi stanno provando a colpire le infrastrutture critiche», hanno aggiunto le medesime autorità spiegando che le ferrovie ucraine hanno «cancellato o dirottato» i treni.

12:24
12:24
Cessate il fuoco russo per far uscire i civili dall'Azovstal

Mosca ha annunciato il cessate il fuoco oggi per consentire ai civili di lasciare l'acciaieria assediata di Azovstal a Mariupol, nel sudest dell'Ucraina. Lo rende noto il ministero della difesa russo.

Le forze russe e i loro delegati ucraini filorussi si impegnano a «cessare unilateralmente le ostilità alle 14.00 (ora di Mosca), a ritirare le unità a distanza di sicurezza e garantire la partenza dei civili in una direzione scelta da loro», ha affermato il ministero della difesa russo in una nota.

11:00
11:00
Il Papa a Kirill: «Operiamo per la pace»

«Caro fratello! Possa lo Spirito Santo trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace, specialmente per l'Ucraina dilaniata dalla guerra, affinché il grande passaggio pasquale dalla morte alla nuova vita in Cristo diventi una realtà per il popolo ucraino, desideroso di una nuova alba che porrà fine all'oscurità della guerra».

È il passaggio centrale della lettera che papa Francesco ha inviato al patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, in occasione della Pasqua che alcune Chiese cattoliche e ortodosse hanno celebrato ieri, domenica 24 aprile, secondo il calendario giuliano. Lo riporta Vatican News, il media in linea ufficiale della Città del Vaticano.

09:38
09:38
Mosca bombarda 5 stazioni ferroviarie

«Gli invasori russi hanno bombardato cinque stazioni ferroviarie nel centro e nell'ovest dell'Ucraina, ci sono feriti»: a riportare la notizia su Telegram è Oleksandr Kamyshyn, il presidente del consiglio di amministrazione di JSC Ukrzaliznytsia, le ferrovie ucraine.

«Le truppe russe continuano a distruggere sistematicamente l'infrastruttura ferroviaria. Questa mattina, cinque stazioni ferroviarie nell'Ucraina centrale e occidentale sono state prese di mira - sottolinea - per un'ora. Almeno 16 treni passeggeri subiranno ritardi. Ci sono feriti».

09:37
09:37
La difesa aerea russa abbatte due droni ucraini nella regione di Kursk

La difesa aerea russa ha abbattuto due droni ucraini nella zona del villaggio di Borovskoye nella regione di Kursk, vicino alla frontiera con l'Ucraina, e non vi sarebbero vittime né danni materiali. Lo rende noto il governatore della regione Roman Starovoit.

Non ci sono vittime, persone ferite e nulla è stato distrutto. La situazione è sotto controllo, ha scritto il governatore su Telegram.

09:05
09:05
Armi USA? Per l'ambasciatore russo è «un tentativo di aumentare le tensioni»

L'Ucraina «può vincere» la guerra «se ha l'attrezzatura giusta». Lo ha affermato il capo del Pentagono, Lloyd Austin, nei pressi della frontiera ucraina, di ritorno da Kiev.

Mosca chiede agli Stati Uniti di fermare il rifornimento di armi all'Ucraina. Lo dice, stando a quanto riferisce l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, l'ambasciatore russo negli USA Anatoly Antonov al canale televisivo russo Rossiya 24 annunciando l'invio di una nota in proposito. «Un totale 800 milioni di dollari, questo è l'ammontare del finanziamento per le armi sostenuto dagli USA per Kiev. Si tratta di un numero importante che non aiuta la via diplomatica. Abbiamo inviato una nota - spiega Antonov - evidenziando che troviamo inaccettabile che gli USA forniscano armi e chiedendo che si fermino. È un tentativo di aumentare le tensioni e vedere ancora più vittime».

«Vediamo che la Russia non ha raggiunto gli obiettivi che si è posta», ha detto dal canto suo il segretario di Stato degli USA Antony Blinken nella conferenza stampa con Austin. «La strategia è una massiccia pressione sulla Russia e un massiccio sostegno per l'Ucraina», ha aggiunto ribadendo la posizione di Washington. Secondo quanto afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, nell'incontro di ieri con Blinken e Austin si è discusso di «assistenza alla difesa, rafforzamento della politica delle sanzioni contro la Russia, sostegno finanziario per l'Ucraina e garanzie di sicurezza». Zelensky posta alcune foto della visita del segretario di Stato Blinken e del segretario alla difesa Austin e ribadisce di essere «grato agli Stati Uniti per la loro assistenza senza precedenti. La visita di una delegazione di alti funzionari statunitensi a Kiev in questo momento cruciale per lo stato ucraino è molto preziosa e importante».

08:25
08:25
«In fiamme deposito di carburante russo»

Un incendio è divampato in un deposito di carburante nella località russa di Bryansk, non lontano dalla frontiera con l'Ucraina. Lo rendono noto le autorità locali citate dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. Non si hanno indicazioni al momento sulla natura dell'incendio né sulle possibili cause. Così come non si hanno notizie di vittime. Bryansk è un centro situato a circa 150 chilometri dalla frontiera con l'Ucraina, vicino alle regioni di Sumy e Chernihiv. Dista invece circa 380 km da Mosca.

06:28
06:28
Il punto alle 06.00

Il segretario di Stato e quello alla Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin si sono recati ieri a Kiev. Si tratta della visita americana di più alto livello nella capitale da quando la Russia l'ha invasa, alla fine di febbraio. Questa mattina presto sono rientrati stamani in territorio polacco. Lo hanno reso noto funzionari americani. Durante il loro viaggio, Blinken e Austin hanno annunciato il graduale ritorno a partire da «questa settimana» di una presenza diplomatica USA in Ucraina e un ulteriore aiuto diretto e indiretto di oltre 700 milioni di dollari a Kiev. Gli Stati Uniti aumenteranno ulteriormente i propri aiuti militari con lo sblocco di un investimento da 700 milioni di dollari: circa 300 milioni serviranno per consentire a Kiev di acquisire sul mercato gli armamenti di cui ha bisogno, mentre il resto andrà agli alleati regionali dell'Ucraina che hanno fornito aiuti militari e hanno bisogno di ricostituire le loro scorte di armi. Il presidente americano si è fatto vivo con un tweet da Washington, in cui ha sottolineato che «due mesi dopo che Putin ha lanciato un attacco non provocato e non giustificato all'Ucraina, Kiev ancora resiste. Il presidente Zelensky e il suo governo democraticamente eletto resta al potere». «Noi - ha aggiunto Biden - continueremo a sostenere gli ucraini nella loro battaglia per difendere la loro terra». Da parte sua, Volodymyr Zelensky, in risposta, si è detto «grato a Biden e al poplo per la leadership nel sostenere l'Ucraina. Oggi il popolo ucraino è unito e forte e l'amicizia e la partnership tra Ucraina e Stati Uniti è più forte che mai».

D'altro canto, Kiev silura l'iniziativa di pace del Segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, che domani volerà in Russia prima di sbarcare, il 28 aprile, a Kiev. «Non è una buona idea andare a Mosca. Non capiamo la sua intenzione di parlare col presidente Putin», ha spiegato alla NBC Igor Zhovka, vicecapo dello staff di Volodymyr Zelensky, avvisando che Guterres «non è autorizzato» a parlare per conto del governo ucraino nei suoi sforzi di pace e che dovrebbe concentrarsi invece sull'assistenza umanitaria. «Ogni colloquio di pace è buono se finisce con risultati. Dubito davvero che quei colloqui organizzati dal Segretario generale dell'ONU finiranno con qualche risultato», ha aggiunto. Poco prima, anche il premier ucraino Denys Shmyhal si era detto scettico in un'intervista alla CBC: «Molti leader di paesi del mondo civile e di organizzazioni internazionali hanno tentato questa negoziazione, ma sembra che la Federazione Russa e Putin non siano interessati. Sono interessati ad altre cose, al genocidio degli ucraini».

Nel frattempo, sale a cinque il bilancio dei civili uccisi ieri durante i bombardamenti russi della regione di Donetsk, comprese le due bambine di 5 e 14 anni. Lo rendono noto le autorità locali, citate dall'agenzia Ukrinform. «Mentre i cristiani ortodossi celebravano la risurrezione di Cristo, i russi hanno ucciso cinque persone nella regione di Donetsk - ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko -. Tra le vittime ci sono due bambine del villaggio di Krasnohorivka, della comunità di Ocheretyn. Altre tre persone sono morte a Novoselivka e Novomykhailivka». Kyrylenko ha aggiunto che le truppe russe hanno sparato anche contro gli insediamenti delle comunità di Avdiivka e Svitlodar. Secondo un bilancio delle autorità locali, 266 civili sono stati uccisi e 840 feriti nella regione di Donetsk dal 24 febbraio al 24 aprile a seguito degli attacchi russi.

Secondo i servizi segreti di difesa del Regno Unito, la Russia sta pianificando di organizzare un referendum fittizio nella città meridionale ucraina di Kherson per giustificare la sua occupazione. L'a città è la chiave per l'obiettivo della Russia di stabilire un ponte terrestre verso la penisola di Crimea - annessa da Mosca nel 2014 - e dominare l'Ucraina meridionale. In precedenza, anche il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, Hennadiy Lahuda, aveva parlato di un «referendum» durante i primi giorni di maggio. E secondo l'esercito di Kiev, le forze russe starebbero impedendo a un grande convoglio di persone che non vogliono partecipare al referendum di lasciare Kherson. «Una grande colonna di persone sta cercando di lasciare Kherson per protestare contro il cosiddetto referendum. Gli occupanti non lasciano uscire le persone e le rimandano indietro», afferma un rapporto pubblicato sull'account Telegram delle forze ucraine. Due giorni fa, il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato in una conferenza stampa che l'Ucraina abbandonerà ulteriori colloqui con la Russia se si terrà un referendum a Kherson o se i difensori di Mariupol verranno uccisi.

La Russia sta concentrando le sue forze militari vicino a Huliaipole, nella regione ucraina sudorientale di Zaporizhzhia. Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. Secondo le fonti, le forze russe stanno costruendo strutture di comando e sistemi di difesa aerea continuando intanto a sparare contro le postazioni dell'esercito ucraino nella zona.

L'UE non resta a guardare e starebbe preparando «sanzioni intelligenti» contro l'importazione di petrolio russo. Lo dice il Times che ha intervistato il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis. «Stiamo lavorando su un sesto pacchetto di sanzioni e una delle questioni che stiamo considerando è una qualche forma di embargo sul petrolio. Quando imponiamo sanzioni, dobbiamo farlo in modo che massimizzino la pressione sulla Russia minimizzando i danni collaterali su noi stessi», ha detto Dombrovskis.