Guerra

«Ospedale pediatrico centrato da un missile russo», l'ONU e Kiev smentiscono Mosca

Il Cremlino ha subito negato ogni responsabilità e accusa l'Ucraina di «trovata pubblicitaria costruita sul sangue» – Il Servizio di sicurezza dello Stato ucraino (SBU): «Trovati frammenti di un missile da crociera Kh101»
© KEYSTONE (EPA/MAXYM MARUSENKO)
Red. Online
09.07.2024 20:00

Dopo un periodo di «relativa calma», ieri la Russia è tornata a colpire Kiev. Tra gli altri, è stato sventarato l'ospedale pediatrico Okhmatdyt, uno dei più importanti del Paese. «Un attacco missilistico a un ospedale è qualcosa di inaudito, che non dovrebbe succedere mai», ha commentato ieri Daniele Bordolifield communication officer di Soleterre Onlus in Ucraina. Che oggi comunica di avere evacuato i bambini rimasti, per la mancanza di acqua ed elettricità che avrebbe compromesso la loro salute.

«Okhmatdyt è il più grande ospedale pediatrico dell’Ucraina, dove ogni anno vengono curati oltre 20.000 bambini provenienti da tutto il Paese. In tutto, ieri, sono stati colpiti dieci reparti chirurgici, cinque reparti di oncologia, due reparti somatici, due unità di terapia intensiva, unità operative, reparti di radiologia e radioterapia, parte del laboratorio di oncologia ed ematologia (l’unico presente in Ucraina). Immediatamente è stata attivata una macchina di ricerca e soccorso che ha coinvolto volontari, personale medico, agenti di polizia e il servizio di emergenza, impegnati principalmente a sgomberare gli edifici, mettere in sicurezza i pazienti (soprattutto quelli sottoposti a dialisi e altri trattamenti che non possono essere interrotti) e rimuovere le macerie. Su 670 pazienti, sono 600 i bambini già evacuati, messi in sicurezza e continuano le cure in altre strutture, mentre gli altri 70 potevano essere dimessi».

«È stato un missile russo a colpire l'ospedale»

«L'attacco combinato è stato sferrato con armi di precisione a lungo raggio contro siti militari-industriali e basi aeree ucraine», ha affermato il ministero della Difesa russo, sostenendo che il danno alla struttura pediatrica «è stato causato da un missile di difesa aerea ucraino». Zelensky, dal canto suo, ha dichiarato: «La Russia non può non sapere dove volano i suoi missili e deve essere ritenuta pienamente responsabile di tutti i suoi crimini».

Joyce Msuya, sottosegretario generale ad interim dell'ONU per gli affari umanitari al Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina, si è espresso oggi: «Vorrei ricordare che gli ospedali godono di una protezione speciale ai sensi del diritto internazionale umanitario. Condurre attacchi intenzionali contro un ospedale protetto è un crimine di guerra e i responsabili devono essere chiamati a risponderne».

«Continuiamo a insistere: non effettuiamo attacchi su obiettivi civili, gli attacchi vengono effettuati su infrastrutture critiche, su obiettivi militari che sono in un modo o nell'altro legati al potenziale militare del regime», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Che parla di «trovata pubblicitaria» dell'Ucraina «costruita sul sangue». «Evidentemente il missile di difesa aerea è stato utilizzato in modo errato, motivo per cui ha colpito l'ospedale pediatrico», ha aggiunto, sottolineando che a suo dire la vicenda «è una tragedia che viene deliberatamente utilizzata come sfondo» per la partecipazione di Zelensky al summit NATO.

Una versione smentita prima da Kiev e poi da Danielle Bell, rappresentante dell'Alto Commissario ONU per i diritti umani in Ucraina. Secondo Bell «l'analisi delle riprese video e una valutazione effettuata sul luogo dell'incidente indicano» che con «un'alta probabilità» l'ospedale pediatrico abbia subito il «colpo diretto» di un missile. L'ipotesi che sia stato danneggiato da un razzo intercettato dalla contraerea viene scartata.

Belle ha sottolineato la necessità di svolgere «un'indagine più approfondita basata su filmati», ma ha allo stesso tempo puntualizzato che molto probabilmente l'ospedale è stato centrato un missile da crociera Kh101 «lanciato dalla Federazione Russa».

«È stato un attacco diretto», scrive il Servizio di sicurezza dello Stato ucraino (SBU) che sostiene di aver analizzato «i rottami del razzo rinvenuti sul luogo dell'impatto, l’analisi dei dati sulla traiettoria di volo, la natura del danno causato, nonché un gran numero di materiale video e fotografico». In particolare, secondo gli investigatori della SBU, sul posto sono stati ritrovati «un frammento del motore del missile da crociera Kh-101» di fabbricazione russa e altri pezzi che appartengono allo stesso tipo di razzo.

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