Il fatto

Pistola e manette per strada: a Locarno il fermo della polizia è «da film»

Sui social circola una registrazione che mostra alcuni agenti mentre catturano un presunto ladro – Il cittadino rumeno, fermato a Locarno, si sarebbe reso colpevole di una truffa al cambio e di un furto a Bellinzona
Un dispositivo di sicurezza coordinato dalla Polizia cantonale ha permesso di fermare il presunto autore
Jona Mantovan
12.04.2024 06:00

«Forse l’hai già ricevuto... guarda, una scena da film». Una registrazione, realizzata con un telefonino, gira sui media sociali tanto che il messaggio risulta «inoltrato tante volte». L’immagine d’anteprima mostrata dalla popolare piattaforma di messaggistica non è un gran che, ma accende la curiosità: il cruscotto di un veicolo, inquadrato dall’alto verso il basso.

A detta degli esperti un’operazione «pulita e da manuale» portata a termine martedì a Riazzino

Forse un furgone aziendale. Si possono intravedere, sulla destra, dei fogli con una serie di disegni geometrici tracciati a matita. Scarabocchi? Progetti tecnici? Chissà. Ma il bello viene dopo: l’inquadratura ruota verso l’orizzonte. E rivela una pattuglia della polizia con un agente che punta la pistola, leggermente inclinata verso il basso, contro un veicolo. Giornata grigia. Pioggia. Tutti fermi in colonna. Lampeggianti blu. Non ci sono dubbi. Siamo a Locarno, zona di Riazzino. Sulla «cantonale».

Faccia contro l’asfalto

Il filmato prosegue con il poliziotto che ripone l’arma nella fondina. Un secondo, invece, controlla lo sportello posteriore. Spunta un tizio con giacchetta rossa e pantaloni attillati bianchi, ora in piedi di fronte alla portiera. Giovane. Dal fisico agile, ma sembra barcollare. Il primo agente si avvicina e lo spinge con forza a terra. La visuale non è molto chiara, ma quando ritorna sul soggetto, ecco che il giovane si trova a terra, faccia contro l’asfalto, le braccia dietro la schiena. E, in men che non si dica, si ritrova ammanettato. Ma non finisce qui. Sembra che l’uomo in divisa gli stia dicendo qualcosa. Lo mette su un fianco e tasta gli indumenti, come una perquisizione.

Un minuto da brivido

Verificato che sia tutto a posto, arriva il collega che lo rimette in piedi e lo conduce verso la volante sul bordo della corsia. Intanto, l’altro fa un cenno all’automobilista in prima fila invitandolo a circolare.

Un minuto da brivido, una scena d’azione come poche. A detta di chi se ne intende, un’operazione «da manuale, particolarmente pulita». Tutto secondo i piani, insomma. Gesti e conduzione frutto di anni di esperienza e addestramento, verrebbe da dire.

«Pattuglie reattive»

La Polizia cantonale, contattata dal Corriere del Ticino, conferma l’autenticità del video e fornisce un contesto alle immagini. A iniziare dalla data: i fatti risalgono a martedì 9 aprile.

«A seguito della segnalazione di una truffa al cambio e furto a Bellinzona, è stato messo in atto un dispositivo coordinato dalla polizia cantonale e con la collaborazione della polizia della città di Bellinzona», spiegano le autorità, le quali precisano come la persona fermata sia un 34.enne rumeno: «Grazie agli accertamenti e alla reattività delle pattuglie sul territorio, è stato possibile rintracciare, identificare e quindi fermare il presunto autore, mentre si allontanava a bordo di un veicolo, sulla strada cantonale a Locarno-Riazzino». L’ammanettamento sul posto - prosegue la spiegazione delle forze dell’ordine - è stato necessario «per evitare il pericolo di fuga ed eventuali rischi alla sicurezza delle persone».